Recensioni libri di montagna

Rifugio Biella alla Croda del Becco

Mirco Gasparetto e Carlo Mazzariol

Rifugio Biella alla Croda del Becco


Si susseguono con ritmo incessante le celebrazioni per i centenari dei tanti rifugi che costellano la regione dolomitica. I festeggiamenti del luglio scorso per i cento anni del rifugio Biella (Egererhütte) al crocevia tra Val Pusteria, Badia e Ampezzano sono stati corredati da un esemplare volumetto che racconta la storia del rifugio collocato ai piedi della Croda del Becco, iniziando dalle prime vicende intorno all’Alpe di Fosses. I due autori sono assolutamente titolati per svolgere questo lavoro essendo Gasparetto uno storico dell’alpinismo dolomitico ormai affermato, ricercatore di vaglia, membro del Comitato di redazione de Le Alpi Venete e socio accademico del G.I.S.M., e Mazzariol a sua volta, fondatore della rassegna 46° Parallelo- Testimonianze di Montagna e Alpinismo ed apprezzato collaboratore de Le Alpi Venete. L’agile volumetto, ricco di iconografia e documenti d’annata passa in rassegna la storia del rifugio dovuto alla iniziativa della piccola sezione di Eger ai confini con al Cecoslovacchia, poi dopo la Grande Guerra assegnato al Demanio militare e nel 1925 per volontà del conte Ugo di Vallepiana, uomo forte del C.A.I., in concessione alla sezione Biella e infine nel 1947 ceduto a quella di Treviso nelle condizioni di abbandono e distruzione in cui l’aveva lasciato la seconda guerra mondiale. Non mancano riferimenti storici e generali tutti illuminanti su un arco di tempo così ricco di vicende decisive per le sorti di tanti. Segue una rassegna sui visitatori illustri, da Hans Kiene a Reinhold Messner, lettere e relazioni riguardanti il rifugio, la cronaca di questi ultimi decenni che hanno visto fra l’altro realizzarsi il primo progetto di Alta Via nelle Dolomiti, l’elenco dei gestori, degli ispettori del rifugio e pagine scelte dal libro di vetta della Croda del Becco, che vanta nomi come Paolo Consiglio e Bepi Degregorio. In conclusione un ottimo lavoro che rende soprattutto onore a chi si è adoperato per il mantenimento e la gestione del rifugio e lo ha caratterizzato, come dimostra il lavoro di Gasparetto e Mazzariol, non solo come punto essenziale della zona ma come presidio culturale, obiettivo a cui sono chiamati tutti i rifugi. (a cura di Dante Colli). Rifugio Biella alla Croda del Becco,1907-2007, di Mirco Gasparetto e Carlo Mazzariol. Editore Cai Treviso, pagine 128, con 57 illustrazioni b/n, cm 15x21
 
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