News

Una Benedizione ispirata da un alfabeto solidale

Una Benedizione ispirata da un alfabeto solidale

Con la Benedizione degli Alpinisti e degli Attrezzi organizzata in cogestione dalla Presidenza Centrale e della Sezione di Milano in questo 2025, la Giovane Montagna ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel percorso di crescita e di condivisione intrapreso per valorizzare la dimensione sociale che da sempre caratterizza il Sodalizio.

Seguendo la scia degli appuntamenti in cui questo percorso ha preso avvio fino a culminare con Bolivia 2024 - Spedizione Alpinistica e Escursionistica dedicata a Piero Lanza, la Benedizione svoltasi dal 23 al 25 maggio scorsi a Spiazzi di Gromo (BG) ha, infatti, posto al centro dell’attenzione il binomio alpinismo e solidarietà, binomio che trova una efficace declinazione pratica nell’attività che sta svolgendo la Missione di Peñas a favore della popolazione andina boliviana.

Il programma, come non è sfuggito alla cronaca locale (vai all’articolo apparso sull’Eco di Bergamo), ruotava attorno al proposito di conoscere il progetto “Una casa per la Montagna a Peñas” e di sostenerlo attraverso una raccolta fondi che è stata avviata presso le sezioni ed i soci in concomitanza con la presentazione dell’appuntamento e delle sue finalità.

Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto perché i circa novanta partecipanti provenienti da diverse sezioni hanno potuto perfettamente cogliere, durante la serata svoltasi sabato 24 maggio, come opera la Missione e l’importanza del progetto ad essa collegato.

Apertasi con un indirizzo di saluto, giunto direttamente dalla Bolivia, dal fondatore della Missione Antonio Zavaterelli (padre Topio), la serata è proseguita lungo tre direttrici volte a mettere in evidenza: a) la bellezza e l’originalità del territorio andino in cui opera la Missione con la proiezione del video fotografico “Alfabeto Boliviano” - realizzato e commentato dal consigliere centrale Fabrizio Farroni – che documenta luoghi e persone incontrati durante la Spedizione dello scorso anno; b) l’andamento del progetto che si propone di costruire affianco alla Missione un centro polifunzionale per la formazione di guide e accompagnatori di montagna con il racconto di Paolo Valoti, Past President del CAI di Bergamo ed anima e motore dell’iniziativa; c) le esperienze che si vivono relazionandosi con i giovani che all’interno della Missione hanno imparato e stanno imparando il mestiere di guida e di accompagnatore di montagna attraverso le testimonianze rese da alcuni partecipanti alla Spedizione.

Completa il quadro solidaristico che ha improntato l’appuntamento, l’importante novità rappresentata dall’iniziativa, sorta spontaneamente all’interno della sezione di Milano e prontamente raccolta da altre sezioni, di realizzare un mercatino (riprodotto nella foto di questa news) con prodotti realizzati dai soci per devolverne il ricavato integralmente alla Missione.

L’iniziativa è stata un successo artistico (bravissime e bravissimi le socie e i soci che hanno messo le loro creative mani d’oro a disposizione) e si è tradotta in un ragguardevole risultato economico: si farebbe però torto alla cronaca se si omettessero i ringraziamenti alle socie milanesi: Simona Carabelli, Leonora Faraone, Cinzia Minghetti e Oriana Zonno che hanno lanciato l’idea e se ne sono fatte carico.

Non è mancata, come sempre avviene, l’attività sul campo destinata ad intercettare gli interessi del nostro corpo sociale.

Nella giornata di sabato 24 si è arrampicato sulle vie del Monte Alben, si è camminato lungo le creste orobiche che collegano i Monti Avert, Benefit e Timogno ed attorno malghe che costellano queste montagne e si è fatta la conoscenza con il meraviglioso borgo di Spiazzi, mentre il giorno successivo si è visitato l’altrettanto suggestivo borgo di Ardesio ed il suo Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie.

La sintesi di questi intensi tre giorni è stata affidata domenica 25 alla celebrazione eucaristica svoltasi presso il Santuario e conclusasi con la benedizione impartita dal celebrante ai presenti ed ai loro attrezzi posti ai piedi dell’altare.

Una Benedizione che, quest’anno, porta con sé oltre al tradizionale augurio che la stagione alpinistica ed escursionistica estiva sia di piena soddisfazione e si svolga in piena sicurezza grazie agli attrezzi di cui disponiamo, anche l’invito a salire in alto per allungare, da una vetta, lo sguardo verso chi sta in basso e può essere fattivamente aiutato.

Redazione sito internet GM - 26 giugno 2025

 
Questo sito utilizza i cookies: per continuare a navigare sul sito è necessario accettarne l'utilizzo. Per ulteriori info leggi qui.
This site uses cookies: to keep on browsing you must accept them. For more info click here (italian only).