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Luca Vicentini
Pale di San Martino. Escursionismo e vie normali di salita alle cime
A distanza di oltre 15 anni, se Luca avesse semplicemente ristampato la sua monografia del 1990, magari apportando qualche piccolo aggiornamento, credo che nessuno avrebbe avuto di che stupirsene. In fondo il territorio non si è poi modificato più di tanto. Per dirla con l’autore, le montagne, pur franando, durano più delle mode e a volte, aggiungiamo noi, anche più dei libri. Invece Luca, con una dedizione e una passione che in ogni sua opera ritroviamo più viva, ha letteralmente rifatto il libro. Luca Visentini è tra i pochi in Italia a vivere del mestiere di scrittore di montagna e da alcuni anni è anche editore. La quasi totalità dei suoi libri è dedicata a monografie sui gruppi dolomitici. Chi ha seguito Luca attraverso le sue pubblicazioni (dal 1979 ad oggi) ha certamente osservato la sua evoluzione, il suo avanzare nella ricerca di un sempre maggiore approfondimento e perfezionamento, sempre mantenendosi fedele a se stesso. E se non è difficile percepire questo cammino evolutivo passando, tanto per citare qualche esempio, da Catinaccio (1979), a Dolomiti di Sesto (1983), a Gruppo del Cristallo (1996), risalta esso in tutta evidenza confrontando le due edizioni delle Pale di S. Martino, quella del 1990 e l’odierna. Non dimenticando però che nella bibliografia di questo gruppo dolomitico la prima edizione è comunque unanimemente riconosciuta come pietra miliare di livello già molto elevato. La struttura del volume è rimasta quella originaria, che ritroviamo in tutte le pubblicazioni di Luca Visentini: descrizione del perimetro stradale dell’area trattata, suddivisione in sottogruppi, ordinamento degli itinerari raggruppati in relazione ai punti d’appoggio. Un ordine rigoroso, anche se forse poco evidente a chi, non avendo una carta topografica sotto gli occhi, o non essendo ancora profondo conoscitore di queste orografie, potrebbe trovare qualche difficoltà per la mancanza di un indice generale, oltre che alfabetico, che aiuta a orientarsi tra le pagine del volume prima che sulle crode. Il titolo della prima edizione del 1990, che recitava: Pale di San Martino, escursionismo e vie normali di salita alle principali cime, si è qui depurato nella seconda dall’aggettivo “principali”. Ciò esprime non solo un allargamento, non da poco, del numero di vie normali riportate, ma anche soprattutto un approccio scientifico, rivolto a indagare e riscoprire tutte le vie di salita alle cime, facili e difficili, solide, franose o tra gli intrichi dei mughi. Ed è così che troviamo cime che, per l’occasione di questo libro, hanno visto la prima ripetizione assoluta, magari a distanza di ben oltre mezzo secolo dal passaggio dei primi salitori, oppure vie “normali” di V, VI e VI grado superiore, e vie di discesa integralmente nuove. È un lavoro ciclopico, certosino, scientifico, realizzato anche grazie a tanti forti alpinisti che insieme a Luca o per lui hanno speso le loro giornate riesplorando le pieghe più nascoste della montagna, sulle tracce dei pionieri. E fa davvero piacere, leggendo la lista dei ringraziamenti, trovarvi i nomi di tanti amici e di soci di Giovane Montagna. Del tutto nuove sono anche le fotografie, moltissime delle quali, probabilmente frutto di notti in bivacco e di sveglie antelucane, rivelano, nella luce calda e radente delle prime ore del giorno o del tramonto, il dispiegarsi di creste, anfratti, pilastri e canaloni. Bello osservare come la sempre discreta presenza umana nelle fotografie metta ancor più in evidenza la grandiosità e la bellezza delle montagne, la vertigine di certe guglie. Una menzione merita Mauro Crespan, autore degli schizzi panoramici, vere opere d’arte, e delle ottime, dettagliatissime cartine topografiche per linee di cresta, importante complemento a testo e foto. A conclusione possiamo dire che ci piace molto Pale di San Martino, ci piace molto per tanti differenti motivi. Per la completezza e il rigore dei contenuti. Per i testi che, come sono stati ben definiti nel forum di un noto sito web di montagna, sono sempre “contorti e vivi come tralci di vite”. Per le immagini cariche di poesia. Per il suo essere una grande testimonianza di amore per la montagna. Un libro che non può mancare negli scaffali di una associazione alpinistica o tra i libri di chi intenda instaurare un rapporto profondo con il Gruppo delle Pale (recensione a cura di Zeno Benciolini). Pale di San Martino: escursionismo e vie normali di salita alle cime, di Luca Visentini; 2007 Luca Vicentini editore, cm 18,5x25, pagine 456, 130 foto a colori, 130 foto in b/n, 10 cartine topografiche, 10 disegni panoramici, €. 39,00.