Colli Berici - Escursione in territorio di Arcugnano
Sabato 13 novembre 2021 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Lucia Savio
Programma
DOMENICA 14 NOVEMBRE - CITTA’ INSOLITA TRENTO turistica
PER RAGIONI ORGANIZZATIVE QUESTA GITA VIENE SOSTITUITA DA:
SABATO 13 NOVEMBRE 2021. COLLI BERICI IN TERRITORIO DI ARCUGNANO escursione
In sostituzione alla gita sociale “Trento insolita”, rinviata per motivi organizzativi, proponiamo una facile escursione sui colli Berici nel comune di Arcugnano. Partiremo dalla chiesa di Torri di Arcugnano per una appagante e tranquilla passeggiata che si snoderà tra carrarecce, larghi sentieri, campi arati, prati e boscaglie, esaltati in questo periodo dai colori del foliage autunnale. Su sterrato pianeggiante costeggeremo per un breve tratto il Lago di Fimon per poi risalire il colle attraverso contrade arroccate e quasi sconosciute, in un contesto naturalistico molto pregevole. Concluderemo questa escursione ad anello non prima di aver ammirato la bellezza del paesaggio circostante che fa dei nostri colli Berici un incantevole angolo naturale.
Dislivello: 100 mt. Tempi: 4-5 ore Orario partenza: ore 8:30 da Laghetto
Capogita: Lucia Savio, cell 3477505583
Relazione
SABATO 13 NOVEMBRE 2021 ESCUSIONE SUI COLLI BERICI IN TERRITORIO DI ARCUGNANO
Niente trasferta a Trento: oggi si ‘gioca’ in casa. Cioè si cammina in lungo e in largo da Pianezze, dove vivono Lucia e Nicola (inizialmente assente, giustificato…da una bugia). Sfidata la nebbiolina ci si ritrova in molti: le auto occupano tutto il parcheggio indicato. Per capezzagne, campi e sentieri si raggiunge la fattoria abbandonata alle Grancare Basse, dove qualcuno, su commissione, maneggia abilmente i bastoncini per spogliare una pianta dei suoi ultimi due cachi. Ghiotta merenda per chi, pur disposta a dividerla con altri, è costretta a risucchiarla velocemente per non farsela colare addosso. Costeggiamo il Monte Bisortole sempre in pianura, bramosi di una salita che non arriva mai. Fino ad ora è stato superato solo un terrapieno con qualche rovo, al forte il richiamo di Lucia: “Attenti, mi raccomandooo!”. Consapevoli di attraversare un ambiente abitato fin dall’età del bronzo, sfiliamo interessati di fronte alle tabelle didattiche del sito archeologico Pascolone. Attraversata via Boeca imbocchiamo il sentiero lungo il lago e, prima dell’ammutinamento per mancanza di sforzo, finalmente si comincia a salire. Il borgo di Pianezze Vecchia è là, in alto, oltre i cadini e la fontana. Pensiamo a una sosta mangereccia, invece no. Lucia è determinata, come non mai: “Avete fame? E’ solo mezzogiorno”. Per fortuna ci accompagna anche il sole e, prima o dopo, un prato ci potrà ospitare senza pericolo di improvvisi rovesci. Piacevolmente scopriamo raccordi sconosciuti tra itinerari noti; incontriamo capitelli, la chiesa di S. Giovanni, parcheggi per pullman adiacenti agriturismi e trattorie: “Ma quando si mangia?”. Qualcuno tra i vicoli di Grancare Alte decide che è ormai tardi e vuole tornare a casa. Alla fontana che ricorda i soldati del Battaglione Mantova del ’15-’18, Lucia sfodera tutta la sua convincente simpatia, promettendo prato confortevole di lì a poco. Le parole si avverano con tanta sorpresa per tutti: quel prato, come terra promessa, è il giardino di casa sua. Dove Nicola e figlio hanno preparato …altro che spuntino! C’è posto a sedere per tutti, serviti in stoviglie non di plastica. Sarebbe bastato il cibo abbondante in tavola, ma dalla cucina è arrivata anche la pasta al ragù: buonissima. Non sono mancati caffè e grappe varie. E poiché abbiamo mangiato tutto senza fare i capricci, Lucia non ha voluto aiuto per lavare i piatti, accantonando la proposta di ulteriore camminata digestiva: ce l’avremmo fatta? Grazie Lucia, Nicola e Sebastiano per la bella giornata trascorsa. (Maura Zotti)