Rocca dell'Abisso 2755 m

Domenica 12 marzo 2023  (evento passato)

Tipo attività: Scialpinismo
Sezione di Torino
Responsabile: Mariateresa Bolla



Programma



Località di partenza : Limonetto 1350 m
Dislivello complessivo : 1405 m
Difficoltà : BS
Tempo di salita : 4.30 h

Cima molto panoramica che offre un percorso vario e di soddisfazione, sia in salita che in discesa, nonostante la vicinanza con le piste da sci.

Descrizione: Dal piazzale degli impianti di Limonetto si segue per un breve tratto una pista di discesa, che si abbandona all’altezza di una villetta e di una croce su un dosso. Poco oltre, attraversato il rio su un ponticello (1520m), si segue il tracciato di una sterrata che passa presso un gias (1635m) e raggiunge il pianoro ai piedi del circo vallivo (1670m). Si sale sulla sinistra (senso di marcia) sui pendii che portano nel vallone dell’Abisso. Proseguendo nel vallone, a quota 2300m circa, ci si immette nel ripido canale che permette di guadagnare la parte superiore, dove per ampi pendii si raggiunge la croce di vetta. DISCESA: per lo stesso itinerario.

Attrezzatura : da scialpinismo (obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Mezzo di trasporto : auto private
Logistica : da concordare il Giovedì precedente



Relazione



Caldo, neve, vento e pioggia sono gli ingredienti che, nelle ultime due settimane, si sono mescolati e rimescolati in tutte le combinazioni possibili, rendendo molto difficile scegliere un itinerario di scialpinismo soddisfacente e, soprattutto, sicuro. Così, dopo giorni di consultazioni frenetiche di bollettini meteo e valanghe, siti di relazioni, libri, amici, amici di amici, cartomanti e oroscopi… si finisce per confermare la gita a calendario! Come dire, ad ottobre si era visto lungo!

Certo però che la situazione generale non è molto allettante, così dopo qualche incertezza e rinuncia ci ritroviamo solo in sei iscritti.

A Limonetto arriviamo tra i primi ma è questione di pochi minuti e il piazzale si riempie di scialpinisti e ciaspolatori: anche oggi non soffriremo la solitudine. Per fortuna, nella zona sono possibili più itinerari e quindi la folla si sparpaglia: qualcuno devia subito per il Chiamossero, dove il sole inonda già la poca neve rimasta, altri più avanti prendono per la Bastera e la Punta Lago dell’Oro. Anche noi siamo tentati da questo itinerario, che nessuno ha mai percorso, così facciamo una piccola deviazione fino ad arrivare in vista del canale iniziale, che però appare molto poco invitante, quasi del tutto senza neve. Breve consulto e si torna all’idea originaria: Rocca dell’Abisso doveva essere e Rocca dell’Abisso sia!

Continuiamo così il lungo viaggio nei valloni e valloncelli, tra sole e ombra, neve già cotta e tracce gelate.

Il passaggio del ripido canalino che conduce ai pendii superiori è decisamente disagevole e lo superiamo sci a spalle, come tutti.
Ancora un po’ di fatica e siamo tutti in punta, dove è piacevole fermarsi vista la temperatura gradevole.

La discesa è un susseguirsi di neve varia: a tratti (pochi) bella e a tratti (tanti) sciabile ma senza eccessivo divertimento. Il canalino è un esercizio di pura derapata tecnica, fortuna che è breve. Di pendio in pendio, cercando sempre le esposizioni migliori, arriviamo alla stradina finale che in breve ci riporta sui pochi metri di pista che sovrastano il parcheggio.
Qui, con il sottofondo della musica che arriva dal vicino bar, riordiniamo con calma l’attrezzatura e chiudiamo con una fetta di panettone.

Mariateresa BOLLA
 

 
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