Rifugio al Velo e Cima della Stanga
Domenica 20 ottobre 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Esperti
Sezione di Vicenza
Responsabile: Federico Cusinato
Programma
Domenica 20 ottobre
RIFUGIO AL VELO E CIMA DELLA STANGA
Da Malga Civertaghe (m. 1375), nei pressi di Fiera di Primiero, si sale, aiutati da qualche corda fissa, fino al Rifugio al Velo della Madonna (m 2358). Da qui, per sentiero, chi vuole può proseguire fino a Cima della Stanga (m 2550). Il ritorno sarà per la stessa via.
DISLIVELLO: 1000 m fino al Rifugio, 1200 m fino alla Cima
TEMPI: ore 6:30 fino alla Cima, un’ora in meno fino al rifugio
ORARIO DI PARTENZA: 6:30
CAPOGITA: Federico Cusinato, cell. 345 8837326
Relazione
20 OTTOBRE - RIFUGIO AL VELO E CIMA DELLA STANGA
In questa fase perturbata, fra un tira e molla delle previsioni, pare che per domenica ci sia una finestra di tempo discreto che permetta di effettuare la gita: almeno non è prevista pioggia. Conforto così i pochi partecipanti che mi chiedono se l’escursione in programma alla Cima della Stanga, nelle Pale di San Martino si farà. Siamo infatti solo in 7, con la gradita presenza di due non soci, a partire prima dell’alba per la nostra meta. Dopo la tradizionale sosta-colazione a Fiera di Primiero, percorriamo in auto una impervia stradina tutti saliscendi e poi anche sterrata fino al parcheggio di Malga Civertaghe, a oltre 1400 metri di quota. Il cielo è cupo, ma come da previsione, non piove. Iniziamo a camminare, imboccando il sentiero in ripida salita, fra i colori autunnali un po’ spenti dall’atmosfera grigia circostante. Confidando in un possibile miglioramento, ci muoviamo dapprima nel bosco, poi oltre i 2000 metri usciamo allo scoperto. Superiamo senza problemi un breve tratto attrezzato reso insidioso dall’umidità e arriviamo al rifugio Velo della Madonna. Il rifugio è situato sotto lo Spigolo del Velo, una delle vie di roccia più famose delle Dolomiti. Abbiamo la fortuna di avere fra di noi Franco, che da giovane l’ha percorsa, e che ce ne illustra le caratteristiche. Ripartiamo per l’ultimo strappo verso la cima, superiamo qualche piccola difficoltà tecnica e con soddisfazione giungiamo in vetta. Quando sembra non esserci più speranza, le nuvole si diradano e uno spiraglio di sole ci accoglie illuminando le due splendide cime che abbiamo davanti a noi, il Sass Maor e la Cima della Madonna. L’immagine ci riconcilia col mondo e sì, valeva proprio la pena arrivare fin qui. Ritorniamo al rifugio dove ritroviamo le due socie che non se la sono sentita di seguirci fino in cima e ci gustiamo il meritato pranzetto. Le nuvole si addensano nuovamente mentre rientriamo per la stessa via. Arriviamo alle auto che il sole è calato dietro le montagne, segno di un autunno ormai avanzato. Una breve sosta conviviale e poi a casa. Grazie a tutti i partecipanti e arrivederci alla prossima gita. (Federico Cusinato)