Punta Basei - 3338 m

Domenica 21 luglio 2024  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Torino
Responsabile: Gianni SILETTO



Programma



Località di partenza : piani del Nivolet - 2530 m
Dislivello in salita : 810m

L'ascensione alla Punta Basei si svolge in circa 2-3 h su sentiero, pietraia e terreno roccioso (alcuni passi un po’ esposti, attrezzati) per terminare con una facile cresta e un salto di roccia facilitato da una breve corda fissa (ca. 5m, II).
Descrizione gita:
Dal Rifugio Savoia (dove porta la navetta dal lago del Serrù, essendo la strada per il Nivolet chiusa al traffico dalle 9 alle 18 nei fine settimana estivi) si sale, lasciando a dx il sentiero per il Col Leynir e il Taou Blanc, verso il lago Leytà dove una freccia a sx indica il Colle di Nivoletta e la Punta Basei.
Si supera un tratto ripido e per pochi metri leggermente esposto, raggiungendo un pianoro e successivamente una pietraia che si attraversa in semicerchio verso SW, fino a una zona più rocciosa. Seguendo i molti ometti si sale al Col Basei 3175 m (grande ometto). Il sentiero prosegue a sx, percorrendo l’ampia dorsale della cima fino alle rocce sommitali (in caso di neve potrebbero essere utili i ramponcini).
Dopo qualche svolta sul versante W, la traccia scavalca la cresta portandosi sotto l’ultimo salto roccioso, alto circa 15 m, che si affronta dal versante E. Le rocce hanno molti appoggi, e la salita è facilitata da una corda fissa. Superata la paretina con passaggi di II, si giunge sulla cresta finale a poca distanza dalla vetta, piuttosto aerea, da percorrere con un minimo di attenzione per la presenza di detriti, ma senza difficoltà.
La vetta è molto panoramica sul Gran Paradiso e sulle montagne della Val di Rhemes oltre che sulle cime canavesane, savoiarde e valdostane.

Attrezzatura : Scarponcini, abbigliamento da escursionismo, ramponcini se residui di neve.
Mezzo di trasporto : Auto private + navetta (in funzione dell’orario)
Logistica : Verrà definita la settimana precedente
Coordinatore di gita : Gianni SILETTO
                                   silettog@gmail.com
                                   Cell. 340 23 66 185





 



Relazione



Taou Blanc

Decisione travagliata, quella di questa settimana: le condizioni di innevamento ancora presente sulla P.ta Basei consigliano di cambiare meta, e, decidendo di restare in zona, scelgo il Taou Blanc, ottimo punto panoramico da cui ammirare i 4000 della Val d'Aosta, dal gruppo del Monte Bianco al Gran Combin, al Cervino e ovviamente il vicino gruppo del Gran Paradiso. Poi le previsioni di tempo incerto per domenica, mentre sarà bellissimo il sabato, mi convincono, d’accordo con i partecipanti iscritti, ad anticipare la gita al sabato.

Ci troviamo quindi in sei a Cuorgnè, all’imbocco della valle dell’Orco, per compattare le auto, e in una magnifica giornata saliamo al Rifugio Savoia ai piani del Nivolet, dove parte il sentiero che ci condurrà, costeggiando il bel lago Rosset, al Col Leynir, non senza dover attraversare qualche nevaio residuo. Feli a questo punto si ferma, e in cinque proseguiamo sul breve tratto EE che ci porta sul (faticoso) pendio di sfasciumi e infine in cima al Taou Blanc.

Di ritorno al colle ecco che sbucano dagli zaini un'ottima crostata e una bottiglia per festeggiare la gita e… un mio anno in più: quale miglior compleanno?

Gianni SILETTO
 

 
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