Pointe du Lamet - 3504 m

Domenica 11 maggio 2025  (evento passato)

Tipo attività: Scialpinismo
Sezione di Torino
Responsabile: Marco BARBI



Programma



Località di partenza : Plan des Fointainettes – Lago del Moncenisio
Dislivello : 1412 m
Esposizione : Nord-Ovest
Tempo di salita : 4,5 h
Difficoltà : OSA

La gita è di difficoltà sostenuta con pendenze decisamente interessanti ed impegnative.
Piccozza e ramponi indispensabili ed è richiesta una buona esperienza nel loro utilizzo.
I coltelli sono anch’essi indispensabili, non solo nello zaino, ma devono essere correttamente utilizzabili con gli attacchi in perfette condizioni.
Da Plan des Fontainettes si risaliranno i pendii in direzione del forte Roncia, attraversando il successivo falso piano (delle Cavalle) sino a raggiungere il laghetto Clair, si proseguirà sulla sinistra del lago per risalire il canale nord del seracco, superato si giungerà su pendii più tranquilli sotto la vetta.
Per arrivare alla cima della Pointe du Lamet conviene raggiungere il colletto alla sua sinistra ed in breve, per cresta, si raggiungono le roccette del piccolo torrione sommitale.

La partecipazione alla gita sarà valutata dalla commissione gite.
La partenza con gli sci ai piedi è prevista per le 06:30.

Attrezzatura : Da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA,  pala, sonda, piccozza e ramponi).
Ritrovo di partenza : parcheggio Eurospin, C.so Orbassano – Torino
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell.: 335 1078079

 



Relazione



Colle del Furggen – 3273 m
10 Maggio 2025

Viste le condizioni del meteo, la gita è stata prima rimandata a data da destinarsi. Poi, con una finestra di bel tempo confermata da più siti, è stata spostata a sabato.
Arrivati in otto a Breuil-Cervinia, il Cervino ci ha dato il benvenuto con tutta la sua magnificenza, la gran Becca svettava senza nuvole, con una spolverata di neve fresca che sembrava un pandoro a Natale.
La salita è stata piuttosto faticosa a causa del calore che ha raggiunto picchi notevoli vista l’esposizione e l’assenza di vento.
Non è stato possibile seguire la normale via di salita vista la forra che si è venuta a generare con l’alluvione del 2023 che blocca il traverso da sinistra a destra sulle piste, costringendo a una salita diretta sulla morena.
Arrivati in vetta il vento si è fatto sentire, abbattendo le temperature di almeno 30°C.
Il panorama e stato invece fantastico: tutte le vette del Monte Rosa facevano bella mostra di sé in un cielo blu.
Purtroppo, le condizioni perfette non sono durate molto, e le nubi di calore in risalita dal fondovalle ci hanno raggiunti, obbligandoci ad una discesa con visibilità molto limitata.
Il calore della mattinata aveva anche lavorato sul manto nevoso rendendo la discesa una ricerca della salvezza delle gambe più che un divertente finale di una salita faticosa.
Arrivati comunque sani e salvi alle macchine, il cielo si è nuovamente aperto, regalandoci un ultimo sguardo all’itinerario percorso.

Marco BARBI

 
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