Monte Meta

Domenica 29 gennaio 2023  (evento passato)

Tipo attività: Racchette da neve
Sezione di Roma
Responsabile: Cecchini - Farroni



Programma



IL META RIMPIAZZA L’OCRE

Causa meteo avverso il Monte Meta ha rimpiazzato il monte Ocre inizialmente in programma.



Relazione



La metà della Meta di Maurizio Moneta
 

Vi voglio raccontare la gita sul monte Meta di domenica 29 gennaio o almeno, come dice il titolo, la sua metà.
Siamo partiti in 9 da varie parti di Roma per raggiungere Picinisco, piccolo paese nei dintorni di Sora che ci ha calorosamente accolto con i suoi -4,5°.
Dopo la rituale sosta per un caffè, e non solo, siamo ripartiti alla volta dei Prati di Mezzo, punto di inizio del sentiero.
Fatta la vestizione, provati gli ARTVA, indossate le ciaspole, ci siamo incamminati alla volta del monte Forcellone (sic!).
Eh si perché gli scaltri Direttori di Gita hanno voluto vedere se qualcuno aveva studiato il percorso e capito l'errore.
Constatato che tutti seguivamo come pecore, i primi del gruppo hanno girato le ciaspole e si sono avviati per il sentiero giusto.
Il tempo era magnifico, non una nuvola, senza vento e con una neve ghiacciata che non si sfaldava al nostro passaggio.
Il percorso si snoda in una magnifica faggeta fin quasi i 1900 metri di quota.
Poi la salita si fa più ripida fino ad arrivare alla Sella dei monaci. Almeno cosi c'è scritto sulle guide perché io, tenendo fede al titolo, ho rallentato fino a fermarmi sotto l'ultimo albero del pendio, ho avvisato il gruppo e mi sono seduto nel più assoluto silenzio a godermi il sole ed un panorama sui monti attorno e a dir poco emozionante.
Dopo aver mangiato, fatto qualche foto e scambiato qualche parola con un paio di persone che salivano ho ripreso la via del parcheggio e per due ore ho camminato nella natura solo e silenzioso godendomi lo spettacolo di ciò che avevo intorno.
Un noto cantautore diceva che “la bellezza del viaggio è viaggiare” potrei parafrasarla con la bellezza della salita è salire, poco importa se non sono arrivato in cima.
Ho goduto dei racconti, delle descrizioni e delle infinite foto che hanno fatto gli amici.
È come se ci fossi stato e chissà, forse un giorno ci arriverò lo stesso a questa benedetta Meta.
Grazie a: Andrea, Elena, Fabrizio B, Fabrizio F, Gianni, Melchor, Paolo e Raffaele per avermi supportato, sopportato e fatto sentire bene.

Le Meta-rime di Elena Fioretti

Monte Ocre è la partenza
ma una nube un po' si addensa
ed i pronti Direttori di Gita
cambian meta...andiamo lì!

Sulla Meta niente pioggia, ci fidiam dell'intuizione
e cambiamo senza cruccio la nostra direzione

già da sabato un ginocchio blocca Marco, che disdetta
e lui deve rinunciare, questa volta niente vetta

noi diretti a Picinisco dove c'è la congiunzione
tra Molise, Abruzzo e Lazio,
ma non costa nessun dazio

nella piana possiamo provare che l'artva funzioni,
abbiamo il segnale!

Con le ciaspole e le ghette ed il cuore assai raggiante
tutti insieme noi partiamo per scalare quel versante

fra la neve farinosa e la neve un po' gelata quel bellissimo riverbero ci rallegra la giornata

tra una chiacchiera e una storia, se poi superi quel masso,
con il sole sulle testa, alla fine sarai al passo

qui il pendio si fa piu erto, forse a tratti un po' gelato, servon picca e ramponi per quel lato accidentato

Sulla cima rimaniamo senza parlare
non è solo fatica ma il panorama eccezionale
c'è il Velino, il Gran Sasso e la Maiella,
con quest'aria e questa vista ogni cosa sembra bella

Raffaele sulla Meta e con l'aria sua discreta,
tira fuori una bottiglia senza troppo parapiglia,
e si sa fra gli alpinisti che di monti ne han poi visti,
sopra i duemila metri i compleanni son più lieti "

una preghiera, un bel canto, si ricordano gli amici,
quelli stretti in cordata e lontani ma felici,
vi ringrazio del sorriso, del buon vino e il gianduiotto,
un bel giorno in armonia vale più di un terno al lotto.

E per finire, dal Direttore di Gita Fabrizio
 
Una bella giornata di sole passata in amicizia sulla neve, ci rinfranca del viaggio un po‘ lungo e della levataccia mattutina. ma arrivati in cima ci aspetta la gradita sorpresa di festeggiare insieme il compleanno di Raffaele con un frizzante Meta – Chandon e la lettura del Vangelo delle Beatitudini unita alla preghiera della Giovane Montagna coniugano sacro e profano. A grande richiesta di due compagni di vetta, cantiamo insieme Signore delle Cime e il panorama intorno a noi ci ripaga delle fatiche e del freddo!



 

 
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