Gruppo Croda da Lago-Cernera: Rocchetta di Prendera

Domenica 25 giugno 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Venezia
Responsabile: Dalla Pasqua - Piazzalonga



Programma



Partenza: Piazzale Roma ore 6.30, Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.
Punto di partenza: 3° tornante dopo Forcella Staulanza (1665 m.).
Dislivello: 850 m. circa per l’itinerario A; 500 m. circa per l’itinerario B.
Tempi medi di percorso: ore 6 circa.
Equipaggiamento: Normale da escursionismo, bastoncini, scarponi, zaino, abbigliamento consono alla stagione.
Cartografia: Carta Tabacco 1:25.000 Fg. 25 – Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine. ITINERARIO A
Dal parcheggio, sulla destra del 3° tornante, la strada si snoda con moderata pendenza sotto l’imponente mole del Pelmo e Pelmetto.
Giunti in corrispondenza delle costruzioni di Malga Fiorentina, si svolta decisamente a destra e sempre con pendenza molto moderata si guadagna l’ampia conca sottostante al Rifugio Città di Fiume, che si raggiunge in breve.
Si risale quindi, per mezzo di alcuni zig-zag, il pendio posto alle spalle del rifugio.
Questo tratto, alquanto ripido ma altrettanto breve, conduce ad intersecare un più agevole e marcato sentiero che si sviluppa via via più pianeggiante verso sinistra, offrendo un ampio sguardo sul gruppo della Rocchetta e del Becco di Mezzodì.
Costeggiando il Col de la Puina, si raggiungere l’omonima forcella, dalla quale il panorama spazia sulla Conca Ampezzana, la Croda Màrcora e l’Antelao. Dalla forcella si devia decisamente a sinistra, per breve tratto pianeggiante, rientrando nuovamente nel bosco.
Da qui si procede per alcuni tratti in discesa (indicazioni bianco-rosse sugli alberi) sino a raggiungere un’altra insellatura: Forcella Roàn.
Si risale quindi procedendo nella stessa direzione e, sullo spartiacque, il successivo costone. La salita diviene via via più dolce, sino a trasformarsi in un susseguirsi di ampie curve, pianeggianti e poste a mezza costa, che conducono in prossimità di un macereto, caratterizzato dalla presenza di grossi macigni. Si risale l’ampio vallone, in ambiente aperto e grandioso, raggiungendo in breve le costruzioni di Malga Prendera (2148 m.).
Dalla malga occorre proseguire diritto risalendo i prati in ambiente aperto e panoramico fino a giungere nei pressi della Forcella Col Duro. Qui, poco prima della poco marcata forcella, nel punto in cui il sentiero pare correre tra due argini erbosi, si notano sulla destra degli ometti. Seguendoli, si rinviene una poco marcata traccia che conduce verso i ghiaioni che scendono del soprastante Becco di Mezzodì; man mano che ci si avvicina alle ghiaie la traccia si fa più marcata e la pendenza diminuisce, fino a che il sentiero si trasforma in una sorta di traverso che si dirige incontro alle rocce e verso una forcelletta che si apre tra il Becco di Mezzodì e la Rocchetta di Prendera. Nel punto in cui si passa a ridosso delle pareti la pendenza aumenta sensibilmente e, con ulteriori pochi passi sulle ghiaie, si risalgono gli ultimi metri su zolle d’erba.
Giunti alla forcelletta ci si ritrova su terreno più facile; qui si compie un traverso per buona traccia e su stabili ghiaie fino ad arrivare al largo crestone della Rocchetta e da qui, proseguendo sempre guidati dagli ometti, brevemente alla cima della Rocchetta di Prendera (2496 m.).
Il rientro avviene per lo stesso itinerario.
ITINERARIO B
Come per l’itinerario A fino alla Malga Prendera (2148 m.). Il rientro avviene per lo stesso itinerario.

E' disponibile il PDF della gita

 
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