Ferrata Susatti - Cima Rocca
Domenica 13 giugno 2021 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Esperti con Attrezzature
Sezione di Vicenza
Responsabile: Stefano Maron
Programma
Causa manutenzione della ferrata Rio Sallagoni si cambia destinazione gita in programma:
FERRATA SUSATTI - CIMA ROCCA (1.090 m)
Ferrata molto caratteristica per la vista sul lago di Garda.
Si parte dal piccolo paesino di Biacesa, seguendo il sentiero che proce- de alla base delle rocce in direzione del lago per raggiungere l’attacco. Si procede con facili passaggi fino a raggiungere la cresta che porta alla cima Capi. Si prosegue fino ad un bivio voltando a destra e poi, termi- nata la ferrata, si continua su sentiero fino ad una larga forcella. Si se- gue ora una trincea per poi deviare su tratto attrezzato che porta alla cima Rocca. Si percorre l’ultimo tratto a ritroso fino alla trincea e si pro- segue con qualche galleria per poi scendere ripidamente a raggiungere il bivacco per il pranzo al sacco. Un comodo sentiero ci riporta al punto di partenza.
DISLIVELLO: 700 m
TEMPI: ore 6
ORARIO PARTENZA: 6.30
CAPOGITA: Stefano Maron, cell. 340 7711967
Necessaria la pila. Attrezzatura da ferrata.
Relazione
DOMENICA 13 GIUGNO – FERRATA SALLAGONI, anzi FERRATA SUSATTI - La manutenzione in atto alla Ferrata Sallagoni, in zona Dro nella Valle del Sarca, ci ha consigliato di recuperare la gita sulla Ferrata Susatti in calendario ai primi di maggio e saltata allora per maltempo. Poco male, perché la ferrata a picco sul lago di Garda, giusto sopra Riva, offre un bell’ambiente di mezza montagna e affascinanti panorami. Siamo partiti in quattro di buon mattino con destinazione il paesino di Biacesa all’imbocco della Val di Ledro sopra Riva del Garda. Lasciata l’auto, ci incamminiamo, all’interno del piccolo centro, molto caratteristico e ricco di fontane, dove imbocchiamo, il “Sentiero dei Bech”. Lo percorriamo per circa un’ora e mezza sino all’inizio dei due tratti che caratterizzano la gita: la ferrata Susatti prima e la breve ferrata Foletti successivamente. Accompagnati dal bellissimo panorama sull’affascinante tratto nord del Lago di Garda e sul Monte Baldo, concludiamo il primo tratto di ferrata raggiungendo la Cima Capi da cui si può godere del bel colpo d’occhio offerto dai monti trentini. Da qui, attraverso dei lievi sali e scendi, in ambiente spettacolare anche esposto manteniamo il sentiero sino ad incontrare un incrocio di sentieri dove svoltiamo iniziando così il secondo tratto attrezzato di questo itinerario, ossia la ferrata Foletti. Terminata questa seconda parte in breve arriviamo all’accogliente Bivacco Arcioni dove sostiamo per la colazione. Il caldo comincia a farsi sentire considerata la quota dei mille metri. Continuiamo la nostra escursione seguendo le indicazioni per Biacesa scendendo su ripidi sentieri in mezzo a boschi ritrovandoci così al bivio iniziale del “Sentiero dei Bech”. Bravo il capogita Stefano, attento, premuroso, preparato, ma “maggica” resta sempre mamma Paola, confezionatrice dell’ottima torta di fine gita.