Escursione - Cime Ravetta Caldenave - Lagorai

Sabato 2 luglio 2022  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Franco Sonzogno



Programma



LAGORAI - CIME RAVETTA (2243m), CALDENAVE (2433m)
Da località Ponte delle Rudole in Val Campelle per strada forestale fino a Malga Primaluna, dove si trova la bella chiesetta di S. Bartolo. Si pro- segue su sentiero fino a Malga Primaluna di Sopra, una bella traccia per la val Cava porta al bivacco Vanin. Si sale a cima Ravetta, si prosegue per cima Primaluna, e poi si cala ad una selletta, in breve si raggiunge il Tombolin di Caldenave(facoltativo). Si ridiscende per poi calare a forcel- la Caldenave. Si sale fino a raggiungere la panoramica cima Caldenave (facoltativo) e si ridiscende alla forcella. Si cala per la val di Ravetta al rifugio Caldenave. Il sentiero della memoria porta al punto di partenza.
DISLIVELLO: 1000 m (1300 m con le 2 cime opzionali)
TEMPI: ore 6/7
ORARIO PARTENZA: 6.30
CAPOGITA: Franco Sonzogno, cell. 345 7960154
 



Relazione



SABATO 2 LUGLIO    -   LAGORAI – CIME RAVETTA E CALDENAVE
La partenza sul lato in ombra della val Campelle è stata assai apprezzata: in questo periodo essere accolti da una brezzolina al mattino pare impossibile, e pure la strada cementata che attraversa il bosco non ha pesato, facendoci guadagnar quota senza troppo soffrire. Si è così arrivati alla caratteristica chiesetta di San Bartolo per iniziare a camminare su sentiero fino alla malga con la sua preziosa fontana, salendo alla val Cava la pendenza si incrementava e l’umidità un po’ si faceva sentire. Uno zig-zag ora ci faceva salire tra i rododendri, peccato che non fossero ancora in fiore, ma ci siamo rifatti lo sguardo con le genziane punteggiate; abbiamo quindi raggiunto il monumento del Cristo de Ciopa che ricorda uno sfortunato pastore morto folgorato. Un tratto di mulattiera ed abbiamo raggiunto il bivacco Vanin per una breve sosta e poi su alla cima Ravetta, che è più un pianoro, ad ammirare il gruppo di Rava e la Cima del Frate frate. Seguendo la cresta, costeggiando le trincee abbiamo facilmente raggiunto la cima Primaluna per il pranzo al sacco, quindi come sulle montagne russe, giù a capofitto e di nuovo su a raggiungere il Tombolin di Caldenave con vista sulla catena dei Lagorai da Panarotta al Cauriol. Altra ripida discesa alla forcella Ravetta e nuovamente su con pendenza più moderata con l’ultima salita che ci ha portato alla più significativa cima Caldenave, il panorama sicuramente ci ripaga dello sforzo sostenuto. Dopo una sosta ristoratrice siamo scesi passando per la forcella Ravetta e continuando senza fermate abbiamo raggiunto la bella ed ampia piana per la foto di rito, da qui l’ultima cima da noi raggiunta appare in tutto il suo splendore.  La sosta ristoratrice al rifugio Caldenave è d’obbligo: è situato in ottima posizione panoramica ed è ricco di delizie per il palato. Il riposante sentiero della memoria ci ha condotto alle auto per il momento conviviale. Grazie a Beppe, Daniela, Daniele, Dolly, Enrica, Fabio, Faustina, Giuseppe, Marco, Valeria. (Franco Sonzogno)
 

 
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