Da Serrada al Rifugio Finonchio - Escursione

Sabato 17 giugno 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Lucia Savio



Programma



DA SERRADA AL RIFUGIO FINONCHIO
Facile escursione che da Serrada permette di raggiungere la sommità del Monte Finonchio e il Rifugio F.lli Filzi. L’itinerario è caratterizzato da una ex strada forestale sterrata che si snoda nel bosco tra abeti rossi e larici. Arrivati al rifugio e raggiunta la bella terrazza in legno, si può am- mirare un panorama suggestivo che spazia dal Gruppo del Pasubio passando dal Monte Altissimo, lo Stivo, le tre cime del Bondone e sullo sfondo le Dolomiti di Brenta. Si prosegue poi per larghi prati verdi fino a scendere in contrada Dienesi. Da li, attraverso un sentiero nel bosco, ritorneremo a Serrada.

DISLIVELLO: 600 m
TEMPI: ore 4 / 5
ORARIO PARTENZA: 7.30
CAPOGITA: Lucia Savio, cell. 347 7505583
 



Relazione



SABATO 17 GIUGNO – DA SERRADA AL RIFUGIO FINONCHIO - ESCURSIONE
L’altopiano di Folgaria, con la sua rete di percorsi, è un paradiso per escursionisti soprattutto d’estate. Per salire al Monte Finonchio e raggiungere il Rifugio Filzi, abbiamo scelto questo mite sabato di giugno. In 18 soci, distribuiti in 4 macchine, ci dirigiamo verso Folgaria per poi deviare fino al paesino di Serrada da dove parte il sentiero 104. Per il parcheggio macchine ho individuato un luogo che già conoscevo. Si tratta del Maso Michael, un B&B gestito da due giovani famiglie che da tre anni hanno scelto di dare vita a una Cooperativa Impresa Sociale dove ritrovare tempo e spazio a stretto contatto con la natura incontaminata. I gestori al momento sono in vacanza ma ci hanno gentilmente concesso di usufruire del loro parcheggio. L’escursione inizia lungo un’ampia strada forestale nel bosco che non presenta tratti particolarmente impegnativi: la salita è leggera e costante. Dopo circa un’ora abbondante si esce dal bosco e ci si ritrova catapultati nel mezzo di una bellissima distesa di prati con una splendida vista a 360°. Si tratta dei prati del Finonchio. Da qui andiamo in direzione degli antennoni che in parte deturpano la vista con la loro possenza, e raggiungiamo il Rifugio in dieci minuti. Dal Filzi si gode una vista molto bella che spazia dal Gruppo del Pasubio, passando per il Monte Altissimo, lo Stivo e le tre cime del Bondone, per arrivare, sullo sfondo, alle Dolomiti di Brenta. Il Rifugio, di recente ristrutturazione, è facilmente riconoscibile per il suo aspetto caratterizzato da un tetto a volta semicilindrica e dalle imposte bianco-azzurre. La passeggiata è piacevole e lungo il cammino incontriamo tanti fiori particolari come le orchidee spontanee, il percorso ideale per trascorrere qualche ora immersi nella quiete della natura. Proseguiamo lungo il piccolo altopiano sommitale caratterizzato da vasti prati di montagna a sfalcio, tra i più belli del trentino, ricchi di storia naturale. L’erba è alta, necessiterebbe di un buon taglio, ma i segnali del sentiero sono ben visibili e ci permettono di proseguire per un lungo tratto e godere della vista circostante. La pausa pranzo la trascorriamo tra i verdi prati letteralmente invasi da miriadi di fiori coloratissimi, delizia per i nostri occhi. La preoccupazione di imbatterci nelle tanto temute zecche ci fa riprendere il cammino dopo meno di mezz’ora. Il sentiero deve essere affrontato con prudenza perché’ abbastanza ripido, sassoso e scivoloso. Raggiungiamo la strada e contrada Diesi, piccola e scarsamente abitata per poi imboccare il percorso nel bosco, molto piacevole anche se nell’ultimo tratto la vegetazione si fa più fitta e selvaggia. Quasi improvvisamente si esce dal bosco per incontrare le prime case di Serrada alta. Ancora pochi passi e raggiungiamo le macchine. Il ritrovo conviviale è sempre bene accolto con allegria e vivacità, un momento spensierato e rilassante prima di prendere la via di casa. Un grazie a tutti e 18 i partecipanti per aver condiviso un’altra bella escursione con Giovane Montagna (Lucia Savio)
 

 
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