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Camerata Vecchia e Monte Campo Secco
Domenica 17 ottobre 2021 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: F.Grassilli - F.Attoni
Programma
Una bella escursione verso le rovine dell’antico borgo di Camerata Vecchia, distrutto da un incendio nel 1859. Cammineremo attraverso i boschi e i pianori dei Monti Simbruini dove furono girate molte delle scene de “Lo chiamavano Trinità” e diversi altri film western.
Descrizione gita:
Giunti a Camerata Nuova, dopo il caffè di rito, ci incammineremo verso la chiesetta di Madonna delle Grazie e, poco dopo, raggiungeremo i resti di Camerata Vecchia che si trovano da più di 150 anni su una scenografica rupe calcarea posta al margine più orientale di un lungo costone la cui parte sommitale coincide con il Monte Camposecco. Percorso il crinale che domina l’altopiano di Camposecco, scenderemo al rifugio e rientreremo ad anello attraverso dei suggestivi valloni erbosi circondati dai colori dell’autunno.
Dislivello: 700 m
Lunghezza: 15 km
Difficoltà: E. Ma buona parte della salita è fuori sentiero e, benché facilmente camminabile, particolarmente sconnesso. Richiesto pertanto un buon allenamento e passo sicuro.
Descrizione gita:
Giunti a Camerata Nuova, dopo il caffè di rito, ci incammineremo verso la chiesetta di Madonna delle Grazie e, poco dopo, raggiungeremo i resti di Camerata Vecchia che si trovano da più di 150 anni su una scenografica rupe calcarea posta al margine più orientale di un lungo costone la cui parte sommitale coincide con il Monte Camposecco. Percorso il crinale che domina l’altopiano di Camposecco, scenderemo al rifugio e rientreremo ad anello attraverso dei suggestivi valloni erbosi circondati dai colori dell’autunno.
Dislivello: 700 m
Lunghezza: 15 km
Difficoltà: E. Ma buona parte della salita è fuori sentiero e, benché facilmente camminabile, particolarmente sconnesso. Richiesto pertanto un buon allenamento e passo sicuro.
Ritrovo: ore 9 al bar del Moro in Viale del Popolo,1(unico bar, piccino, ma un caffè lo garantisce)
Viaggio: auto privateSpesa: 45/50 euro ad automobile
Iscrizioni: DdG Federico Grassilli 3471807358, Francesca Attoni 3494706569
Relazione
“Due righe dalla coda”
Ciambelle e cornetti ci hanno dato il buongiorno a Camerata Nuova. Punto di incontro nel bar di Vincenzo, piccolo e pieno di locandine! Era come essere dentro il backstage di uno dei tanti film girati in questi luoghi. Nei camerini, nella sala trucco…e noi gli attori “per un giorno”. Un dolce ed allegro inizio per la gita di oggi! Questo è stato il mio pensiero.
Siamo un bel gruppetto, pieni di energia e felici di camminare di nuovo insieme tra i monti e la natura.
Qualche informazione condivisa presso la chiesetta di Madonna delle Grazie ci ha reso ancora più affascinanti i resti di Camerata Vecchia, arroccati su una imponente e scenografica rupe calcarea. Ci siamo persi con piacere nel borgo abbandonato, goduti i paesaggi ed immaginati la bellezza del borgo integro … anche dai soli resti delle colonne.
Ripreso il cammino siamo arrivati al meraviglioso altopiano di Camposecco. Pranzo al sacco con un bel bicchiere di rosso per brindare alla giornata e a noi. Angela condivide i confetti per festeggiare con il gruppo il suo matrimonio. Festa nella festa.
La vista è bellissima. Un peccato doverla lasciare. Prima però, come dei veri attori professionisti allestiamo il nostro set cinematografico e, cercando di immaginare una scena di “Lo chiamavano Trinità”, realizziamo un fermo immagine mentre ci “azzuffiamo”.
Siamo scesi al rifugio ed abbiamo concluso il nostro anello attraverso valloni suggestivi. I colori dell’autunno ci hanno accompagnato tutto il giorno ed ancora mi domando se l’arancio fosse più “fluo” o “salmone affumicato” … Mah!
Torniamo a casa con uno zainetto carico di energia, colori ed anche qualche buffa pianta.
Felici, soddisfatti e grati. Grazie a Federico per aver organizzato ed averci accompagnato anche alla … conquista del west.
Io, in quanto coda del gruppo, ringrazio tutti perché, a turno, finivano in fondo con me! per camminare, per due chiacchere e per farmi buona compagnia.
Grazie
Francesca Attoni
Francesca mi ha preceduta nello scrivere qualche riga di relazione della gita. Mi ero però offerta, quindi mi sento in dovere morale di aggiungere anche io un piccolo contributo.
Gita bellissima, un anello tra i colori autunnali in uno scenario da.. film! E non per dire, perché abbiamo scoperto che di film a Camposecco ne hanno girati a iosa, uno fra tutti "Lo chiamavano Trinità". Per me bellissima anche perché la prima, da sola, dopo taaanto tempo!
Sono grata di aver potuto nuovamente camminare in gruppo. Un gruppo numeroso, contento di esserci e con molti nuovi volti, sorridenti, riconoscenti, comunicativi.
Sono grata al corpo che ha ripreso a muoversi anche se molto arrugginito, stanco e appesantito.
Sono grata alla natura che ci ha curato lo stress con la sua "tavolozza" di colori autunnali.
Sono grata ai ddg che ci mettono sempre passione, dedizione e professionalità per offrire una giornata appagante ai loro amici.
E rispondo al leimotif che serpeggiava tra l'eco di "ooh" e "uuh" lanciati nell'ammirare le varie sfumature degli aceri: "Ma i colori tra settimana saranno di più?". Oggi che scrivo e guardo il meteo di domani, con una gocciolona di pioggia spalmata su tutto lo schermo del telefonino, posso dire, gongolando, che non lo avremmo saputo mai!
Marta Grassilli
Ciambelle e cornetti ci hanno dato il buongiorno a Camerata Nuova. Punto di incontro nel bar di Vincenzo, piccolo e pieno di locandine! Era come essere dentro il backstage di uno dei tanti film girati in questi luoghi. Nei camerini, nella sala trucco…e noi gli attori “per un giorno”. Un dolce ed allegro inizio per la gita di oggi! Questo è stato il mio pensiero.
Siamo un bel gruppetto, pieni di energia e felici di camminare di nuovo insieme tra i monti e la natura.
Qualche informazione condivisa presso la chiesetta di Madonna delle Grazie ci ha reso ancora più affascinanti i resti di Camerata Vecchia, arroccati su una imponente e scenografica rupe calcarea. Ci siamo persi con piacere nel borgo abbandonato, goduti i paesaggi ed immaginati la bellezza del borgo integro … anche dai soli resti delle colonne.
Ripreso il cammino siamo arrivati al meraviglioso altopiano di Camposecco. Pranzo al sacco con un bel bicchiere di rosso per brindare alla giornata e a noi. Angela condivide i confetti per festeggiare con il gruppo il suo matrimonio. Festa nella festa.
La vista è bellissima. Un peccato doverla lasciare. Prima però, come dei veri attori professionisti allestiamo il nostro set cinematografico e, cercando di immaginare una scena di “Lo chiamavano Trinità”, realizziamo un fermo immagine mentre ci “azzuffiamo”.
Siamo scesi al rifugio ed abbiamo concluso il nostro anello attraverso valloni suggestivi. I colori dell’autunno ci hanno accompagnato tutto il giorno ed ancora mi domando se l’arancio fosse più “fluo” o “salmone affumicato” … Mah!
Torniamo a casa con uno zainetto carico di energia, colori ed anche qualche buffa pianta.
Felici, soddisfatti e grati. Grazie a Federico per aver organizzato ed averci accompagnato anche alla … conquista del west.
Io, in quanto coda del gruppo, ringrazio tutti perché, a turno, finivano in fondo con me! per camminare, per due chiacchere e per farmi buona compagnia.
Grazie
Francesca Attoni
Francesca mi ha preceduta nello scrivere qualche riga di relazione della gita. Mi ero però offerta, quindi mi sento in dovere morale di aggiungere anche io un piccolo contributo.
Gita bellissima, un anello tra i colori autunnali in uno scenario da.. film! E non per dire, perché abbiamo scoperto che di film a Camposecco ne hanno girati a iosa, uno fra tutti "Lo chiamavano Trinità". Per me bellissima anche perché la prima, da sola, dopo taaanto tempo!
Sono grata di aver potuto nuovamente camminare in gruppo. Un gruppo numeroso, contento di esserci e con molti nuovi volti, sorridenti, riconoscenti, comunicativi.
Sono grata al corpo che ha ripreso a muoversi anche se molto arrugginito, stanco e appesantito.
Sono grata alla natura che ci ha curato lo stress con la sua "tavolozza" di colori autunnali.
Sono grata ai ddg che ci mettono sempre passione, dedizione e professionalità per offrire una giornata appagante ai loro amici.
E rispondo al leimotif che serpeggiava tra l'eco di "ooh" e "uuh" lanciati nell'ammirare le varie sfumature degli aceri: "Ma i colori tra settimana saranno di più?". Oggi che scrivo e guardo il meteo di domani, con una gocciolona di pioggia spalmata su tutto lo schermo del telefonino, posso dire, gongolando, che non lo avremmo saputo mai!
Marta Grassilli