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Benedizione alpinisti e attrezzi: il giro delle 7 chiese
Venerdì 10 maggio 2024
Domenica 12 maggio 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Turistica
Sezione di Roma
Responsabile: Sezione di Roma
Programma
A dieci anni dal festoso arrivo dei pellegrini francigeni per festeggiare i 100 anni della Giovane Montagna, la nostra sezione è chiamata a prendersi cura di un altro evento “speciale” per i 110 della nostra associazione: la benedizione degli alpinisti e degli attrezzi.
In continuità con le benedizioni organizzate dalla Sezione di Venezia, dalla Sottosezione Pier Giorgio Frassati e dalla Sezione di Torino, nell’esigenza di rinnovare e valorizzare gli appuntamenti delle “Benedizioni”, in modo che diventino sempre più momenti di incontro allargato e di scambio tra i soci della nostra Associazione, con questa proposta “originale” diamo inizio ad un percorso nuovo che – ce lo auguriamo - potrà aiutarci a rinnovare l’entusiasmo, la motivazione e la ricerca di idee e contenuti nuovi attuali e condivisi Il Giro delle Sette Chiese è un cammino spirituale ed un itinerario di pellegrinaggio praticato a Roma fin dall’Alto medioevo (VII secolo), poi rivitalizzato e formalizzato nel 1552 da San Filippo Neri, e ancora oggi una tradizione molto sentita e praticata, da cristiani e da non cristiani, per il suo alto valore simbolico.
Farsi il “Giro delle Sette Chiese” a Roma è sia un detto che un itinerario turistico spirituale con una tradizione secolare che consiste nella visita ai luoghi santi della memoria cristiana di Roma.
Nella sua forma originaria l’itinerario consiste in un percorso ad anello di circa 20 km che tocca le quattro Basiliche papali e le tre più importanti Basiliche minori officiate all’epoca- in cui visse San Filippo Neri:
1. Basilica di San Pietro 5. Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
2. Basilica di San Paolo fuori le mura 6. Basilica di San Lorenzo fuori le mura
3. Basilica di San Sebastiano fuori le mura 7. Basilica di Santa Maria Maggiore
4. Basilica di San Giovanni in Laterano
Sono previsti due itinerari alternativi di trekking urbano di diversa lunghezza per raggiungere cinque delle “Sette Chiese”, o, come ulteriore opportunità, un itinerario consigliato di visita interno al Vaticano.
È consigliato abbigliamento a strati con protezione per la pioggia, cappellino e occhiali da sole e scarpe comode per passeggiata in città. Lungo il percorso incontreremo diverse fontanelle, i famosi “nasoni” che consentiranno di dissetarci.
PROGRAMMA DI MASSIMA
(il programma finale verrà comunicato entro il 15 aprile)
Venerdì 10 maggio
Arrivo autonomo a Roma e sistemazione negli alloggi già prenotati e già opzionati dalle varie sezioni, con serata libera autogestita.
Compatibilmente con l’orario di arrivo valuteremo se sarà possibile visitare la basilica e le catacombe di San Pancrazio che si trovano nei pressi della sede della nostra Sezione. Ove necessario verranno effettuate delle variazioni nelle assegnazioni in ragione delle prenotazioni ricevute
Sabato 11 maggio
Ore 8:30. Appuntamento a Piazza San Pietro all’esterno del colonnato sul lato sinistro guardando la Basilica, con pranzo al sacco autogestito, e divisione in gruppi (possibilmente 25-30 persone) con i seguenti due itinerari:
A) Giro delle basiliche maggiori e zone verdi di Roma (circa 20 km e 9 ore di percorso)
Itinerario sintetico: San Pietro, Gianicolo, Porta San Pancrazio, Santa Maria in Trastevere, San Francesco a Ripa, Santa Cecilia, l'isola Tiberina e l'Aventino, San Paolo, la Garbatella, il Parco Scott ed il Parco della Caffarella (pranzo), Viale Metronio, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, il Colle Oppio, San Pietro in Vincoli, Santa Maria Maggiore.
B) Giro delle basiliche maggiori circa 14 km e 8 ore di percorso
Itinerario sintetico: San Pietro, Santo Spirito per via dei penitenzieri, Via della Lungara, Santa Maria in Trastevere, San Francesco a Ripa, Testaccio, via Ostiense, San Paolo fuori le mura, Via delle Sette Chiese, Garbatella, Quo Vadis, San Giovanni a Porta Latina, San Giovanni in Laterano, Basilica di Santa Croce, Santa Maria Maggiore e, se c'è ancora tempo, Santa Prassede.
C) Possibile opzione
Visita, da prenotare a cura degli interessati e con largo anticipo, ai Musei Vaticani o, se possibile ai Giardini Vaticani e salita alla Cupola di San Pietro. Questa opzione va gestita dalle sezioni ed i partecipanti potrebbero poi raggiungere nel pomeriggio uno dei due gruppi.
Cena a cura delle sezioni
Domenica 12 maggio
Ore 9:00. Appuntamento a Piazza San Pietro per la partecipazione alla celebrazione eucaristica, indicativamente intorno alle 10.00, dopo una breve visita e, alle ore 12.00, Angelus di Papa Francesco in piazza, con benedizione degli alpinisti e dei partecipanti alla Spedizione in Bolivia.
A fine Angelus foto di gruppo, buffet in piedi in zona Vaticano presso l’albergo “Casa tra Noi” a Via Monte del Gallo e saluti finali.
In continuità con le benedizioni organizzate dalla Sezione di Venezia, dalla Sottosezione Pier Giorgio Frassati e dalla Sezione di Torino, nell’esigenza di rinnovare e valorizzare gli appuntamenti delle “Benedizioni”, in modo che diventino sempre più momenti di incontro allargato e di scambio tra i soci della nostra Associazione, con questa proposta “originale” diamo inizio ad un percorso nuovo che – ce lo auguriamo - potrà aiutarci a rinnovare l’entusiasmo, la motivazione e la ricerca di idee e contenuti nuovi attuali e condivisi Il Giro delle Sette Chiese è un cammino spirituale ed un itinerario di pellegrinaggio praticato a Roma fin dall’Alto medioevo (VII secolo), poi rivitalizzato e formalizzato nel 1552 da San Filippo Neri, e ancora oggi una tradizione molto sentita e praticata, da cristiani e da non cristiani, per il suo alto valore simbolico.
Farsi il “Giro delle Sette Chiese” a Roma è sia un detto che un itinerario turistico spirituale con una tradizione secolare che consiste nella visita ai luoghi santi della memoria cristiana di Roma.
Nella sua forma originaria l’itinerario consiste in un percorso ad anello di circa 20 km che tocca le quattro Basiliche papali e le tre più importanti Basiliche minori officiate all’epoca- in cui visse San Filippo Neri:
1. Basilica di San Pietro 5. Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
2. Basilica di San Paolo fuori le mura 6. Basilica di San Lorenzo fuori le mura
3. Basilica di San Sebastiano fuori le mura 7. Basilica di Santa Maria Maggiore
4. Basilica di San Giovanni in Laterano
Sono previsti due itinerari alternativi di trekking urbano di diversa lunghezza per raggiungere cinque delle “Sette Chiese”, o, come ulteriore opportunità, un itinerario consigliato di visita interno al Vaticano.
È consigliato abbigliamento a strati con protezione per la pioggia, cappellino e occhiali da sole e scarpe comode per passeggiata in città. Lungo il percorso incontreremo diverse fontanelle, i famosi “nasoni” che consentiranno di dissetarci.
PROGRAMMA DI MASSIMA
(il programma finale verrà comunicato entro il 15 aprile)
Venerdì 10 maggio
Arrivo autonomo a Roma e sistemazione negli alloggi già prenotati e già opzionati dalle varie sezioni, con serata libera autogestita.
Compatibilmente con l’orario di arrivo valuteremo se sarà possibile visitare la basilica e le catacombe di San Pancrazio che si trovano nei pressi della sede della nostra Sezione. Ove necessario verranno effettuate delle variazioni nelle assegnazioni in ragione delle prenotazioni ricevute
Sabato 11 maggio
Ore 8:30. Appuntamento a Piazza San Pietro all’esterno del colonnato sul lato sinistro guardando la Basilica, con pranzo al sacco autogestito, e divisione in gruppi (possibilmente 25-30 persone) con i seguenti due itinerari:
A) Giro delle basiliche maggiori e zone verdi di Roma (circa 20 km e 9 ore di percorso)
Itinerario sintetico: San Pietro, Gianicolo, Porta San Pancrazio, Santa Maria in Trastevere, San Francesco a Ripa, Santa Cecilia, l'isola Tiberina e l'Aventino, San Paolo, la Garbatella, il Parco Scott ed il Parco della Caffarella (pranzo), Viale Metronio, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, il Colle Oppio, San Pietro in Vincoli, Santa Maria Maggiore.
B) Giro delle basiliche maggiori circa 14 km e 8 ore di percorso
Itinerario sintetico: San Pietro, Santo Spirito per via dei penitenzieri, Via della Lungara, Santa Maria in Trastevere, San Francesco a Ripa, Testaccio, via Ostiense, San Paolo fuori le mura, Via delle Sette Chiese, Garbatella, Quo Vadis, San Giovanni a Porta Latina, San Giovanni in Laterano, Basilica di Santa Croce, Santa Maria Maggiore e, se c'è ancora tempo, Santa Prassede.
C) Possibile opzione
Visita, da prenotare a cura degli interessati e con largo anticipo, ai Musei Vaticani o, se possibile ai Giardini Vaticani e salita alla Cupola di San Pietro. Questa opzione va gestita dalle sezioni ed i partecipanti potrebbero poi raggiungere nel pomeriggio uno dei due gruppi.
Cena a cura delle sezioni
Domenica 12 maggio
Ore 9:00. Appuntamento a Piazza San Pietro per la partecipazione alla celebrazione eucaristica, indicativamente intorno alle 10.00, dopo una breve visita e, alle ore 12.00, Angelus di Papa Francesco in piazza, con benedizione degli alpinisti e dei partecipanti alla Spedizione in Bolivia.
A fine Angelus foto di gruppo, buffet in piedi in zona Vaticano presso l’albergo “Casa tra Noi” a Via Monte del Gallo e saluti finali.
Relazione
di Massimo Biselli
Quest’anno il tradizionale appuntamento della Giovane Montagna centrale per la Benedizione degli attrezzi ha richiamato a Roma quasi duecento soci che hanno partecipato alle escursioni cittadine sabato 11 maggio ed alle celebrazioni in San Pietro domenica 12.
L’escursione prevista per sabato è stata il tradizionale pellegrinaggio alle Sette Chiese. Il pellegrinaggio alle Sette Chiese è un cammino tradizionale romano le cui prime testimonianze risalgono al medioevo, ed è diventato famoso nel cinquecento grazie a San Filippo Neri. Le sette chiese da raggiungere durante il cammino sono le 4 basiliche cosiddette maggiori (San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore) e le 3 minori (Santa Croce in Gerusalemme, San Sebastiano, San Lorenzo in Verano).
L’itinerario classico è stato rivisto per l’occasione per consentire ai soci di svolgere il cammino - pellegrinaggio comodamente in una giornata, di comprendere il senso spirituale del pellegrinaggio ed al contempo poter apprezzare le bellezze storiche e naturalistiche di cui Roma è disseminata. Per i più volenterosi sono state aggiunte alcune deviazioni per salire su due punti panoramici della città, i colli Gianicolo e Aventino.
La partenza per tutti è stata da Piazza San Pietro, da lì, divisi in gruppi, guidati ognuno da alcuni soci romani, per l’occasione improvvisatesi anche guide turistiche, abbiamo pacificamente invaso la città, lungo itinerari in cui si alternavano luoghi famosi ad altri sicuramente sconosciuti a molti, che hanno permesso di scoprire degli aspetti particolari della città, specialmente quegli spazi verdi che ancora resistono tra le colate di cemento.
Tutti i gruppi sono arrivati alla meta, costituita dalla basilica di Santa Maria Maggiore, dopo essersi più volte incontrati lungo il percorso. Nessuno si è perso per strada o ha ceduto alla stanchezza. Il meteo ci ha assistito, il sole primaverile, già abbastanza caldo, è stato mitigato dalla brezza che ogni tanto veniva a rinfrescarci. In questo anche le fontanelle disseminate nella città hanno dato una mano.
La successiva mattinata di domenica è stata altrettanto intensa ed a tratti emozionante. Grazie alla disponibilità ed all’interessamento di Padre Melchor ci siamo ritrovati per la celebrazione della messa nell’antica chiesa di Santo Stefano degli Abissini, all’interno della Città del Vaticano. Praticamente abbiamo riempito la piccola navata interna della chiesa.
Al termine della messa Padre Melchor ha benedetto degli indumenti da montagna, in sostituzione degli attrezzi veri e propri, che non avrebbero potuto superare i ferrei controlli di sicurezza che regolano l’accesso al Vaticano.
Usciti in Piazza San Pietro, riuniti dietro lo striscione della Giovane Montagna confezionato per l’occasione, abbiamo atteso l’Angelus ed il saluto del Papa. Per una singolare coincidenza, il vangelo della domenica era quello dell’Ascensione, ed il Papa nel suo discorso ha usato la metafora delle ascensioni in montagna per descrivere il cammino spirituale delle nostre vite: sembrava scritto proprio per noi!
L’escursione prevista per sabato è stata il tradizionale pellegrinaggio alle Sette Chiese. Il pellegrinaggio alle Sette Chiese è un cammino tradizionale romano le cui prime testimonianze risalgono al medioevo, ed è diventato famoso nel cinquecento grazie a San Filippo Neri. Le sette chiese da raggiungere durante il cammino sono le 4 basiliche cosiddette maggiori (San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore) e le 3 minori (Santa Croce in Gerusalemme, San Sebastiano, San Lorenzo in Verano).
L’itinerario classico è stato rivisto per l’occasione per consentire ai soci di svolgere il cammino - pellegrinaggio comodamente in una giornata, di comprendere il senso spirituale del pellegrinaggio ed al contempo poter apprezzare le bellezze storiche e naturalistiche di cui Roma è disseminata. Per i più volenterosi sono state aggiunte alcune deviazioni per salire su due punti panoramici della città, i colli Gianicolo e Aventino.
La partenza per tutti è stata da Piazza San Pietro, da lì, divisi in gruppi, guidati ognuno da alcuni soci romani, per l’occasione improvvisatesi anche guide turistiche, abbiamo pacificamente invaso la città, lungo itinerari in cui si alternavano luoghi famosi ad altri sicuramente sconosciuti a molti, che hanno permesso di scoprire degli aspetti particolari della città, specialmente quegli spazi verdi che ancora resistono tra le colate di cemento.
Tutti i gruppi sono arrivati alla meta, costituita dalla basilica di Santa Maria Maggiore, dopo essersi più volte incontrati lungo il percorso. Nessuno si è perso per strada o ha ceduto alla stanchezza. Il meteo ci ha assistito, il sole primaverile, già abbastanza caldo, è stato mitigato dalla brezza che ogni tanto veniva a rinfrescarci. In questo anche le fontanelle disseminate nella città hanno dato una mano.
La successiva mattinata di domenica è stata altrettanto intensa ed a tratti emozionante. Grazie alla disponibilità ed all’interessamento di Padre Melchor ci siamo ritrovati per la celebrazione della messa nell’antica chiesa di Santo Stefano degli Abissini, all’interno della Città del Vaticano. Praticamente abbiamo riempito la piccola navata interna della chiesa.
Al termine della messa Padre Melchor ha benedetto degli indumenti da montagna, in sostituzione degli attrezzi veri e propri, che non avrebbero potuto superare i ferrei controlli di sicurezza che regolano l’accesso al Vaticano.
Usciti in Piazza San Pietro, riuniti dietro lo striscione della Giovane Montagna confezionato per l’occasione, abbiamo atteso l’Angelus ed il saluto del Papa. Per una singolare coincidenza, il vangelo della domenica era quello dell’Ascensione, ed il Papa nel suo discorso ha usato la metafora delle ascensioni in montagna per descrivere il cammino spirituale delle nostre vite: sembrava scritto proprio per noi!