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Baita Baudinet
Domenica 14 aprile 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Greborio/Serra
Programma
Lasciata la provinciale della Valle Pesio a monte di Vigna, dalla Chiesa Parrocchiale, svoltiamo a sinistra fino al parcheggio della antica borgata Fiolera 776 m. Proseguiamo su strada asfaltata di fianco al rio “dell’Olmo” fino ad un pilone, svoltiamo a sinistra fino ad un nuovo bivio, nuovamente a sinistra su strada carrozzabile sterrata “Via delle Borgate”. La strada sale ripida nel folto bosco di castagni, con vari tornanti, arriva ad un colletto con casolari abbandonati, Tetti Baudinet Sottano 1.070 m. C’è anche una piccola area di sosta con tavolo e panche, quindi su sentiero o per prati eccoci a Baita Baudinet 1.115 m. Questa baita è stata recentemente ristrutturata con camere e sala pranzo-ristorante ed offre possibilità di passeggiate invernali ed estive al Monte Pigna sulla costa “Serra Lunga”. Possibilità di proseguire, su sentiero, per raggiunge la Cappella dell’Olocco 988 m e successiva discesa a borgata Fuggin. Noi dalla Baita scenderemo nuovamente ai Tetti Baudinet Sottano e per sentiero fino ai Tetti Manasseri 930 m, quindi su strada sino alla borgata Fiolera.
Necessari scarponi e bastoncini.
Località di partenza borgata Fiolera
Dislivello 350 m circa
Tempo complessivo ore 3 circa - ore 4,30 per l'anello
Mezzo di trasporto auto proprie: all’atto dell’adesione comunicare la disponibilità dell’auto
PARTENZA ore 8,45 Cuneo piazza Costituzione
Per informazioni ed iscrizione entro venerdì 12 aprile telefonare ai responsabili:
Andrea Greborio 346 641 2737 – Stella Serra 333 174 8366
Necessari scarponi e bastoncini.
Località di partenza borgata Fiolera
Dislivello 350 m circa
Tempo complessivo ore 3 circa - ore 4,30 per l'anello
Mezzo di trasporto auto proprie: all’atto dell’adesione comunicare la disponibilità dell’auto
PARTENZA ore 8,45 Cuneo piazza Costituzione
Per informazioni ed iscrizione entro venerdì 12 aprile telefonare ai responsabili:
Andrea Greborio 346 641 2737 – Stella Serra 333 174 8366
Relazione
La gita sociale proposta quest’oggi ci porta nella media Valle Pesio nei pressi del paesino di Vigna e precisamente alla borgata Fiolera dove, nel piccolo parcheggio, trovano posto le nostre numerose auto: siamo ben in 35! Sotto il caldo sole ci avviamo passando accanto alla Cappella dedicata a San Lorenzo: la strada, inizialmente asfaltata, diventa poi sterrata ed in parte rovinata dall’acqua; sale nel bosco di fianco allo spumeggiante rio
seguendo parzialmente l’itinerario segnalato come “Via delle Borgate”. Ad alcuni bivi giustamente i coordinatori fanno il riordino del gruppone e poi allo scoperto si giunge alle case abbandonate di Tetto Baudinet Sottano situate in un panoramico pianoro. Le case hanno una tipologia costruttiva propria delle valli monregalesi: i muri anteriori e posteriori (frontespizi) sono più alti del tetto della casa. Questa tipologia di costruzione viene chiamata “a tetto racchiuso” e l’origine pare sia legata alla necessità di proteggere i tetti di paglia dal vento e dagli incendi: solo le stalle ed i fienili avevano il tetto di paglia, invece le abitazioni delle famiglie erano coperte da lastre di pietra. Esiste anche l’ipotesi che questo stile derivi da antiche migrazioni celtiche. Ancora un poco di salita ed eccoci alla Baita Baudinet m 1115. Le baite (ex stalle e fienili in pietra e legno) sono state riadattate a scopo turistico e sorgono su un incantevole pianoro sovrastato dall’imponente mole della Bisalta, ancora innevata, che domina la valle Pesio dai suoi 2400 m e si erge in tutto il suo
splendore! Dopo una breve sosta occorre riprendere la marcia in erta salita passando nei pressi di un grosso faggio composto da molti alberi uniti in un unico tronco. Poi finalmente verso quota 1260 m la nostra salita termina su una strada asfaltata che proseguendo diventa sterrata e conduce verso la Cima Pigna: ma noi andiamo dall’altra parte. La si segue in discesa costeggiando uno stupendo bosco di faggi verdeggianti di notevole altezza che svettano in alto a cercare il sole e la luce….. A tratti la stradina (chiusa al traffico) scende decisa e ovviamente il gruppo si fraziona in innumerevoli gruppetti chiacchieranti e il mio cagnolino corre felice con rametti in bocca (“finalmente poter correre un poco”) e così si arriva alla sella ove sorge la Cappella dell’Olocco m 985: qui ci ferma per il pranzo ben accomodati sul prato in dolce pendenza e riscaldati da un sole troppo caldo per la stagione. Un po’ di storia sul luogo (che non guasta mai….): la Cappella fu edificata intorno 1884/1885 e sorge sullo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle Ellero sulle rovine di un precedente pilone del 1700 che ospitava una miracolosa statua della 14 Madonna. L’edificio ora sarebbe intitolato a Santa Maria Assunta ma da tutti è conosciuto come Pilone dell’Olocco (l’Olocco sarebbe un rapace notturno tipo Gufo o Civetta). Terminato il pranzo e le varie attività collaterali (leggasi: presentazione gite future, Preghiera, varie foto di rito ecc.) si riprende il cammino in discesa su una bella larga mulattiera per arrivare ai Tetti Fuggin da cui una strada prima sterrata e poi asfaltata ci riporta alle auto. E’ stata una bella camminata in una località diversa dai soliti luoghi: grazie ai coordinatori per la scelta effettuata. Un’ultima tappa in un bar a Chiusa Pesio e con un a-rivederci si risale sulle auto e si ritorna……..
seguendo parzialmente l’itinerario segnalato come “Via delle Borgate”. Ad alcuni bivi giustamente i coordinatori fanno il riordino del gruppone e poi allo scoperto si giunge alle case abbandonate di Tetto Baudinet Sottano situate in un panoramico pianoro. Le case hanno una tipologia costruttiva propria delle valli monregalesi: i muri anteriori e posteriori (frontespizi) sono più alti del tetto della casa. Questa tipologia di costruzione viene chiamata “a tetto racchiuso” e l’origine pare sia legata alla necessità di proteggere i tetti di paglia dal vento e dagli incendi: solo le stalle ed i fienili avevano il tetto di paglia, invece le abitazioni delle famiglie erano coperte da lastre di pietra. Esiste anche l’ipotesi che questo stile derivi da antiche migrazioni celtiche. Ancora un poco di salita ed eccoci alla Baita Baudinet m 1115. Le baite (ex stalle e fienili in pietra e legno) sono state riadattate a scopo turistico e sorgono su un incantevole pianoro sovrastato dall’imponente mole della Bisalta, ancora innevata, che domina la valle Pesio dai suoi 2400 m e si erge in tutto il suo
splendore! Dopo una breve sosta occorre riprendere la marcia in erta salita passando nei pressi di un grosso faggio composto da molti alberi uniti in un unico tronco. Poi finalmente verso quota 1260 m la nostra salita termina su una strada asfaltata che proseguendo diventa sterrata e conduce verso la Cima Pigna: ma noi andiamo dall’altra parte. La si segue in discesa costeggiando uno stupendo bosco di faggi verdeggianti di notevole altezza che svettano in alto a cercare il sole e la luce….. A tratti la stradina (chiusa al traffico) scende decisa e ovviamente il gruppo si fraziona in innumerevoli gruppetti chiacchieranti e il mio cagnolino corre felice con rametti in bocca (“finalmente poter correre un poco”) e così si arriva alla sella ove sorge la Cappella dell’Olocco m 985: qui ci ferma per il pranzo ben accomodati sul prato in dolce pendenza e riscaldati da un sole troppo caldo per la stagione. Un po’ di storia sul luogo (che non guasta mai….): la Cappella fu edificata intorno 1884/1885 e sorge sullo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle Ellero sulle rovine di un precedente pilone del 1700 che ospitava una miracolosa statua della 14 Madonna. L’edificio ora sarebbe intitolato a Santa Maria Assunta ma da tutti è conosciuto come Pilone dell’Olocco (l’Olocco sarebbe un rapace notturno tipo Gufo o Civetta). Terminato il pranzo e le varie attività collaterali (leggasi: presentazione gite future, Preghiera, varie foto di rito ecc.) si riprende il cammino in discesa su una bella larga mulattiera per arrivare ai Tetti Fuggin da cui una strada prima sterrata e poi asfaltata ci riporta alle auto. E’ stata una bella camminata in una località diversa dai soliti luoghi: grazie ai coordinatori per la scelta effettuata. Un’ultima tappa in un bar a Chiusa Pesio e con un a-rivederci si risale sulle auto e si ritorna……..
(Renato Fantino)