Anello delle Tre Croci - Piccole Dolomiti - Escursione

Domenica 24 settembre 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Vicenza
Responsabile: Dario Maruzzo



Programma



ANELLO DELLE TRE CROCI - PICCOLE DOLOMITI
Dal Rifugio “Cesare Battisti” (1265 m) al Colle della Gazza, si prende la mulattiera segnata con il n. 120 e ci si inoltra in piano, alla base dei nu- merosi Vaji, fino ad incontrare il sentiero n. 121. Con varie serpentine, si arriva al Passo Ristele (1641 m) e ai pascoli di Malga Fraselle. Per la mulattiera di arroccamento, segnata col n. 202, si attraversa il Passo Zevola (1820 m), con vista sul lago di Garda, e, affacciandosi sulla valle di Revolto, si arriva al Passo Tre Croci, o della Lora (1716 m), confine di regione, ex confine di Stato e ex sede di una guarnigione di finanzieri, con resti di trincee e cippo di confine datato 1752. Dal passo si scende per il sentiero n. 110 che, tagliando i ghiaioni del Monte Plische e delle Molesse, ci riporta al Rifugio “Battisti”.
DISLIVELLO: 600 m
TEMPI: ore 5
ORARIO PARTENZA: 7.30
CAPOGITA: Dario Maruzzo, cell. 348 5514901
 



Relazione



DOMENICA 24 SETTEMBRE - ANELLO DELLE TRE CROCI – PICCOLE DOLOMITI
Tredici iscritti ma dal parcheggio di Laghetto partiamo in undici a causa di due defezioni notturne.
La giornata appare subito limpida e tersa. Dopo un’ora e venti di auto arriviamo al parcheggio del rifugio Cesare Battisti (1265 m). La prima cosa che ci colpisce è la triste immagine di quello che resta dopo il crollo dell’Omo. Al rifugio scopriremo che la Dòna viene ora chiamata la Vedova.
Ci incamminiamo verso il rifugio e da lassù ci rendiamo subito conto di quanto sia limpida la giornata: davanti a noi in bella vista addirittura la Laguna di Venezia. Dopo aver assaporato la vista ci muoviamo verso la mulattiera che ci porta all’attacco del sentiero a tornanti verso il Passo Ristele (1641 m).
Durante la passeggiata troviamo la frana che prima si superava con delle catene e ora si passa con un passaggio superiore; peraltro, non privo di difficoltà. Il sentiero verso il Passo Ristele (in Cimbro “riposo”) sale con serpentine dapprima dolci e lunghe e poi via via più strette e ripide fino all’ultima parte quasi verticale. Capiamo il senso della parola riposo. Per la mulattiera di arroccamento proseguiamo verso il Passo Zevola (1820 m) dove “i mejo dea coà” salgono alla cima del Monte Zevola (1976 m), mentre gli altri si crogiolano al dolce sole autunnale. Riunito il gruppo proseguiamo verso il Passo Tre Croci (1716 m). Durante questo tratto alla nostra sinistra possiamo vedere chiaramente il Lago di Garda. Dopo aver osservato un cippo di confine con l’Austria e i resti di una sede della Guardia di Finanza e varie trincee militari della Prima Guerra Mondiale, dal passo scendiamo per il sentiero a tornantoni che taglia i ghiaioni del Monte Plische e delle Molesse che ci riporta al rifugio Cesare Battisti. Le cinque ore di piacevole camminata e i seicento metri di dislivello in piacevole compagnia meritano ora un rituale momento conviviale, prima di salire in auto per il ritorno in città. (Dario Maruzzo)
 

 
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