2 giorni in Val D'Aveto
Sabato 25 maggio 2024
Lunedì 27 maggio 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Torino
Responsabile: Marco VALLE/Mariateresa BOLLA
Programma
Mini trekking alla scoperta di un angolo poco conosciuto dell’Appennino Ligure: il Parco Naturale Regionale dell’Aveto, un’area naturale protetta che abbraccia tre valli dell’entroterra del Tigullio (la Val d'Aveto, la Val Graveglia e la Valle Sturla) e offre una notevole ricchezza geologica, floristica e faunistica.
Faremo base a Malga Zanoni, un confortevole rifugio adagiato a 1.100 m fra pascoli e faggete secolari, gestito dall’amico Angelo della sezione GM di Genova.
Il programma di massima prevede il primo giorno il trasferimento in auto verso il Parco dell’Aveto, una prima escursione in zona (es. M. Ramaceto) e la salita al rifugio Malga Zanoni (circa 40 minuti); il secondo giorno un’escursione ad anello con partenza e ritorno al rifugio (es. Anello del Monte Aiona); il terzo giorno un’ulteriore escursione oppure una visita turistica in Val d’Aveto prima di intraprendere il viaggio di rientro.
Il Monte Ramaceto è un affascinante e suggestivo anfiteatro naturale, unico nel suo genere, la cui cresta offre un percorso spettacolare in bilico tra la bellissima faggeta del versante nord e le pareti rocciose stratificate del versante sud.
Il Monte Aiona è invece caratterizzato da versanti poco inclinati, con paesaggi che paiono quasi lunari, e da zone di anomalia magnetica.
Nelle giornate limpide, l’altopiano sommitale offre un panorama vastissimo verso il mare, le Alpi e gli Appennini. Dal rifugio è raggiungibile in poco più di due ore, con la possibilità di estendere l’escursione con vari percorsi ad anello.
Note:
Le escursioni potrebbero variare in funzione dei partecipanti e delle condizioni meteo.
Il numero di partecipanti è vincolato alla capienza massima del rifugio, gli interessati sono pregati di mettersi in contatto con i coordinatori per ulteriori informazioni ed iscrizioni.
Coordinatori di gita : Mariateresa BOLLA - Cell. 335 7750213
Marco VALLE - Cell. 347 6510744
Relazione
Escursionismo nel Parco dell’Aveto
La numerosa adesione di soci al mini-trekking in val d’Aveto era premessa del sicuro successo per la proposta volta alla scoperta di un un’area naturale protetta nell’entroterra del Tigullio. La notevole ricchezza geologica, floristica e faunistica della zona e il modesto impegno sportivo ha convinto molti a partecipare incuriositi per la novità della proposta.
Un violentissimo temporale ci ha accolti nella mattinata del primo giorno sollevando dubbi sulla possibilità di completare il giro programmato; poi ha prevalso un netto miglioramento che ci ha permesso di arrivare sulla cima del monte Ramaceto con vista in lontananza sul mare. La zona, molto umida per l’influsso delle correnti marine è coperta da foreste di faggi caratterizzate da totale assenza di sottobosco per lo spesso strato di foglie secche che ricopre il terreno. Un ambiente fiabesco ricco di ruscelletti incisi fra il giallo delle foglie che sembra progettato da un abile architetto.
Nel pomeriggio, presso un’area attrezzata del parco, grande festa per il compleanno di Marco Barbi con un buffet ricco di vini e dolci in un’atmosfera di grande allegria. Tornati al punto di partenza dopo breve trasferimento prima in auto poi a piedi abbiamo concluso la giornata raggiungendo il confortevole rifugio Malga Zanoni a circa 1000 m di quota.
Il secondo giorno la meta era il monte Aiona (1695 m), zona caratterizzata da rocce ultrabasiche (peridotiti) con vegetazione scarsa in ambiente quasi lunare. Raggiunto il passo dell’Incisa come programmato si poteva con breve variante
aggiungere anche la salita al monte Penna (1735 m) con percorso andata ritorno dal passo. I più allenati non si sono fatti mancare questa occasione raggiungendo la vetta decisamente panoramica, mentre gli altri puntavano direttamente all’Aiona.
Il gruppo al completo si è quindi ricompattato in cima. Nel pomeriggio chi per impegni doveva ritornare ha puntato direttamente alla Malga Zanoni per recuperare quanto lasciato e raggiungere le auto. Per gli altri che avevano programmato anche il terzo giorno del trekking non restava che dedicarsi alle caratteristiche geologiche della zona puntando a raggiungere la “Pria Burgheisa” un affioramento roccioso particolare citato nei testi di geologia. La roccia di questo affioramento simile ad una piccola fortezza è una peridotite fra le più profonde e antiche d’Italia.
Grazie al nostro geologo Maurizio abbiamo potuto apprezzare anche altre caratteristiche della zona come un modesto affioramento di basalti a pillow e la presenza di diaspri dal caratteristico colore rosso scuro.
Il terzo giorno lasciata Malga Zanoni e raggiunte le auto ci siamo trasferiti a Vallepiana dove abbiamo parcheggiato. Di lì imboccando un percorso in discesa nel bosco mal segnalato e alquanto insignificante per via della fitta vegetazione abbiamo raggiunto i ruderi della chiesa di S. Martino di Liciorno e proseguito fino all’abbazia di Borzone dove finalmente arrivati, in attesa di recuperare tutte le auto ho scoperto un antipatico compagno di viaggio: una zecca subito rimossa. Purtroppo, non ero l’unico ad avere addosso questi parassiti: altri di noi ne hanno trovate diverse nei giorni successivi. A parte i parassiti il giro è stato un successo.
Un doveroso grazie agli organizzatori Mariateresa e Marco.
Alberto GUERCI