Alpinismo - Ortles e Hintergrat

Sabato 19 luglio 2025
Domenica 20 luglio 2025  (evento passato)

Tipo attività: Alpinistico
Sezione di Vicenza
Responsabile: Daniele Casetto



Programma



Sabato 19 e Domenica 20 luglio
ORTLES, HINTERGRAT – ALPINISMO
Sabato: da Solda (m 1.900) si sale al Rifugio del Coston (m 2.661) dove si pernotta.
Domenica: nel pieno della notte si percorre la Cresta del Coston per raggiungere prima il Signalkopf (m 3.725) e successivamente la cima dell’Ortles (m 3.905), culmine del Massiccio delle Alpi Retiche Meridionali. Discesa lungo la via normale, passando per il Rifugio Payer. DIFFICOLTÀ: AD-  DISLIVELLO: 500 m (sabato) e 1.400 m (domenica)  TEMPI: salita ore 2 (sabato) e ore 9 (domenica)  ORARIO PARTENZA: h. 05:00 (sabato)
CAPOGITA: Daniele Casetto tel. 348 8890520
 



Relazione



SABATO 19 E DOMENICA 20 LUGLIO – ALPINISMO – SALITA ALL’ORTLES m. 3.905
Sabato. Il ritrovo è avvenuto verso le nove al casello di Vicenza Ovest, da dove siamo partiti con due macchine. Il gruppo, numeroso visto l’impegno alpinistico previsto, era composto da otto soci. L’arrivo al parcheggio della seggiovia dell’Orso è avvenuto nel primo pomeriggio; da lì abbiamo preso l’impianto fino al Rifugio K2.
Successivamente abbiamo proseguito a piedi sul sentiero n. 4 che ci ha condotti direttamente al rifugio Coston, dove abbiamo pernottato. Il Rifugio si è rivelato molto ospitale, pulito e con una cucina ottima; abbiamo avuto a disposizione una camerata riservata solo a noi, cosa che ha reso il soggiorno veramente piacevole.
Domenica 20 luglio – Ascensione - Sveglia alle due e mezza e partenza alle quattro per affrontare la via Hintergrat sull’ Ortles. Dopo due ore di cammino il gruppo si è diviso: sei soci hanno affrontato la via completa dividendosi in due cordate, mentre due partecipanti hanno rinunciato all’ascensione. Il percorso si è rivelato molto duro e impegnativo, con passaggi di arrampicata che hanno richiesto attenzione, tecnica e resistenza. La prima cordata è arrivata in vetta alle dieci, mentre la seconda ha raggiunto la cima circa un’ora e mezza più tardi.
La discesa è avvenuta lungo la via normale, tutt’altro che banale: un itinerario tecnico, che ha richiesto abilità anche in discesa con passaggi di arrampicata, tratti di ghiacciaio e anche passaggi attrezzati.
Il primo gruppo è rientrato al rifugio K2 alle quindici e trenta, il secondo un’oretta dopo. Successivamente, tutti assieme, abbiamo preso la seggiovia per fare ritorno alle macchine.
Sono state due giornate intense, faticose ma ricchissime dal punto di vista alpinistico e umano. Il primo gruppo ha percorso la via in poco più di undici ore, il secondo in circa 13 ore: tempi che danno bene l’idea della difficoltà del percorso affrontato. La via Hintergrat si è rivelata molto bella e il percorso appagante. Il gruppo che si sta formando all’interno della Giovane Montagna, composto da giovani motivati e affiatati, è sicuramente una delle soddisfazioni più grandi di questa esperienza.  (Marco Zordan)
 

 
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