Recensioni libri di montagna

Giovane Montagna Sezione di Ivrea - Cento anni insieme - 1923-2023

AA. VV.

Giovane Montagna Sezione di Ivrea - Cento anni insieme - 1923-2023


E’ un bel volume di più di 400 pagine, su carta patinata, impaginato con cura, che ripercorre i 100 anni della Sezione di Ivrea attraverso racconti, testimonianze e fotografie.
E’ suddiviso in tre grosse sezioni. La prima sezione è intitolata “I primi 80 anni” ed è suddivisa in due periodi: “Tempi eroici (1923-1973)” e “Un trentennio mitico (1973-2003)”. La seconda sezione è intitolata “I primi decenni del nuovo millennio …” con sottotitolo “La storia continua … Parole e immagini del nuovo millennio (2003-2023)”. Chiude il volume un’appendice con l’elenco dei “Presidenti, Consigli Direttivi, Soci della Sezione GM di Ivrea”.
Raccogliere notizie risalenti a 100 anni fa deve essere stato un lavoro improbo ma appassionante, e questa passione la si legge continuamente fra le righe del libro. Dai risultati è evidente che il lavoro di ricerca è stato molto minuzioso e che chi l’ha svolto era veramente appassionato a riscoprire le origini, direi quasi le “sue”origini. Si nota subito che è un’opera che ha coinvolto molti soci della sezione – naturalmente i più “anziani” prima di tutto -, i quali, ciascuno per la propria parte, hanno dato il loro contributo con testimonianze e racconti.
Ne emerge l’immagine di una Sezione con una forte unità e identità, molto attiva e piena di iniziative. Una fra tutte: bellissima l’idea di andare a trovare, sotto Natale, qualche vecchio valligiano solitario che ancora abita in baite sperdute e isolate dalla neve, e trascorrere con lui una giornata di festa in compagnia e amicizia, portando un po’ di aiuto, magari rendendosi utili in qualche piccolo lavoretto, come spalare la neve per permettergli di arrivare fino alla fontana.
Commovente, a tal proposito, il dialogo con una vecchietta rimasta sola nel suo villaggio: “Non vi sentite mai sola?”. “No, c’è qui Lilla che mi fa compagnia, la mia cagnetta. E poi, quando mi prende proprio la malinconia, allora esco fuori e guardo le baite lassù e faccio segno col fazzoletto. Allora il Vecchio mi vede e risponde col suo, e stiamo così per un po’ a salutarci”. E sorride mentre ce lo dice, ma poi si rabbuia e conclude: “Ma adesso non si può più, perché da qualche tempo non ci vede più tanto. Diventa vecchio anche lui”.
Ho letto tutto il volume con piacere e interesse, perché è il racconto di una storia che per molti soci è strettamente legata alla vita quotidiana di ciascuno, e perché c’è sempre da imparare dall’esperienza delle altre Sezioni, e da quella di Ivrea in particolare, ricchissima com’è di ogni genere di iniziative, a cui tutti collaborano volentieri e con passione, aperta a tutto e a tutti e sempre partecipe ai momenti intersezionali. Per me, un esempio da imitare.
E in conclusione … mi tolgo il cappello di recensore e mi metto quello di correttore di bozze: vivissimi complimenti ai redattori e ai revisori, perché nelle oltre 400 pagine ho trovato pochissimi refusi, per lo più trascurabili, ulteriore sintomo di una forte volontà di far bene!
Luigi Tardini

Giovane Montagna Sezione di Ivrea, CENTO ANNI INSIEME 1923-2023, edito in proprio, 2023
 
 
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