Via Francigena da Pavia a Piacenza

Lunedì 17 aprile 2023
Giovedì 20 aprile 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Enea/Testa



Programma



Programma di massima:
Arrivo a Pavia lunedì 17 aprile: sistemazione presso l’Ostello, visita alla città e cena in trattoria.
1° tappa martedì 18 aprile da Pavia a Santa Cristina e Bissone 25 km circa, pernottamento presso l’Ostello Giovanni Paolo II, cena in trattoria.
2° tappa mercoledì 19 aprile da Santa Cristina e Bissone a Corte Sant’Andrea (Lodi) 20 km circa, pernottamento presso l’Ostello Ad Padum e cena presso l’Osteria della Corona di Corte Sant’Andrea.
3° tappa giovedì 20 aprile da Corte Sant’Andrea a Malpaga oppure sino a Piacenza e attraversamento del Po sulla barca S. Colombano di Danilo Parisi sulla sponda emiliana. 20/25 km circa. Se si riesce a compiere l’intero percorso in giornata si potrebbe rientrare già la sera del 20 aprile evitando il pernottamento a Malpaga.
Costi in via di definizione. Al momento ci sono ancora alcuni posti disponibili.

Per informazioni e prenotazioni telefonare al responsabile: Anna Testa 340 230 0471



Relazione



E siamo nuovamente in cammino sulla Via Francigena. Sempre solo donne e, quest’anno, cammina con noi Sonia, gioviale ragazza della Sezione di Genova. Dopo il ritrovo, il primo pomeriggio lo dedichiamo alla visita della Città di Pavia: le sue splendide Chiese, il Duomo, il Castello, l’Università, il ponte coperto sul fiume Ticino. Da lì in tre tappe, la 1^ Pavia - Santa Cristina e Bissone, la 2^ Santa Cristina e Bissone - Corte Sant’Andrea, la 3^ Corte Sant’Andrea - San Rocco al Porto, sempre sotto la direzione del nostro socio Enea Fiorentini, camminiamo su stradine asfaltate o sterrate, immerse nella ricca Pianura Padana fra grandi isolati cascinali, spettacolari campi arati e perfettamente livellati in attesa della semina del riso, mais appena nato, il giallo intenso dei prati coltivati a colza, prati verdeggianti punteggiati di fiori multicolore, solitari alberi maestosi e lungo il Ticino l’Olona il Lambro ed infine il Po tantissimi pioppi, querce, roverelle, acacie….. Ed uccelli: garzette, ibis, cormorani, aironi che banchettano al seguito di trattori che stanno arando mentre, nel cielo di Belgioioso, volano due cicogne…..un esplosione di natura. Attraversando i paesi apprezziamo la disponibilità della gente, condividiamo il percorso e le soste negli ostelli con altri pellegrini, provenienti soprattutto dall’estero, diretti a Roma e Santa Maria di Leuca. Sono emozionata quando arrivo a Corte Sant’Andrea: qui ha sostato Sigerico dopo aver attraversato il Po in barca. Da sopra l’argine osserviamo il Po in secca da troppo tempo. Siamo tutte molto amareggiate: domani la barca non ci traghetterà sulla sponda emiliana del Po. Non ci resta che percorrere l’argine lombardo fino a San Rocco al Porto in prossimità di Piacenza. Dopo tre giornate di splendido sole pace ed armonia, oggi, ultimo giorno di cammino, a tratti anche il cielo piange.
PS: ostelli puliti ed ordinati. Un cenno particolare a Giovanni e Caterina Favari gestori dell’ostello “Ad Padum” di Corte Sant’Andrea. La loro semplicità e la loro accoglienza ci hanno regalato una serata davvero speciale come speciale è stata la cena all’osteria di Renato dove, dopo aver servito un’abbondante pastasciutta leccabaffi, si è seduto al tavolo con noi chiacchierando e raccontando come facevano gli osti di un tempo. In quel luogo di Pianura Padana per una sera il tempo si è fermato.
Saggezza di Renato: camminare da soli è egoismo, camminare con gli altri è solidarietà, camminare per gli altri è nobiltà.
(Anna Mondino)

 
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