Valle dell’Aniene

Domenica 25 febbraio 2024  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: Biselli-Panichelli



Programma



Un trekking urbano multiforme, si parte da un quartiere elegante, si traversa una parte di Villa Ada e si attraversa il Parco dell’Aniene, prima nella sua parte più urbana e poi in quella più verde, per concludere la passeggiata nella periferia romana.
Durata dell’escursione: circa 5 ore, per coprire circa 13 km.
Tipologia: traversata pianeggiante, attraverso aree verdi (70%) e urbane (30%).
Partenza e arrivo: partenza dall'entrata di Villa Ada, arrivo a Ponte Mammolo (stazione metro B). Dal punto di arrivo si può ritornare al punto di partenza tramite mezzi pubblici (metro B e tram). Abbigliamento: scarpe comode e con suola ben scolpita, occorrente per la pioggia.
Pranzo al sacco, durante il percorso non incontreremo posti di ristoro.



Relazione



Un bel sole, dopo le nubi della vigilia, ha accompagnato una ventina di soci in questa interessante passeggiata, che ha dimostrato ancora una volta come all’interno della nostra città possiamo trovare sempre nuovi motivi d’interesse, basta saperli cercare. Siamo partiti dall’austera Villa Ada, o Villa Savoia come, ci è stato ricordato, era conosciuta una volta. Presto ci siamo immersi tra i canneti e gli orti che costeggiano l’Aniene lungo la pista ciclabile. La condivisione della pista tra il nostro numeroso gruppo di pedoni e i ciclisti che la percorrevano non ha causato, per fortuna, discussioni o incidenti.
Attraversata Via Nomentana e i suoi palazzoni, abbiamo notato da lontano Piazza Sempione ed il quartiere chiamato in origine “Città giardino”, che ci ha ricordato come in passato si è tentato di sviluppare la nostra città senza cedere alla speculazione edilizia.
Sosta a Ponte Nomentano, che ci dimostra ancora una volta come ovunque troviamo una testimonianza della Roma antica, e poi siamo entrati nella Riserva Naturale dell’Aniene, che abbiamo percorso per intero: se non fosse che guardando a sinistra si vedevano più o meno lontane le palazzine, avremmo pensato di trovarci in aperta campagna.
Da notare che questo bel polmone verde è a rischio, in quanto il comune ha emesso un bando per l’affidamento della zona ad una azienda agraria.
L’arrivo alla stazione metro di Ponte Mammolo, tra parcheggi, depositi e bancarelle, ci ha riportati alla consueta dimensione urbana.

Massimo Biselli

 
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