Trekking Parco Nazionale Gargano

Sabato 4 giugno 2022
Sabato 11 giugno 2022  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Greborio/Serra



Programma



1° giorno: trasferimento in treno da Torino P.N. a Foggia. Successivo transfer con pullman a Monte Sant'Angelo, visita della Cattedrale e del borgo. Pernottamento a Monte Sant'Angelo.
2° giorno: trasferimento per 1° giornata trekking. Visita della cittadina e salita al Monte Saraceno, ricco di storie ed immerso tra ulivi e macchia mediterranea. Sosta bagno. Rientro a Monte Sant'Angelo. 
Percorso 8 km
Dislivello 250 m
Tempo 4 ore
3° giorno: trasferimento ed escursione all’Abbazia di Pulsano, ricca di eremi del monachesimo immersi nel folto dei boschi con splendidi panorami sul Golfo di Manfredonia.
Percorso 8 Km
Dislivello 20 m
Tempo 4 ore
4° giorno: trasferimento per il percorso naturalistico “Sentiero delle Orchidee” al Monte Sacro con ruderi dell’Abbazia Benedettina “SS. Trinità” dell’XI Secolo immersa in una fitta vegetazione. Sosta Bagno. Pernottamento a Vieste. 
Percorso 14 km
Dislivello 450 m
Tempo 6 ore
5° giorno: trasferimento al porto ed escursione in barca alle Grotte Marine con vista di falesie, faraglioni, calette, siti di gabbiani e falchetti. Al rientro trasferimento alla Foresta Umbra, salita al Monte Iacotenente partendo dalla Caserma del Corpo Forestale, in una ricca faggeta. Rientro a Vieste.
Percorso 9 km
Dislivello 100 m
Tempo 3 ore
6° giorno: trasferimento alla Torre di Calaluna ed inizio trekking verso Peschici, con vista su scogliere, falesie, baie, grotte marine e le caratteristiche macchine da pesca  “Trabucchi”. Sosta bagno. Pernottamento a Peschici.
Percorso 8 km
Dislivello 300 m
Tempo 4 ore
7° giorno: imbarco per le Isole Tremiti, giro in barcone dell’Isola di San Nicola e sosta bagno. Visita dell’isola con la fortezza, l’Abbazia di Santa Maria ed il penitenziario. Rientro a Peschici.
8° giorno: prima colazione e partenza per Foggia. Rientro a Torino e successivamente a Cuneo.
IL PROGRAMMA E’ SOLO INDICATIVO, sarà precisato maggiormente in seguito.

Per informazioni ed iscrizioni telefonare ai responsabili
Andrea Greborio 3466412737 - Maristella Serra 3331748366



Relazione



La nostra guida, il sig. Mario, si è rivelato condottiero esperto del gruppo cuneese; ha iniziato con parsimonia e cautela, alla moda dei calabresi....emergendo chianchianino. Sabato pomeriggio: visita al grazioso paese di Monte Sant’Angelo, vista su quartiere Junno, cattedrale ecc. Il 2' giorno, domenica, ci ha sostenuto nella salita sotto un caldo afosissimo sino al Monte Saraceno, con storie dei dauni, necropoli, raccolta anime del gruppo - causa mancamento - disperse (la Maria ripresasi) ecc. Distribuendo consigli e ammonizioni, ha indotto il gruppo a sforzi mnemonici, che dovrebbero sortire buoni risultati in un'età media piuttosto...spinta! Nel senso che ha comminato prove di memorizzazione relativamente a specie arboree - ditricchia viscosa -, pietre raccolte – nummoliti - e si è prodigato altresì prontamente nell'assecondare inclinazioni ed esigenze alimentari di ogni componente del gruppo. È seguito un gradevole pomeriggio al mare di Mattinata. Mario ha saputo tenere a bada le donne del gruppo apparentemente mansuete ma, alla piemontese, in realtà assai volitive ed esigenti...mentre gli uomini del gruppo si orientavano, a tratti brancolando, rischiando perfino autoscatti fotografici. Il 3' giorno, lunedì, ad inizio passeggiata, ci ha fatto ventilare l'ipotesi di ....scannare la moglie , imboccando il sentiero "Scannamogliera", passando per Santa Lucia e chi spingendosi a cotanto è riuscito a spacciare la passeggiata per una tappa del cammino sacro!! Con la solita calma e fermezza, ci ha poi approntato, insieme al fido Franco, un ottimo banchetto da picnic, corredato da vinello nientemale. E questo all'interno del parco degli eremi di Pulsano, cui è seguita visita all'eremo di San Nicola e alla basilica ed incontro con un monaco: nel corso delle articolate ed erudite spiegazioni, ecco udirsi una musichetta - peraltro poco ascetica - assimilabile ad una festosa curenta piemontese! E qui ci viene difficoltoso trattenere uno spontaneo moto di  ilarita'. Indi, visita alla cripta c/o la basilica di San Michele, riconosciuta patrimonio UNESCO. E noi poverelli rischiamo quasi di restare ibernati! 4' giorno: mercoledì, passeggiata al Monte Sacro attraverso un ombroso querceto, con informazioni su nipitella, iperico, tasso barbasso e molto altro; arrivo all'antica abbazia benedettina del Sacro Monte, discesa con scatto fotografico sul bruco multicolore, futura sfinge dell'euforbia.  Per scongiurare la calura e gratificarci con un bel bagno, ci dirigiamo verso Mattinatella...ma siamo costretti ad invertire la direzione, prendendo atto dell'interruzione della strada di collegamento veloce con Vieste, causa incendio verso la baia delle Zagare, con conseguente rinvio della sosta bagno. 5' giorno, giovedì, tutti in coda al molo di Vieste in direzione grotte!  Strappa un applauso la leggenda di Pizzomunno e Cristalda, che si narra sia alle origini del faraglione simbolo di Vieste; uno sguardo speciale meritano la visita alle grotte - sfondata, degli occhi, degli anemoni, delle due stanze -, oltre alle incantevoli falesie calcaree, i trabucchi, la baia di Pugnochiuso, l'arco ricamato.  Da ultimo, sosta per bagno, bagnato, alla spiaggia dei gabbiani.  Proprio quando assaporiamo il piacere di lasciarci accarezzare dal sole, ci colgono alcune gocce di pioggia; via via lo scroscio cresce: chi si rifugia nelle grotte, chi sotto i tendoni dei bar. Il rientro vede incresparsi le onde e ci arrivano spruzzi consistenti. Lo sguardo sul gruppo restituisce più immagini: l'uno tenta di indossare il k-way - ricordando un uccello nel tentativo di spiccare il volo -, l'altro vicino pare un monaco in meditazione - chiuso su di sé, con alette laterali - , il terzo, ascoltando la frase "arrivano gli spruzzi!", chiede dove sono “gli sposi arrivati!!".  All'una e 1/2 relax di fronte a una paposcia e alle 17 giro per contemplare le bellezze di Vieste: Pizzomunno spiaggia, castello, San Francesco e viuzze del centro storico. Si segnala la Pietra dedicata all'eccidio di 5000 viestani per mano turca. 6' giorno, giovedì: transfer da Calalunga verso Peschici ma ci tocca interrompere la brevissima passeggiata, causa pioggia. "Occupiamo" uno spazio riparato presso un lido, accolti dal bagnino. Finalmente, per le terre ed abitanti del Gargano, piove!! Noi...volentieri ne avremmo fatto a meno. Visita nel borgo antico di Peschici nel pomeriggio: castello medievale adibito a luogo di torture, viuzze con scorci caratteristici, consumazione di gelato buonissimo e varie spedizioni nei negozietti di artigianato. E così che assistiamo alla dispersione del gruppo! 7 ' ed ultimo giorno di trekking, venerdì: dopo una notte di lampi e tuoni, sfumata definitivamente la speranza del giro in barca alle Tremiti, ci dirigiamo verso la Foresta Umbra, diventata a fine '800 demaniale. Nel tragitto ci viene impartito dal nostro Mario un indovinello: "lavora d'ago tutta la notte per riparare le mutande rotte"...abbiamo tempo sino al pomeriggio per la soluzione.  Cutino d’Umbra  appartiene al Parco Nazionale del Gargano ed è stato riconosciuto patrimonio dell'UNESCO, si trova ad 800 m s.l.m.: bosco di faggi foltissimi che si estendono per 15.000 ettari, coperti di licheni, tassi, su suolo bruno. La foresta è divisa in 4 zone - secondo le regole d'accesso stabilite - e noi stiamo percorrendo la zona B. Assistiamo ogni tanto alla diaspora del gruppo: dietro alcuni alberi secolari compaiono e scompaiono delicati e candidi...fondoschiena!! per ricongiungersi successivamente al gruppo.  Nel mezzo del percorso assistiamo ad un breve ma acceso battibecco….dove i maschietti, trovandosi in minoranza netta, si vedono costretti ad arretrare sul discorso femmine. Ed ora è la volta degli animali del bosco, non visti da noi, ma raccontati da Mario: daini, caprioli garganici, lepri, cinghiali, lupi, gatti selvatici, tartarughe gialle nei laghetti.  Giunti al bivio per la caserma, il Tarcisio rivela di aver avuto una fulminazione sulla via Umbra, azzeccando la soluzione del rebus: la bussola! Dopo averlo insignito del Nobel garganico con breve cerimonia, giungiamo all'area picnic. E qui, dopo il panino, il nostro Mario, con un cenno complice a Franco e in collaborazione con quest'ultimo  - abracadabra - estrae...vino, tarallucci ed ostie con le mandorle!! Si prosegue per Peschici. Nel pomeriggio visita ad un trabucco, dei 7 esistenti, la cui funzione è di trappole per pesci, in caso di condizioni proibitive del mare. E siamo stati ben due volte a contemplare la potenza ammaliante del mare. 7 bis:  Nel sentiero che sale verso Peschici, sguardo su elicriso e lentisco.   Da ultimo il nostro trekking si conclude con una sosta meritata alla caffetteria gelateria Barocco. Piccolo aneddoto: la sottoscritta in pullman, stufa di indossare gli scarponi, li depone sotto il sedile dell'autobus. Indi ne depone uno nella sacca e chinandosi afferra l'altro - che è restio a lasciarsi afferrare; ritenta, spinge, tira...- finché il sig. Cesare, seduto dietro, protesta sommessamente e afferma che sentiva che gli tiravano la gamba!!   Sic.. vergognosa, ho finalmente trovato ciò che andavo cercando. Grazie a Mario e a tutti voi del gruppo per l'accoglienza e la simpatica, allegra vacanza sul Gargano. Viaggio: depositati alla stazione di Foggia dal fido autista Franco, ci sparpagliamo in locali limitrofi alla stazione, chi nei bar, chi nella focacceria, chi sulle panchine di fronte. La parola d'ordine è "ritrovo alle 14", Frecciarossa carrozza n. 7.  Assalto alla diligenza e scompiglio generale per l'occupazione dei posti assegnati al gruppo. Ci viene incontro un'addetta alle ferrovie che impartisce regole per l'igienizzazione dei posti occupati e ci orienta sulle modalità di parcheggio bagagli. Finalmente il gruppo si acquieta e ognuno trova un giornale, un libro, uno smartphone su cui canalizzare la propria attenzione.  E così sino all'arrivo a Torino P.N..  Grazie ad Anna, Stella e Andrea, che si sono prodigati a favore di tutti noi per la realizzazione con successo del trekking del Gargano e dell’accoglienza manifestata nei miei confronti da neoiscritta. (Giulia Mellano)

 

 
Questo sito utilizza i cookies: per continuare a navigare sul sito è necessario accettarne l'utilizzo. Per ulteriori info leggi qui.
This site uses cookies: to keep on browsing you must accept them. For more info click here (italian only).