Settimana famiglie - Val Roya/Finale
Sabato 22 giugno 2024
Domenica 30 giugno 2024 (evento passato)
Tipo attività: Escursioni Famiglie
Sezione di Torino
Responsabile: Dario FRANCO
Programma
Quest'anno abbiamo cercato una nuova destinazione che ci permettesse di portare di nuovo i ragazzi a fare Torrentismo.
In val Roya è più facile trovare, affittare mute e attrezzatura specifica, alloggeremo quindi al Roya Bien-étre. Sarà possibile così tornare a fare il facile torrente Audin, spingerci a provare il bellissimo Torrente Barbaira che presenta qualche calata e pozze cristalline. O addirittura arrivare a fare il torrente Maglià con un tratto quasi speleo.
Parlando di speleologia stiamo cercando di incastrare un giro in grotta, magari sulla via del ritorno.
Faranno da corollario attività di arrampicata e escursioni nella Valle delle Meraviglie.
Note logistiche : da definire il giovedì precedente.
Coordinatore : Dario FRANCO
francodar@tiscali.it
Cell. 338 8126912
Relazione
Settimana famiglie in Val Roya
La settimana estiva in montagna è ormai di rito per il nostro gruppo: è un’occasione per incontrarsi, passare del tempo insieme, fare nuove conoscenze, ridere e divertirsi, andando alla ricerca di luoghi e panorami nuovi di cui meravigliarsi.
Quest’anno la scelta è caduta sulla Val Roya, una valle francese, appena dopo il confine, che si snoda stretta tra paesini pittoreschi, torrenti dall’acqua cristallina e un passato che affonda le sue radici nella preistoria.
Proprio grazie alla presenza di numerosi torrenti, la Val Roya è conosciuta per la singolare possibilità che offre: il torrentismo. Perciò già il primo giorno, dopo aver affittato l’attrezzatura adatta, ci siamo diretti al Rio Para: tra pozze d’acqua limpida in cui tuffarsi, calate in doppia e scivoli sulla roccia, è stata un’esperienza davvero divertente e singolare. Altrettanto emozionante è stata la percorrenza del doppio torrente Grognardo e Argentina che confluivano in un piccolo lago blu e la discesa per il torrente Carleva, nella porzione bassa: insenature, canyon avvolgenti, vegetazione rigogliosa e concrezioni simili all’ambiente di grotta hanno contribuito a rendere l’esperienza unica e spettacolare.
Tuttavia, la Val Roya non offre solo panorami torrentistici: ci siamo cimentati nell’arrampicata sportiva in un settore di pareti circondato da particolari accumuli di sabbia dati dagli scavi per la costruzione di un lago artificiale poco distante su cui ci siamo divertiti a saltare e rotolare; abbiamo approfondito, inoltre, l’affascinante storia della Valle tramite una gita tra i laghi di Valmasca nella Valle delle Meraviglie alla ricerca dei graffiti preistorici e grazie a una visita al Museo delle Meraviglie a Tenda; infine, abbiamo intravisto il mare dalla cima di una piccola montagna nei dintorni della modesta ma accogliente struttura in cui abbiamo soggiornato, a Breil-sur-Roya. Non dimentichiamo, in ultimo, la tappa che abbiamo fatto durante il viaggio di ritorno: la Grotta delle Vene sopra Viozene. Dopo un breve avvicinamento e dopo aver indossato l’attrezzatura adeguata, ci siamo addentrati nella stupefacente grotta che si snodava per la maggior parte del percorso alta e spaziosa tra una serie di cunicoli ben segnalati. Tra una sorgente nascosta, piccole e grandi concrezioni e passaggi più stretti e impegnativi, la grotta ha rappresentato una particolare e appagante fine delle nostre avventure.
La settimana è trascorsa tra risate, musica, abbracci e lunghe chiacchierate. Le esperienze sono state varie e ciascuna di esse ci ha permesso di assaporare la montagna e le sue infinite sfaccettature da diversi punti di vista, senza smettere mai di stupire e meravigliare.
In ogni caso, a mio parere, il fattore migliore rimane il poter condividere tale bellezza con chi porta un sorriso e aggiunge, con la sua presenza, un ulteriore motivo di felicità e di stupore al panorama.
Silvia FRANCO