Sentiero degli Dei

Giovedì 1 giugno 2023
Sabato 3 giugno 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: Centro - Sanchez



Programma



Escursione ad anello in uno dei dieci sentieri più famosi e belli del mondo. Difficoltà: E – Direttori di Gita: Pio Centro e Emilio Sànchez de las Heras  - Iscrizioni entro martedì 2 maggio (23 posti disponibili)

Viaggio e ritrovo: La gita è organizzata con macchine private. Si utilizzeranno 6 auto per ottimizzare i posti e i costi del viaggio.
Il ritrovo per la partenza è previsto alle ore 15,00 presso la piazza dell’Obelisco dell’Eur.
Procederemo in direzione Napoli lungo la A1 per poi deviare in direzione Agerola dove il gruppo alloggerà presso l’albergo Panariello Palace. La cena è prevista in albergo alle ore 20,00. In base alla disponibilità dell’albergo abbiamo prenotato sette camere doppie e tre triple. Non c’è disponibilità per camere singole.
Sviluppo dell’escursione: Il primo giorno di escursione si prevede di percorrere il Sentiero Alto degli Dei che è quello più panoramico e meno frequentato.
Partenza da Agerola il giorno 2 alle ore 8,00 circa (dopo la colazione in albergo) in direzione della cima del Monte Tre Calli, per poi proseguire lungo la cresta sino a località Capo Muro. Di lì inizia un tratto che costeggia la montagna sino ad una Caserma della guardia forestale. Dalla Caserma si prende un sentiero in discesa che ci porta a Montepertuso per poi raggiungere il caratteristico borgo di Nocelle sopra Positano. Da Nocelle inizia il percorso più conosciuto e che ci riporterà ad Agerola. 
Il percorso offre un panorama mozzafiato sui golfi di Napoli e Salerno, sulle isole Li Galli e sulla costiera Amalfitana.
Il secondo giorno è prevista durante la mattinata la escursione al Gran Cono del Vesuvio con parcheggio delle auto in località Ercolano e salita al Gran Cono (dislivello 200 metri). Dalla biglietteria al cratere è previsto un tempo di percorrenza di un’ora circa.
Da Ercolano si rientra direttamente a Roma. 

Dislivello: circa 600 metri in salita e altrettanti in discesa.

Tempo previsto di percorrenza del sentiero degli dei: Con un passo tranquillo e costante che ci permetta di guardare il bel panorama e fare diverse soste, foto, si prevede un tempo di percorrenza di almeno 8 ore. Il tratto più ripido è quello iniziale che va dall’albergo sino alla cima del Monte Tre Calli (500 metri di dislivello). Il resto del percorso è pianeggiante o in discesa.

Spesa del viaggio: In totale, comprese le due notti in Albergo con mezza pensione, viaggio in auto private, prenotazione della escursione al Gran Cono del Vesuvio, euro 260 a persona.  Al momento dell’iscrizione è previsto il versamento di un acconto pari ad euro 130.

Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia, bastoncini, cappello, occhiali da sole, crema solare, costume da bagno.

Note: Questo percorso del sentiero alto degli dei è stato scelto per evitare la grande affluenza prevista per il ponte del 2 giugno nella zona della costiera amalfitana e allo stesso tempo poter visitare i luoghi più panoramici.
Una volta raggiunto il numero dei partecipanti i Direttori di Gita daranno informazioni più dettagliate sullo sviluppo dell’attività.    
 
Per info ed iscrizioni:  Pio Centro (3383823621)  email: piocentro@tiscali.it
Emilio Sànchez (3294436044) email: emilio.sanchez@fastwebnet.it 



Relazione



Sentiero degli Dei e Gran cono del Vesuvio di Maria Vincenza Chiantore


Quando gli Dei sono scesi dall’Olimpo fino ad Agerola per salvare Ulisse dalle sirene che lo tentavano intorno alle isole de Li Galli, di sicuro un pensierino se trasferirsi sui monti Lattari l’avranno fatto. Perché è un posto magico e tutti noi abbiamo ringraziato più volte Emilio e Pio che hanno fatto ben due sopralluoghi nella nebbia e sotto al temporale per farci conoscere il Sentiero alto degli Dei. Sentiero alto? Non tutti sanno che ci sono due sentieri: quello classico, più breve e molto frequentato dai turisti, e quello decisamente più lungo, meno battuto (abbiamo incontrato una sola persona in tutto il tragitto) ma altrettanto o anche più spettacolare, avventuroso e con paesaggi molto vari.
Andiamo con ordine: partenza alle 8,30 dietro all’hotel (altra ottima scelta dei ddg), abbiamo cominciato subito con una bella salita fino ad arrivare ad un punto panoramico dove si è aperta una vista mozzafiato sul golfo. Nessuna invidia per gli yacht che si vedevano in lontananza sul mare. Noi eravamo in mezzo ad una esplosione di fiori di tutti i colori (anche troppi per chi doveva aspettare i fotografi naturalisti!), il vento a tratti ci rinfrescava e le nuvole non sembravano minacciose. Da lì il sentiero è entrato nel bosco e abbiamo iniziato la discesa tra gradoni di roccia che hanno messo a dura prova le ginocchia ma non certo lo spirito giovane e forte del gruppo. Gruppo in cui l’età del più piccolo veniva doppiata, triplicata, quadruplicata, ecc. da qualcun altro. Alla fine della lunga discesa verso Nocelle, una nuvola ci ha fatto tirare fuori le mantelle colorate come i fiori che avevamo incontrato lungo il sentiero ma non ci ha fatto rinunciare alla agognata sosta che Emilio e Pio ci avevano promesso: granita o limonata nella piazzetta di Nocelle, valeva le ormai 6 ore di cammino.
Da Nocelle avremmo potuto prendere la navetta ma nessuno ha avuto dubbi sul tornare ad Agerola lungo il Sentiero degli Dei classico, anch’esso meraviglioso. Nel tragitto qualcuno andava avanti (le giovanissime “caprette” del gruppo erano inarrestabili), qualcuno faceva più soste, e c’era chi stava in coda per chiudere il gruppo e controllare che nessuno avesse bisogno di una mano. Ma come sempre accade in montagna, i cammini asincroni si sono riuniti e dopo una doccia indimenticabile ci siamo ritrovati tutti con i piedi sotto ad un tavolo pieno di prelibatezze a commentare, condividere e rivivere la bellissima via percorsa insieme.

Passeggiata al Gran Cono del Vesuvio 
di Lucia Margheriti

La mattina del sabato alle 7:30 iniziamo la giornata godendoci l’ottima colazione nella panoramicissima terrazza - giardino dell’albergo, la partenza verso il Vesuvio è prevista alle 10 - 10:30. Si formano gli equipaggi e si parte attraversando paesi addobbati a festa per lo scudetto del Napoli. Alle 12 ci ritroviamo al parcheggio e prendiamo la navetta che porta alla base del gran cono del Vesuvio (quota massima 1281 m); Emilio e Pio pensano a tutto per noi e ci consegnano anche i biglietti per la navetta!
La passeggiata (dislivello 200 metri) inizia dopo una breve descrizione delle caratteristiche dell’edificio vulcanico Somma - Vesuvio e della sua storia eruttiva, prima la faccio io e poi la ascoltiamo anche dalla guida del Vesuvio.
Al link dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ente preposto al monitoraggio del vulcano potete trovare informazioni semplici ma accurate: https://www.ov.ingv.it/index.php/monitoraggio-sismico-e-vulcanico/vesuvio.
Il vulcano è presente da 40mila anni e ha prodotto catastrofiche eruzioni esplosive di cui l’ultima, la più famosa, è quella del 79 d.C. che con le nubi ardenti ha investito le cittadine di Pompei ed Ercolano sotterrandole sotto metri di cenere vulcanica.
L’edificio vulcanico a quel tempo era quello del Somma, che doveva essere più alto del cono del Vesuvio attuale, ne vediamo evidenza nel monte Somma che è il bordo più alto della caldera (quota massima attuale 1132 m) formatasi a seguito dell’eruzione di Pompei.
Nella immagine sopra è disegnato il bordo della caldera del monte Somma e si vede come il gran cono del Vesuvio vi è poi cresciuto dentro a seguito delle eruzioni che si sono succedute in epoca storica fino al 1944. Attualmente il cratere del Vesuvio, che abbiamo potuto osservare molto bene passeggiando sul suo bordo, è chiuso da un “tappo “ di lava  che ci fa temere che la prossima eruzione sarà esplosiva ed estremamente pericolosa per il milione abbondante di persone che vive nell’area napoletana. 
Tutto il gruppo si arrampica facilmente su per il sentiero del cono nuovo camminando sulle scorie e sulle lave dell’ultima eruzione (vedi mappa geologica sotto).
Dal cratere esce un poco di vapore acqueo e la guida del Vesuvio ci illustra le caratteristiche del Vulcano sottolineando come i licheni abbiamo già colonizzato anche le lave più recenti.  Il sentiero sommitale ha vari punti da cui si vede l’interno del vulcano ed anche la strumentazione che lo tiene sotto costante monitoraggio. La guida ci assicura che nell’ora successiva non ci saranno pericoli di eruzione al Vesuvio ma ci ricorda che nell’area napoletana ci sono anche il vulcano dei Campi Flegrei e di Ischia che aumentano ulteriormente il rischio nell’area!
Purtroppo le nuvole che avvolgono la cima non ci permettono di ammirare il panorama del Golfo di Napoli. Il meteo comunque ci permette di terminare il giro in sicurezza e tranquillità, alle 14 siamo tutti insieme all’ingresso del percorso, ci mangiamo un buon panino con il fiordilatte di Agerola .
Il gruppo è estremamente soddisfatto della due giorni di escursione e ringrazia i ddg Emilio e Pio per la loro eccellente organizzazione!
Una volta saliti in macchina, scendendo lungo le pendici del vulcano le nubi si diradano e la visione del golfo di Napoli ci riempie ancora una volta gli occhi di bellezza. Il rientro a Roma è stato tranquillo e si è svolto nei tempi previsti.  L’escursione a detta di tutti i partecipanti è stata strepitosa, nella chat del gruppo sono state condivise foto, ringraziamenti, saluti ed auspici ad organizzarne ancora di giornate come queste!
 

 
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