Sentiero Angelo Custode

Domenica 24 novembre 2024  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Fantino/Pepino



Programma



Piacevole e facile anello, in senso orario, nei boschi sopra Robilante quasi tutto su strade sterrate. Da Robilante 680 m, dopo alcuni brevi tornanti su stradina asfaltata, si prosegue su sentiero facendo una breve deviazione per vedere l’ormai famoso “Orrido delle Barme” (canyon e cascatella). Tornati sui nostri passi si sale poi nel Vallone Cialancie per arrivare al bel Tetto dell’Angelo Custode m 980: le case sono arricchite da alcuni dipinti di personaggi Disney e ovviamente nei pressi vi è un bel pilone con annessa statuetta dell’Angelo Custode. In seguito contornando tutta la conca si torna a Robilante.
Località di partenza Robilante
Dislivello 500 m
Tempo complessivo 4 ore circa
Mezzo di trasporto auto proprie: all’atto dell’adesione comunicare la disponibilità dell’auto.
Per informazioni ed iscrizione telefonare entro venerdì 22 novembre ai responsabili:
Pepino Elsa 338 954 3248 - Fantino Renato 348 735 2948
 



Relazione



In ventinove, incuranti del freddo e con la presenza di ben quattro uomini, ci siamo trovati a Robilante e guidati da Renato ed Elsa abbiamo iniziato il percorso verso il Tetto dell’Angelo, uno degli innumerevoli tetti o “teit” in occitano che popolavano la media altitudine delle nostre valli. Dopo un breve tratto sull’asfalto abbiamo intrapreso un sentiero didattico intitolato “LA MAGIA DEL BOSCO” disseminato di cartelli simpaticamente illustrati per far scoprire dal vivo il nome degli alberi, la diversità delle cortecce, a contare i cerchi di un tronco reciso per scoprirne l’anzianità, la vegetazione del sottobosco e la fauna locale. Una breve deviazione ci porta ad un pilone votivo affrescato. Nelle nostre valli ne troviamo molti, sia lungo i sentieri che in prossimità delle borgate, costruiti per chiedere una grazia o per grazia ricevuta, o semplicemente per una preghiera rivolta alla Vergine o ai Santi raffigurati. Raggiungiamo l’orrido della Balma, una stretta gola fra pareti di roccia verticali. Zona fresca e umida, ricca d’acqua, di ruscelletti, di fontanili che rendono la zona molto verde dove predominano felci, muschio e licheni. Sempre su comoda carrareccia, attraversando svettanti boschi di faggi e castagneti abbiamo raggiunto, dopo un percorso tutto in ombra, la bellissima solatia borgata del Tetto dell’Angelo. Oltre al pilone dell’Angelo Custode, ci sono case ben tenute con graziosissimi murales, sculture in legno e semplici decorazioni fatte con rametti intrecciati, fiori secchi e quanto offre il bosco. Dopo la pausa pranzo, con un percorso ad anello, abbiamo raggiunto Robilante passando per la bella cappella dedicata a Sant’Anna. La facciata è affrescata con scene della vita di San Gioachino e Sant’Anna e sul frontale del porticato si trova un affresco del 1664 raffigurante l’immagine della Santa Sindone a protezione della peste. Il Sacro lenzuolo è sorretto dalla Madonna al centro con ai lati San Donato, San Biagio, San Maurizio e San Magno. L’escursione è giunta al termine; un doveroso grazie a Renato ed Elsa per averci dato la possibilità di scoprire cose belle e sconosciute a pochi passi da casa nostra.
Pinuccia Allione

 
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