Randonée di scialpinismo - Haute Route delle Dolomiti

Giovedì 3 aprile 2025
Domenica 6 aprile 2025  (evento passato)

Tipo attività: Scialpinismo
Organizzazione CCASA
Responsabile: C.C.A.SA.



Programma



HAUTE ROUTE DELLE DOLOMITI,  3 – 6 aprile 2025

A distanza di 11 anni, la CCASA propone la continuazione della prima parte dell’Haute Route delle Dolomiti terminata nel 2014 al Passo Pordoi.
Il percorso completo, una delle molte traversate di scialpinismo “inventate” da Toni Gobbi, partiva da passo Rolle e arrivava a Cortina d’Ampezzo.
La proposta di quest’anno è rivolta ai soci più motivati e preparati di questa particolare disciplina.
Il percorso avrà inizio a Passo Pordoi e si concluderà a Carbonin (rientro al Passo Pordoi tramite pulmino).

Il territorio della Haute Route delle Dolomiti
Il periodo più adatto per la traversata scialpinistica è tra metà marzo e metà aprile, tenendo conto delle condizioni di innevamento di questi ultimi anni; in caso di necessità, le scappatoie per raggiungere le valli laterali sono parecchie.


PROGRAMMA

I° giorno:
tragitto: Passo Pordoi (2239 m.) -> Campeggio Sass Dlacia - loc.Armentarola (1630 m) durata: 9 h. dislivelli: salita, 1315 m., discesa 1910 m. difficoltà: BSA/OSA
Breve descrizione:
partenza appena a destra della stazione a valle della funivia del Sass Pordoi, si segue la traccia che sale alla forcella Pordoi (2839 m.), facendo attenzione nella ripida parte finale, si risale il pendio eventualmente senza sci.
Arrivati in forcella si traversa facilmente in direzione della cima del Piz Boè (3152 m.). traverseremo sotto la cima costeggiando il versante occidentale e raggiunto il rifugio Boè, scenderemo lungo il famoso canalone della val di Mezdì, al cui termine ci immetteremo sulle piste da sci che scendono a Corvara (1535 m.).
Con un ultimo sforzo raggiungeremo la dorsale del Pralongià presso l’omonimo rifugio e infine scenderemo lungo la pista fino alla località dell’Armentarola, di lì in breve raggiungeremo il campeggio/rifugio Sass Dlacia dove pernotteremo.
Ci riserviamo in caso di ritardo durante i percorsi di raggiungere i rifugi o alberghi con gli impianti di risalita o autobus di linea. 

II° giorno:
tragitto: rif./Campeggio Sass Dlacia - loc.Armentarola (1630 m) -> rif. Fanes (2060 m.) cime: Piz dl Lavarella (3055 m.) durata: 7,5/8 h. dislivelli: salita, 1497 m., discesa 1067 m. difficoltà: BS
Breve descrizione:
dal campeggio Sass Dlacia (1630 m.) in località Ru de Sciaré seguiremo inizialmente la traccia che sale al rifugio Scotoni, per abbandonarla più avanti, dopo aver superato il rifugio Capanna alpina, seguendo le indicazione per Col del la Locia, fino al Ju da l’Ega (2157 m.) , qui inizia l’eventuale salita al Piz dl Lavarella (3055 m.) attraverso il Busc da Stlù., raggiunta una forcelletta panoramica nei pressi della cima si lasciano gli sci e si prosegue a piedi brevemente.
Ritornati al Ju da l’Ega (2157 m.) si prosegue perdendo un po’ di quota per poi recuperarla fino al Ju de Limo (2174 m.), vicino al lago di Limo da qui in breve si scende al rif. Fanes (2060 m.)

III° giorno:
tragitto: rif. Fanes (2060 m.) -> Albergo Ospitale - località Podestagno (1490 m.) cime: Col Becchei de Sora (2794 m.) durata: 6,5-7 h. dislivelli: salita 1404 m.- discesa 1974 m. difficoltà: BS Breve descrizione: Dal rif. Fanes (2060 m.) risaliremo al passo Ju de Limo (2174 m.) continuando in direzione est puntando alla cima del Col Becchei de Sora (2794 m.).
Successivamente ritornati al Ju de Limo scenderemo lungo la forestale della Val di Fanes che in direzione Est verso Cortina lungamente arriva in località Pian di Loa (1346 m.), qui rimetteremo le pelli e risaliremo fino a Malga Ra Stua e poi fino a forcella Lerosa (2020 m.) e di lì eventualmente con un ultimo sforzo saliremo nelle vicinanze della panoramica cima della pala dell’Asco (2274 m.) ai piedi del versante di Val Bones della Croda Rossa.
Con un tratto divertente in discesa scenderemo lungo la forestale che arriva nei pressi di Cimabanche (1530 m.) e infine seguendo la pista da fondo si giungerà all’albergo Ospitale (1490 m.).

IV° giorno:
tragitto: Albergo Ospitale - località Podestagno (1490 m.) -> Carbonin (1444 m.) cime: Passo del Cristallo (2808 m) durata: 7 h. dislivelli: salita circa 1000 m., discesa 1364 m. difficoltà: BSA/OSA
Breve descrizione:
ultima tappa, forse la più tecnica della traversata.
Dall’albergo Ospitale Fiames (1490 m.) tramite taxi / pulmino ci sposteremo al passo Tre Croci (1805 m.). Dal passo si segue per un po’ la strada verso Son Forcia fin dove si stacca la traccia di una mulattiera che sale diagonalmente in direzione nordest, passando vicino a resti di fortificazioni.
Proseguendo sulla traccia si raggiunge una spalla e proseguendo su terreno più ripido in direzione nord si entra nel canalone a imbuto che termina sull’evidente sella tra la cima del Cristallo e il Piz Popena. Risaliremo con molta attenzione la parte ripida finale del canalone possibilmente vicino alle rocce lato cima del Cristallo (a sinistra), facendo eventualmente l’ultima parte senza sci, con i ramponi.
Dalla forcella del Cristallo (2808 m .) scenderemo inizialmente con attenzione su pendio abbastanza ripido, per poi proseguire più agevolmente seguendo la massima pendenza fino al salto di rocce finali, dove in corrispondenza di una modesta depressione si trova l’unico passaggio per un breve canale che a seconda dei casi va sceso a piedi o in derapata con gli sci, ci troveremo quindi in val Fonda che si segue fino al suo termine, sbucando nella valle principale, val Popena Bassa e da lì in breve si raggiunge Carbonin dove termina la nostra traversata (1444 m.) .

 
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