P.ta Grifone - 2406 m

Domenica 19 gennaio 2025  (evento passato)

Tipo attività: Scialpinismo
Sezione di Torino
Responsabile: Stefano RISATTI



Programma



Dislivello : 1206 m
Quota partenza : 1200 m
Esposizione : Nord-Est
Difficoltà : BS

Avvicinamento:
Partendo da Lanzo, si risale la Valle di Viù fino a Lemie. Qui, in frazione Villa, si devia a sinistra, seguendo la strada per S. Antonio e Borgial. Durante l'inverno, la strada che da Villa porta a S. Antonio viene sgomberata, ma è comunque indispensabile percorrerla con pneumatici invernali. In alcuni casi, possono essere necessarie le catene o un veicolo 4x4.

Descrizione gita:
Da S. Antonio, si prosegue lungo la strada e, poco dopo, si devia a destra (indicazioni), entrando nel lungo vallone che porta all'Alpe Druge. Da lì, si continua a salire verso la testata del vallone, seguendo un canalino sulla destra che conduce alla cresta sommitale. Proseguendo lungo la cresta, si volta a destra e in breve si raggiunge la vetta.

Attrezzatura : Da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA,  pala, sonda).
Logistica : Da definire la settimana precedente.
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Stefano RISATTI Cell.: 335 5818601
 



Relazione



Colletto Verde da Monginevro – 2586 m

Nelle Alpi occidentali la neve è scarsa e neanche bella, ma la voglia di muoversi in montagna resta alta, così ci siamo trovati al parcheggio del Monginevro in nove, sette partiti da Torino e due che si sono trovati direttamente al secondo appuntamento.
In Francia ai divieti generalizzati, preferiscono gestire il flusso degli scialpinisti che, per varie regioni, svolgono la loro attività in prossimità delle aree dedicate allo sci alpino. A Monginevro sono quindi stati tracciati e segnalati alcuni percorsi che permettono di risalire del tutto o in parte il bellissimo Vallone dei Mandarini senza incorrere in sanzioni e senza impattare con le discese dei “pistaioli”.
Arrivati al colletto, abbiamo raggiunto la stazione di arrivo della seggiovia Rocher de l’Aigle, dove abbiamo tolto le pelli e ci siamo predisposti per la discesa.
Abbiamo scelto di non rischiare le solette degli sci scendendo da dove siamo saliti, preferendo una più sicura discesa lungo le piste battute.
Arrivati alle macchine, è stato accettato all’unanimità la proposta di Guido di passare a casa sua per “una pasta veloce, semplice semplice”.
Non ho idea se fosse semplice, ma era proprio buona. Non deve essere stata solo una mia impressione, dato che è finita in un batter d’occhio.
Sazi, allegri e soddisfatti abbiamo fatto ritorno a casa con una gita in più di allenamento per quando (ma quando?) scenderà la neve.

Marco BARBI

 
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