Monte Magnola: Dolce Vita-Costa dei Vecchi

Domenica 5 marzo 2023  (evento passato)

Tipo attività: Racchette da neve
Sezione di Roma
Responsabile: Lavosi-Negri-De Felice



Programma



Gita aperta anche a ragazzi con racchette da neve sulle pendici del Monte Magnola che si sviluppa parallelamente ai campi di sci di Ovindoli, in solitudine quasi assoluta lungo un recente sentiero per ora poco conosciuto, frequentato soprattutto da rari scialpinisti. Si risale dapprima un folto bosco, con alcuni brevissimi tratti abbastanza ripidi e si arriva su un vasto altopiano solitamente deserto e quindi molto affascinante, situato all’altezza della parte più alta dei campi da sci, che porta alle pendici del Monta Magnola e si affaccia sull’altro versante, sull’altopiano dei Piani di Pezza con un dislivello di più di duecento metri. Da qui si possono ammirare una serie di montagne, tra cui svettano il monte Magnola, il monte Velino, la catena del Gran Sasso e il monte Sirente.
Ritrovo: alle ore 9,00 presso il parcheggio della Dolce Vita a Ovindoli, che si trova lungo la strada che sale lungo la Val Cerasa. Parcheggiare subito vicini alla strada, senza entrare in fondo al parcheggio degli impianti di risalita (dove dovrebbe essere possibile affittare racchette da neve).

Dislivello: 550 metri circa.

Tempo di percorrenza previsto: 4 ore (a/r) escluse le soste.

Viaggio con auto private: autostrada A24-A25, con le seguenti alternative (consigliata la b) tutte più o meno equivalenti come tempi di percorrenza e chilometraggio:
A24 con uscita a Tornimparte, salire fino a Campo Felice e poi prendere il tunnel verso Rocca di cambio, di qui verso Rocca di mezzo (SS 696) e poi dirigersi verso Ovindoli, dopo avere superato Rovere, dopo circa 2,4 Km svoltare a destra (nella piana si vede a circa duecento metri un centro ippico) e alla fine della strada prendere a destra Via del Ceraso e dopo 600 metri si arriva al parcheggio Dolce Vita.
A24-A25 uscire a Aielli Celano e andare verso Celano, attraversare Celano e da qui dirigersi verso Ovindoli su SS 696, superato il tornante del cimitero di Ovindoli, girare a destra su Strada vicinale del Pago, da qui si svolta a sinistra e si prende Via del Ceraso continuando dritti fino al parcheggio della Dolce vita;
A24-A25 uscire a Magliano dei Marsi, da qui seguire per Ovindoli (SP24), dopo 11 Km svoltare a sinistra e prendere SS 696, superato il tornante del cimitero di Ovindoli, girare a destra su Strada vicinale del Pago, da qui si svolta a sinistra e si prende Via del Ceraso continuando dritti fino al parcheggio della Dolce vita.

Spesa prevista circa € 50/60 ad equipaggio.

I direttori di gita potranno organizzare, su richiesta, un punto di partenza da Roma.

Equipaggiamento: tipico equipaggiamento per le uscite invernali in Appennino con scarponi con suola ben scolpita e ghette, oltre le racchette da neve complete di bastoncini telescopici, in particolare i DdG si informeranno per tempo circa la presenza dell’obbligo di essere muniti di ARTVA, pala, sonda poiché non si è vicini a rilievi montuosi con pericolo di valanghe; in  caso di presenza dell’obbligo la sezione ha 5 Kit completi a disposizione che noleggia a € 10 ciascuno.  Pranzo al sacco. Vestiti di ricambio da lasciare in auto.

Sviluppo dell’escursione: dal parcheggio Dolce vita (m 1403), calzate da subito le racchette da neve (si spera!), si prosegue lungo la Strada della Val Cerasa - che da quel punto è interdetta alle macchine ed è pista di sci di fondo - per qualche centinaio di metri, la si lascia per prendere il sentiero che sulla sinistra si inerpica verso Capanna Brin – Costa dei Vecchi. Si segue il sentiero dentro un bosco di faggi e larici molto fitto, segnato ma sul quale è facile perdere l’orientamento; quindi, il gruppo dovrà rimanere sempre abbastanza unito. La strada è sempre in salita con brevi tratti molto ripidi ma che si superano agevolmente con le ciaspole ai piedi e sul quale troveremo segni della presenza di cervi e camosci. Il dislivello da percorrere sarà di poco più di 400 metri e alla fine del bosco si prenderà a sinistra entrando in vasto altipiano deserto e bianco (di neve) contornato sulla sinistra da colline oltre le quali si aprono i campi di sci che però rimarranno sempre interdetti alla vista e all’udito, mentre davanti a noi si presenta il monte Magnola (2.222 m). Si percorre l’altipiano in leggera salita fino ad arrivare al bivio che a sinistra porta alla Capanna Brin (1925 m), sede dell’arrivo della seggiovia e noi prenderemo a destra verso Costa dei Vecchi con una salitina che ci porta ad ammirare un panorama stupendo con le cime vicine e lontane fino al Gran Sasso e alla Maiella. Da qui si prosegue per saliscendi alle pendici del crinale del monte Magnola dove pranzeremo per poi riprendere la via di casa per lo stesso tragitto.

Iscrizioni entro giovedì 2 marzo ai DdG Tullio Lavosi (3209223381 – mail tullio.lavosi@mef.gov.it); Andrea Negri (3358722202 – mail anegri@fastwebnet.it) Gianni De Felice (3346952983 – mail gianni.defelice@yahoo.com)



Relazione



Ciaspole ai piedi di Davide
 

Lasciamo Roma, ancora sonnacchiosa, per raggiungere il nostro punto di partenza. Località Ovindoli, nota stazione sciistica in provincia aquilana, metri 1403.
Al punto di ritrovo, amici di vecchia data e facce nuove. Giro di presentazioni, recuperiamo ciaspole e kit anti valanga per ogni persona del gruppo.
Zaino in spalla, ci avviamo. La giornata è perfetta, sole e cielo terso. Un grande numero di sciatori si avvia verso le piste, noi proseguiamo lasciandoceli alle spalle e puntando verso un bosco di faggi e larici che si farà sempre più fitto.
Ciaspole ai piedi, iniziano alcuni tratti ripidi e la fatica, insieme al paesaggio sempre più isolato, apre naturalmente alla condivisione. Dopo un dislivello di 400 metri e una sosta per riprendere fiato, davanti a noi compare il monte Magnola. Un paesaggio meraviglioso, con una neve fresca ancora non calpestata da nessuno.
Il tempo di una rapida salita e siamo arrivati alla meta. Da qui, si apre lo spettacolo degli Appennini. Dal Gran Sasso alla Maiella, in un unico sguardo.
Saziati negli occhi, ma non nel ventre, ci sediamo per pranzare su alcune roccette scoperte, completamente soli.
Dagli zaini grandi sorprese. Salsicce sarde, formaggio, vino rosso in tre varianti, cioccolato e biscotti. Corona un mirto artigianale a metri zero.
Colmi di spirito, riprendiamo la strada verso casa. Al punto di ritrovo, è tempo di saluti. La giornata è stata bella, lo si vede nello sguardo di ognuno.
Alla prossima allora!

 
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