Monte Ceraso: sulle tracce del Brigante Gasbarrone

Domenica 12 marzo 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: F. Grassilli - Attoni



Programma



Ci ritroveremo al paese di Sonnino, famoso tra le altre cose, per aver dato i natali all’ultimo dei grandi capi banda Antonio Gasbarrone. Percorreremo un anello, caratterizzato da un affascinante e roccioso territorio carsico e viste mozzafiato sul golfo di Gaeta, il Circeo e la pianura Pontina. Scopriremo una terra di confine (tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie) dove i briganti avevano la capacità di muoversi, spesso di notte, senza essere arrestati. Ripercorreremo la vita di un incredibile e contraddittoria figura che, nonostante il suo “tetro curriculum” divenne una sorta di celebrità.
 
Appuntamento: 7,45 a piazza Guglielmo Marconi all’Eur (al netto delle eventuali disposizioni anti covid o di modalità suggerite dal buon senso in relazione alla situazione che si presenterà nel periodo dell’escursione)
 
Tipologia: anello

Difficoltà: E (facile)
Dislivello: 550 m
Lunghezza: 9 km
 
Abbigliamento: a strati. Obbligatorie le scarpe da escursionismo con suole scolpite, meglio se a caviglia alta. I bastoncini telescopici sono consigliati.

Pranzo: al sacco. Obbligatorio almeno un litro d’acqua (minimo). Se ne consigliano 1,5L.
 
Costo: 40/50 ad automobile a seconda delle motorizzazioni. 5€ per non soci adulti comprensivi di assicurazione. 2€ per i non soci under 25.
 
Prenotazioni: Entro giovedì 9 marzo a Federico Grassilli 347.1807358 grassilli.fisio@gmail.com - Francesca Attoni 349.4706569   francesca.attoni@gmail.com

 



Relazione



Briganti Quattro Stagioni di Francesca Attoni
 

“Mi raccomando puntuali e portate le bandane!” Il 12 marzo siamo partiti da Roma con questa originale raccomandazione del nostro Direttore di Gita Federico. Strana vero? Lo abbiamo ascoltato … e alla partenza tutti con le bandane nello zaino alla conquista di Sonnino.

Sonnino è un paesino incantevole, c’è un sole che sembra estate e si sta divinamente nella piazza principale del paese facendo colazione e cercando di capire l’avventura che è appena cominciata.
Federico ci racconta del famigerato brigante Gasbarrone, delle sue origini, del suo primo amore e degli inizi della sua “carriera”. Ci porta proprio nel luogo, dentro il centro storico di Sonnino, in cui compì il suo primo omicidio. Location perfetta!
Poi, zaini in spalla, abbiamo cominciato a camminare insieme.
Le mie scarpe mi hanno abbandonano dopo poco e si sono aperte letteralmente in due.
Federico ha nello zaino dello scotch da pacchi, di quello resistente. Lo utilizza per fasciarmi le suole alle scarpe consentendomi di arrivare, senza problemi e con un look abbastanza decoroso al primo rifugio La Cona.
La sosta cioccolato, datteri ed acqua ci volevano. Altre “pillole” di storia ci fanno conoscere ancora meglio il nostro amico brigante e le sue avventure e scorribande.
Lasciamo il rifugio. Il tempo comincia a cambiare e la temperatura scende, trasportandoci in una atmosfera autunnale! Entriamo nei boschi in cui Gasbarrone e la sua famigerata banda si nascondeva. Scende la nebbia!
Arriviamo in cima al monte Ceraso orgogliosi di essere lì ed ormai è certo… siamo diventati una banda!
È ufficiale …ecco la banda ATTONIo gasbaSSILLI
Una foto ufficiale a testimoniare il momento storico è necessaria!
In vetta il tempo ci fa decidere di scendere al rifugio GASPERONE dove la banda trova ristoro sotto un sole tiepido, che pare primavera.
Un meraviglioso affaccio da una rupe strategica ci regala una vista mozzafiato. Poi è tempo della sosta pranzo. Panini, caffè caldo e ciambelline al vino vengono condivise tra risate e altri racconti del nostro brigante che come un Robin Hood, in questi luoghi, come a Sherwood, veniva acclamato e sostenuto dai più poveri mentre era acerrimo nemico dei più ricchi.
Zaini in spalla! il tempo minaccia pioggia … piove una pioggia invernale ma solo fuori di noi … dentro per noi splende il sole.
Felicissimi, anche sotto la pioggia e la grandine, arriviamo a Sonnino e, grati per la splendida giornata, troviamo ristoro nel bar del paese che ci accoglie per brindare al Brigante Gasbarrone e a noi nuova terribile “banda quattro stagioni”.

Monte Ceraso di Giuliana Lilli

Domenica scorsa
Non me so’ data 'na regolata
co 'na masnada de briganti tra serpe, madonna e Torrente, avemo affrontato un clima poco clemente,
ma la compagnia, il caffè bono e il luogo ameno
c' hanno fatto gusta' appieno sta' giornata strana
nel cuore della Ciociaria nostrana
Evviva dunque la Giovane Montagna, dove se cammina, se beve e se magna.

 



 

 
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