M. Gelas

Raggiungeremo il Gelas, imponente montagna delle Alpi Marittime, seguendo la classica “Traversata degli Italiani”, con percorso ad anello da S. Giacomo di Entracque (1213 m). Il sabato saliremo in 4,30 ore di cammino al Rifugio Pagarì (2650 m), ove pernotteremo. Dal rifugio inizia la parte più impegnativa e interessante con difficoltà sempre contenute tra il II e III+ (max), ma che richiederà particolare attenzione soprattutto nei passaggi più esposti. Imboccato il Canalino della Maledia, saliremo al Colletto del Muraion (2930 m) e al Passo della Maledia (raggiungibile con altro percorso se il canale non fosse in buone condizioni). Da qui, seguendo la cresta, incontreremo in sequenza la Cima Borello (2895 m), la Cima Chafrion (3070 m), il Balcone del Gelas (3085 m), intervallati da passi o forcelle. Dal Balcone continueremo in cresta per arrivare alla Cima Nord del Gelas (vetta massima). Dal rifugio circa 4-4,30 ore. La discesa avverrà attraverso la Gorgia della Valletta, la Forcella Roccati fino al Rifugio Sorìa Ellena (3-3,30 ore dalla vetta). Da qui torneremo in circa 1,30 ore alle macchine con sentiero piacevole. S. Messa al ritorno in valle. I partecipanti tengano conto della lunghezza della gita e del relativo impegno fisico, nonché della difficoltà alpinistiche da affrontare. Coordinatore: Francesco Vitellaro (393.1438787).