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Il meraviglioso mondo del Revotano
Domenica 27 marzo 2022 (evento passato)
Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: G. Cultrera M. Piccioni
Programma

Incontri ravvicinati con una dolina carsica nel comune di Roccantica (Sabina, RI)
Ritrovo: ore 9:30 nel piazzale di Roccantica (Rieti)
Viaggio: lungo la A1 fino a Passo Corese o Ponzano-Soratte, poi seguire le indicazioni per Roccantica. Sosta caffè direttamente al piazzale di Roccantica, da dove inizierà la camminata.
Sviluppo dell’escursione: partiremo dal borgo di Roccantica per percorrere un itinerario ad anello parziale quasi sempre nel bosco. Raggiungeremo prima l’impressionante Abisso del Revòtano (il rivoltato, il ribaltato), che coi suoi 250 metri di diametro rappresenta una delle più grandi doline carsiche del centro Italia. Con i più avventurosi potremo scendere dentro la dolina (circa 100 metri di dislivello scosceso) dove una fitta vegetazione e enormi massi originatisi da rocce crollate dalla volta ci fanno immergere in un paesaggio incantato. Riprendiamo quindi la strada del ritorno passando per i resti di un mulino ad acqua e risalendo fino allo splendido Eremo rupestre di San Leonardo, una grotta naturale parzialmente affrescata e risalente al VII secolo.
Si ritorna quindi a Roccantica riprendendo la strada dell’andata.
Dislivello: circa 600 metri complessivi.
Tempo previsto di percorrenza: 5 ore circa (lunghezza 9 km) più eventuale visita al borgo. Partenza per Roma prevista per le ore 16-17.
Spesa viaggio: circa 20 euro ad equipaggio.
Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia, bastoncini, pranzo al sacco.
Iscrizioni: entro giovedì 24 marzo ai DdG, Giovanna Cultrera (tel. 3492339956; mail. cultrera.gio@gmail.com) e Marina Piccioni (tel 3286163343; mail. marina.piccioni@gmail.com)
Limitazioni: in caso di pioggia parte del percorso può essere scivoloso.
Viaggio: lungo la A1 fino a Passo Corese o Ponzano-Soratte, poi seguire le indicazioni per Roccantica. Sosta caffè direttamente al piazzale di Roccantica, da dove inizierà la camminata.
Sviluppo dell’escursione: partiremo dal borgo di Roccantica per percorrere un itinerario ad anello parziale quasi sempre nel bosco. Raggiungeremo prima l’impressionante Abisso del Revòtano (il rivoltato, il ribaltato), che coi suoi 250 metri di diametro rappresenta una delle più grandi doline carsiche del centro Italia. Con i più avventurosi potremo scendere dentro la dolina (circa 100 metri di dislivello scosceso) dove una fitta vegetazione e enormi massi originatisi da rocce crollate dalla volta ci fanno immergere in un paesaggio incantato. Riprendiamo quindi la strada del ritorno passando per i resti di un mulino ad acqua e risalendo fino allo splendido Eremo rupestre di San Leonardo, una grotta naturale parzialmente affrescata e risalente al VII secolo.
Si ritorna quindi a Roccantica riprendendo la strada dell’andata.
Dislivello: circa 600 metri complessivi.
Tempo previsto di percorrenza: 5 ore circa (lunghezza 9 km) più eventuale visita al borgo. Partenza per Roma prevista per le ore 16-17.
Spesa viaggio: circa 20 euro ad equipaggio.
Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia, bastoncini, pranzo al sacco.
Iscrizioni: entro giovedì 24 marzo ai DdG, Giovanna Cultrera (tel. 3492339956; mail. cultrera.gio@gmail.com) e Marina Piccioni (tel 3286163343; mail. marina.piccioni@gmail.com)
Limitazioni: in caso di pioggia parte del percorso può essere scivoloso.
Relazione
Domenica 27 Marzo 2022 la Giovane Montagna ha affrontato l’escursione all’abisso del Revotano. La sfida è stata organizzata da Giovanna, e vi hanno aderito una trentina di intrepidi, che, per l’occasione, si sono dati convegno nel suggestivo antico borgo di Roccantica (circa 600 abitanti). Il tempo è stato magnanimo con gli intrepidi regalando una giornata mite con molto più sole di quello che le fosche nubi mattutine facessero presagire. Immancabili mascots: Beauty, Maddaleno, Pongo.
Per non intimorire gli intrepidi, l’escursione inizia con un agevole sentiero nel bosco dal quale si raggiuge l’Eremo benedettino di San Leonardo. Questo è una grotta naturale con un piccolo tempio, un forno, una cisterna e tracce di affreschi risalenti a VII secolo. Quello meglio conservato raffigura San Leonardo e Santa Caterina.
Per dare agli intrepidi un giusto monito su quel che li attende, all’eremo di San Leonardo, passando per un mulino medioevale, si raggiunge, dopo una frizzante salita la sommità dell’abisso del Revotano.
Dalla cima, si può solo scendere. E così gli intrepidi hanno affrontato il loro destino scendendo (con l’aiuto delle corde) per le scoscese pareti dell’abisso. Questo è una dolina carsica originatasi dal crollo della volta e delle pareti. Con i suoi 250 metri di diametro e 150 metri di profondità è una delle formazioni carsiche più grandi e più importanti dell’Appennino centrale.
Il fondo dell’abisso è l’agognata ricompensa per gli intrepidi. Il terreno è costellato da enormi massi ciclopici e rocce crollate ed il tutto, tronchi degli alberi compresi, è ricoperto da una folta vegetazione. Ci si aspetta che fate e gnomi compaiano da un momento all’altro!
Dal fondo, si può solo risalire. Quindi, con rassegnata abnegazione, gli intrepidi hanno affrontato la ripida risalita dall’abisso terminata, come si conviene, con un pranzo, accompagnato da vino eccellente e numerose amenità (dolci e salate) fuori programma.
Il ritorno a Roccantica (per altra via, a formare un anello) ha suggellato, con adeguate bevande calde, il successo dei nostri eroi che, instancabili, hanno, fuori programma, esplorato l’antico borgo.
Ripresisi dalle fatiche dell’abisso, i nostri eroi sono in attesa di nuove sfide che mettano alla prova il loro valore.
Per non intimorire gli intrepidi, l’escursione inizia con un agevole sentiero nel bosco dal quale si raggiuge l’Eremo benedettino di San Leonardo. Questo è una grotta naturale con un piccolo tempio, un forno, una cisterna e tracce di affreschi risalenti a VII secolo. Quello meglio conservato raffigura San Leonardo e Santa Caterina.
Per dare agli intrepidi un giusto monito su quel che li attende, all’eremo di San Leonardo, passando per un mulino medioevale, si raggiunge, dopo una frizzante salita la sommità dell’abisso del Revotano.
Dalla cima, si può solo scendere. E così gli intrepidi hanno affrontato il loro destino scendendo (con l’aiuto delle corde) per le scoscese pareti dell’abisso. Questo è una dolina carsica originatasi dal crollo della volta e delle pareti. Con i suoi 250 metri di diametro e 150 metri di profondità è una delle formazioni carsiche più grandi e più importanti dell’Appennino centrale.
Il fondo dell’abisso è l’agognata ricompensa per gli intrepidi. Il terreno è costellato da enormi massi ciclopici e rocce crollate ed il tutto, tronchi degli alberi compresi, è ricoperto da una folta vegetazione. Ci si aspetta che fate e gnomi compaiano da un momento all’altro!
Dal fondo, si può solo risalire. Quindi, con rassegnata abnegazione, gli intrepidi hanno affrontato la ripida risalita dall’abisso terminata, come si conviene, con un pranzo, accompagnato da vino eccellente e numerose amenità (dolci e salate) fuori programma.
Il ritorno a Roccantica (per altra via, a formare un anello) ha suggellato, con adeguate bevande calde, il successo dei nostri eroi che, instancabili, hanno, fuori programma, esplorato l’antico borgo.
Ripresisi dalle fatiche dell’abisso, i nostri eroi sono in attesa di nuove sfide che mettano alla prova il loro valore.