Gita bassa Val Maira

Martedì 25 aprile 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Marabotto/Pepino



Programma



Il 25 Aprile, si festeggia la liberazione dall’oppressore nazi-fascista. La Giovane Montagna ha pensato di onorare la memoria di coloro che, con il loro sacrificio, hanno permesso a noi di vivere una vita di pace e serenità. Partiremo dalla borgata Norat in Val Maira, 1021 m, e con un percorso ad anello, andremo ad onorare la memoria dei partigiani, nell’omonima grotta a 1250 m. Faremo ritorno da Sant’Anna di Roccabruna, Santuario di recente dedicato a nonni, dove faremo la pausa pranzo. Passeremo presso il centro “ Rocciarè”, ricorderemo due giovani partigiani, trucidati dai nazisti, presso un piccolo cimitero, raggiungeremo la cappella di San Bartolomeo 1015 m, e di lì Norat.
Località di partenza Norat
Dislivello 450 m – lunghezza percorso 14 km circa
Tempo complessivo 4 - 5 ore
Mezzo di trasporto auto proprie

Per informazioni ed iscrizione, entro sabato 22 aprile, telefonare ai responsabili:
Valter Marabotto 340 526 2253 - Elsa Pepino 338 954 3248
 



Relazione



Il giorno del 78esimo anniversario della Liberazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves, ha detto: “Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani…dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità. Andate lì giovani… È Piero Calamandrei che rivolge queste parole a un gruppo di giovani studenti a Milano nel 1955 ed è qui allora a Cuneo…che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la festa della Liberazione su queste montagne, in queste valli ricche di virtù e di patriottismo…”. È proprio quello che hanno fatto ben 26 soci della Giovane Montagna di Cuneo grazie alla brillante idea dei due coordinatori che hanno accompagnato il gruppo. La camminata è iniziata dalla borgata Norat in Val Maira e, con un percorso ad anello, si è raggiunta la grotta del Partigiano. Successivamente ci si è fermati al Santuario di Sant’Anna di Roccabruna per pranzare e riposare. Alcuni soci hanno preso anche un buon caffè presso un bar-ristorante molto accogliente. Prima di riprendere la via del ritorno si è recitata la preghiera della Giovane Montagna e si è fatta l’immancabile foto di gruppo. Tutto il percorso è stato caratterizzato dalla presenza di una moltitudine di fiori dai mille colori, di erbe che i più esperti hanno raccolto e non sono mancate le sorprese: alcuni soci hanno visto una piccola vipera attraversare la strada!
(Silvia Cammarata)

 
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