Gita a sorpresa

Domenica 7 novembre 2021  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Ghibaudo/Marabotto



Programma



La presente escursione sostituisce la "Festa di autunno ai Folchi".

Facile escursione con dislivello di 500 m circa.
Mezzo di trasporto auto private.

Per adesioni telefonare entro giovedì 4 novembre ai responsabili
Dina Ghibaudo 3404646449 – Valter Marabotto 3405262253



Relazione



Stamattina la sveglia non è così disturbante ... mi alzo volentieri perchè mi aspetta una bella camminata a sorpresa nei boschi ... con gli amici della Giovane Montagna. E' da un po' di tempo che non partecipo alle uscite, lavoro anche nei week end. Ora, che sono in ferie e quasi pensionata (evviva!!!), ne approfitto subito portando con me anche un'amica, Giuliana. Al solito ritrovo sul piazzale della Costituzione, gli organizzatori Dina e Valter avevano già predisposto gli equipaggi per le auto ed eccoci in partenza, questa volta  proprio a sorpresa, senza sapere la destinazione. Seguo quindi a ruota la macchina di Anna, la nostra presidente, facendo attenzione a non perderla e mi accorgo con piacere che ci dirigiamo verso la valle Stura, la mia preferita fin da piccola. Raggiungiamo Rittana, proseguiamo oltre e giriamo sulla destra inerpicandoci per una strada asfaltata davvero stretta, con la speranza di non incrociare vetture in discesa ... il Cielo ci ascolta e arriviamo sollevate al Pilone Chesta, dove lasciamo le auto. Il tempo è un po' freddino, e coperto, ma lo siamo anche noi, una bella brigata di 26 anime in cerca di nutrimento naturalistico in una domenica di autunno inoltrato, per cui ci incamminiamo con entusiasmo. Raggiungiamo in breve la borgata Scanavasse, con casette in pietra ristrutturate, molto carine..Si cammina con buon ritmo, scambiandoci chiacchiere e saluti ... il tempo tiene e compare anche un po' di sole per qualche ora illuminando i caldi colori autunnali del bosco... Siamo in anticipo sui tempi, e dopo aver raggiunto il colle Pitoniera e Funse (credo...), decidiamo di allungare il percorso inerpicandoci sul monte Tamone, il che rende felici molti di noi che non l'avevano mai visto, sottoscritta compresa... Piccola pausa per ammirare un fantastico Monviso che svetta in lontananza in una chiazza di luce surreale, e lasciar vagare lo sguardo in lontananza su tutta la valle e sul capoluogo, riconoscibile, tra le tante cose, anche dall'ingombrante palazzo finanziario che prende la scena un po' sfacciatamente e senza eleganza. Dopo la foto di rito sotto la Croce, scendiamo allegri e un po' affamati fino al Chiot Rosa, incrociando vari escursionisti in bici che si cimentano sulla ripida salita... Giunti al pianoro del Chiot Rosa, prendiamo posto nei numerosi tavoli dell'area attrezzata, potendo così pranzare comodamente seduti, pur rispettando le canoniche distanze previste dai protocolli ancora vigenti. E' sempre un piacere condividere il desco, rituale che da sempre unisce e accomuna gli animi e i cuori. Dopo la preghiera, ogni volta toccante se recitata senza meccanicità, ci siamo incamminati con qualche bel canto intonato dalla melodiosa voce di Maria Grazia, seguita da tutti noi, in allegria... abbiamo anche onorato i partigiani, ricordati nella lapide in fondo al prato, con una sempre evocativa "Oh Bella Ciao!" Risaliamo quindi nel bosco, rifocillati e ritemprati, percorrendo un anello, situazione sempre gradita a tutti, perchè come dice Valter, si fanno in pratica due viaggi in uno, se non si ritorna per la stessa strada!! Lo spettacolo della natura è mozzafiato, attraversiamo boschi di faggi dai colori incredibili, la stagione è già un po' avanti per cui sui rami non rimangono molte foglie, ma bastano per rendere magica l'atmosfera. Le foglie cadute, invece ci regalano ad ogni passo un fruscio terapeutico e quasi ipnotizzante.....il mio cuore batte felice... ho imparato a cogliere queste piccoli doni che ogni giorno la natura ci offre copiosamente, se "abbiamo occhi per vedere" ... I due capigruppo sono ben determinati a svolgere bene la loro funzione.. e così abbiamo il nostro uomo sempre in testa, a battere la pista (ahahah!!) e la cara Dina in coda, sempre un po'preoccupata che il gruppo non si disperda o si dilunghi rallentando la marcia...( mi sono anche beccata una piccola bonaria sgridata perchè mi sono un po' attardata a parlare con dei ciclisti per avere consigli sulla bici che devo scegliere come regalo di pensionamento...) Continuando nella discesa abbiamo incrociato borgata Cesena e poi Celletta (non ricordo in quale delle due abbiamo trovato dell'uva che alcuni di noi hanno gustato, anche se "molto brusca", a detta della nostra impavida Maria, la nostra Mascotte, in quanto la più cronologicamente dotata del gruppo...sempre impeccabilmente sul pezzo e mai stanca... Siamo poi arrivati alla chiesetta di Brassa, dove Valter e ...(non ricordo il nome dell'altra socia, scusate) hanno avuto la bellissima sorpresa di incontrare i nipotini, che stavano trascorrendo la domenica in natura a casa di amici. Stella, Maria e qualcun altro hanno approfittato della sosta per raccogliere un po' di castagne per la cena... Dopo qualche centinaio di metri eccoci arrivati alle macchine, felici della bella boccata di ossigeno e di natura, tanta gioia nel cuore e gratitudine nell'anima. Come sempre, la cura, la dedizione e l'attenzione degli organizzatori della G.M. ci regalano gite cariche di belle esperienze, che nutrono in profondità, e di scoperte di posti incantevoli, ricchezza inestimabile delle nostre generose vallate... E allora, proprio dal cuore: grazie Dina, grazie Valter, grazie Presidente Anna per la sempre fresca e frizzante interazione con tutti i partecipanti, grazie a tutti voi compagni di gita, grazie Giovane Montagna! A presto

 
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