Celebrazione dei 90 anni di GMVicenza - Escursione e ritrovo tra soci
Domenica 28 maggio 2023 (evento passato)
Tipo attività: Incontro Sezionale
Sezione di Vicenza
Responsabile: Ottavio Ometto - Daniele Zordan
Programma
Domenica 28 maggio 2023 la sezione di Vicenza della Giovane Montagna festeggia il 90° di fondazione.
Le carte d’archivio ricordano i nomi dei 31 giovanotti, ispirati da mons. Giuseppe Stocchiero che, fra febbraio e maggio 1933, furono i primi a fare domanda di iscrizione, di fatto fondando la sezione. Questo inizio verrà ricordato a Luserna, paese interessato dai due sentieri C.A.I., il 601 Scalzeri-Luserna e il 605 Casotto-Belfiore-Luserna, di cui da tempo curiamo la manutenzione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale locale. Organizzeremo una gita in pullman con due percorsi escursionistici di diversa difficoltà: uno percorrerà il sentiero 601 che dalla Valdastico sale a Luserna, mentre l’altro, più breve, condurrà i partecipanti da Luserna alla visita del sovrastante Forte Campo. Le due comitive si incontreranno nei pressi di Malga Campo e assieme ridiscenderanno a Luserna dove nella Parrocchiale verrà officiata la Santa Messa. Un incontro conviviale concluderà la giornata.
CAPOGITA: Ottavio Ometto, tel. 0444 303294 - Daniele Zordan, tel. 0444 340982
Sono in corso le iscrizioni per usufruire del pullman
PROGRAMMA:
ORE 07,00 - Partenza del pullman e, a completamento dei posti disponibili, di eventuali auto da Quartiere Laghetto.
ORE 08,30 - La comitiva degli ESCURSIONISTI 1 inizierà da Lastebasse l’escursione che percorrerà il sentiero 601 che da Scalzeri sale a Luserna. Da Luserna proseguirà per Malga Campo percorrendo parte del Sentiero dell’Immaginario. Totale di cammino ore 4,00 con dislivello di 990 m. circa.
ORE 9,30 Arrivo del pullman a Luserna da dove la comitiva ESCURSIONISTI 2 proseguirà a piedi per il Forte Campo sopra Luserna con camminata in salita per circa ore 1,30 e dislivello di circa 250 m. Seguirà la visita guidata al Forte e la discesa a piedi fino a Malga Campo in circa 30 min.
ORE 13,00 E’ previsto l’incontro delle due comitive nei pressi di Malga Campo per il pranzo al sacco.
ORE 14,00 Inizio della discesa per tutti verso la Parrocchiale di Luserna in tempo per la celebrazione della Santa Messa con inizio alle ore 15,00. Incontro con chi, nel frattempo, è arrivato autonomamente in auto.
ORE 16,00 È previsto un frugale incontro conviviale nei pressi della Parrocchiale di Luserna o in caso di maltempo presso la sala Bacher messa a disposizione dal Comune di Luserna.
ORE 17,00 Ritorno per tutti verso Vicenza in pullman o auto
Oltre alla visita guidata di Forte Campo i partecipanti G.M. avranno libero accesso al Centro Documentazione Cimbro di Luserna davanti alla Chiesa Parrocchiale.
Relazione
NOVANTESIMO DI GIOVANE MONTAGNA
Domenica 28 maggio, alle 15.00, quando cominciava la pioggia prevista fin da sabato, eravamo riuniti in una cinquantina nella parrocchiale di Luserna, scendendo da Malga Campo.
Lassù, nel verdissimo balcone che spaziava a Sud sulla dorsale Spitz di Tonezza- Fiorentini- Costa d’Agra- Passo Sommo e ad ovest sul gruppo Cornetto- Becco di Filadonna, si erano riunite per il pranzo al sacco le due comitive della giornata.
La prima, una decina di soci dalle gambe ben collaudate, guidati da Maria Rosa, era salita fin lì da Scalzeri, superando i 1000 metri di dislivello del sentiero CAI 601: uno dei due, l’altro è il 605 che inizia da Casotto, di cui da un quindicennio curiamo la manutenzione.
La seconda, scesa dal pullman in paese, con capigita Giorgio e Federico, si era portata a Cima Campo. Sulla sua gobba, ora fittamente boscosa, si erge, muta sentinella dei versanti che da Camporosà arrivano alle pendici del Verena, la fortezza austroungarica che, sotto il pesantissimo cannoneggiamento delle nostre artiglierie, esattamente nel pomeriggio del 28 maggio di 118 anni fa aveva alzato bandiera bianca. Con la documentatissima guida del Sig. Luigi Nicolussi Castellan, l’abbiamo visitata. Messa in sicurezza cinque anni fa, il suo interno è oggi visitabile: è impressionante la complessità dei locali, ognuno con una precisa funzione bellica.
Ma il momento per me più coinvolgente è stata la messa, officiata da don Bruno e chiusa dalle belle parole di Giorgio. Mentre si svolgeva, spesso l’occhio mi “scappava” sui presenti. Vedevo con un filo di commozione gli stessi volti di chi, dieci anni prima, era sempre lì a ricordare l’ottantesimo della nostra Gianfranco Anzi. Gli stessi volti, ma non tutti. Alla mia conta mancavano tre: quelli di Mario Cocco, Grazia Sonda e soprattutto uno: quello di Enrico.
E quanti ricordi del nostro passato sezionale sono riaffiorati vivi nel momento conviviale, quando eravamo tutti riuniti nel salone che il Comune, grazie all’insostituibile collaborazione del citato signor Luigi, ci aveva messo a disposizione. E quanta cordiale amicizia “si respirava” nei dialoghi, che s’intrecciavano senza fine tra un boccone e l’altro, tra un bicchiere e l’altro.
Ma alle 17.00 il pullman ripartiva... Tutti i bei momenti della giornata dovevamo riporli al sicuro, in qualche angolo dello zaino che ad ogni gita ci carichiamo sulle spalle. (Ottavio Ometto)