Bruxelles, Bruges e Gand

Lunedì 24 aprile 2023
Giovedì 27 aprile 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Turistica
Sezione di Modena
Responsabile: Vitti Iolanda



Programma



Partiremo il giorno 24 aprile con il volo Ryanair FR3938 da Bologna alle ore 13:10 quindi navetta da Modena alle ore 10:30, rientro il 27 aprile con il volo FR4862 alle ore 19:00 arrivo alle 20:40 navetta per Modena. Avremo a disposizione un abbonamento treno per 4 giorni rilasciato dalla Belgiantrain.Be, il 25 aprile andremo a Bruges dove incontreremo la guida che ci accompagnerà nella visita della cittadina, nel primo pomeriggio faremo un giro in barca lungo i canali, al termine rientro in albergo. Il 26 aprile andremo alla scoperta della cittadina di Gand, qui non ho ritenuto necessario prendere una guida in quanto la cittadina è molto piccola, la sera rientro in albergo. Il 27 aprile visiteremo con la guida in mattinata la città di Bruxelles per poi trasferirci nel pomeriggio all'aeroporto per la partenza verso l'Italia. Ho prenotato il priority di conseguenza abbiamo a disposizione una valigia di 10 kg da portare in stiva ed un sacchetto o borsa al seguito. L'albergo prenotato piuttosto centrale è l'Holiday Inn Express Brussels - Grand-Place. In questo hotel pernotteremo e faremo la colazione mentre per la cena ci trasferiremo a 500 metri dall'hotel.



Relazione



24/27 aprile 2022                           Viaggio a Bruxelles, Bruges e Gand                    20 partecipanti

Quattro giorni in Belgio con pernottamento a Bruxelles e visite a due famose località di eccezionale valore storico e artistico.
Il viaggio, iniziato con una lunga attesa in aeroporto a Bologna per il ritardo dell’aereo, non ha subito alcun altro inconveniente, ma addirittura ha goduto la fortuna, più unica che rara, di svolgersi durante quattro giornate senza pioggia, che sebbene piuttosto fredde e ventose, sono state allietate da molte ore di sole. Pertanto, il programma è stato rispettato in ogni sua parte ed è stato arricchito da passeggiate e visite a scelta nei tempi lasciati a disposizione personale.
Il centro storico di Bruxelles, capitale del Belgio e d’Europa, è un vero tesoro d’arte che si sviluppa intorno alla Grand Place. Tra le più belle piazze d’Europa e del mondo, la Grand Place, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1998, è il cuore della città vecchia di Bruxelles e la sua principale attrazione. Accessibile da uno dei sei vicoli laterali, la Grand Place è un ampio spazio rettangolare lastricato, dove si affacciano edifici gioiello appartenenti ad architetture di quattro epoche diverse: rinascimento, barocco, gotico e Luigi XIV. Il punto focale è la guglia del Quattrocento dell’Hotel de Ville, il Municipio gotico, ma tutt’intorno si affacciano stupendi palazzi delle corporazioni, eretti tra il 1697 e il 1705, riccamente decorati con frontoni barocchi e statue. Il momento migliore per visitarla è la sera quando i giochi di luce dell’illuminazione le donano un’atmosfera ancora più fiabesca.
Noi l’abbiamo vista in momenti diversi, con luci diverse e sempre ci ha emozionato per la sua inimitabile originalità e, nonostante le diversità di stili, per la sua armonia.
Non lontano si trova la statua simbolo della capitale belga, Manneken Pis: irriverente e surreale, il Manneken Pis è una piccola statua che raffigura un bambino che fa la pipì, personificazione dello spirito beffardo di Bruxelles. La fontana-statua, alta 50 centimetri, è stata realizzata in bronzo nel 1619 da Jerom Duquesnoy, si trova all’interno di una sproporzionata cornice marmorea, ed è diventata ormai una figura leggendaria.
Abbiamo passeggiato nella meravigliosa Galleria reale Saint Hubert con i suoi eleganti negozi, tra cui abbiamo ammirato le ricchissime cioccolaterie caratterizzate dai ricercatissimi arredi, superati solo dalla varietà delle confezioni artistiche dei cioccolatini che, ovviamente, molti di noi hanno acquistato per regalarli ad amici e parenti …ammesso di essere riusciti a resistere alla tentazione di assaggiarli prima del ritorno.

Il secondo giorno è stato interamente dedicato a Bruges, centro produttivo e commerciale medievale divenuto ricchissimo grazie alle vie di comunicazione offerte dai suoi canali, alla sua posizione strategica e all’abilità tessile dei suoi abitanti.  Siamo arrivati dopo un’oretta di viaggio in treno: la guida ci ha accompagnato per tutta la piccola e caratteristica cittadina, patrimonio dell’umanità, e ci ha fatto ammirare i suoi canali, le sue caratteristiche costruzioni appuntite, iniziando il percorso con una delle zone più celebri di Bruges: il Beghinaggio. Questo nome sta a indicare un complesso di pittoreschi edifici un tempo abitati dalle beghine, confraternite di pie donne laiche, nubili o vedove. Si tratta di sorellanze laiche che rispettano i valori cattolici di obbedienza e castità. Dopo aver visto la piazza del mercato che, con i suoi palazzi colorati, rappresenta il cuore della città, abbiamo ammirato il municipio che costituisce una importantissima testimonianza del periodo di maggiore prosperità della città che nel Quattrocento era la seconda città più popolosa e ricca d’Europa. Vicino al municipio, si trova la basilica del Santo Sangue della quale abbiamo visitato la cappella inferiore, in stile romanico, dedicata alla Vergine. Abbiamo anche potuto vedere dall’esterno l’ospedale medievale attualmente in restauro e i cortili delle tradizionali “case dei poveri” segno oggi come in passato dell’attenzione della comunità per i meno fortunati. Nel primo pomeriggio ci aspettava un delizioso percorso in barca che ci ha fatto vedere la città da una prospettiva molto diversa, consentendoci con un ampio giro di rivedere monumenti e complessi già visti da terra e facendoci provare l’esperienza di passare sotto i ponti dalla luce bassissima.
Più tardi siamo entrati nella Chiesa di Nostra Signora: in stile gotico, grazie alla sua alta torre che raggiunge i 115 metri, questo edificio viene considerato la seconda costruzione di mattoni più alta del mondo. La realizzazione della chiesa attuale cominciò nel 1230 per terminare nella seconda metà del Quattrocento, quando furono realizzate la navata settentrionale e quella meridionale. Alcuni di noi hanno visitato l’interessante Museo della Chiesa di Nostra Signora, soprattutto per ammirare la Madonna con Bambino di Michelangelo, nota anche come Madonna di Bruges, collocata all’interno di un piccolo museo, chiamato Onze-Lieve-Vrouwekerk, il cui ingresso è posto all’interno della chiesa. Scolpita da Michelangelo nel 1504, ricorda quello della Pietà posta nella Basilica di san Pietro. Differentemente da molte altre versioni di questo soggetto, la Vergine non sorride tenendo in braccio suo figlio, ma ha lo sguardo perso nel vuoto, mentre il figlio sembra cominciare a camminare da solo e a muovere i primi passi nel mondo; nell’altra mano, Maria trattiene un libretto, che probabilmente sono le Sacre Scritture, dove è profetizzato il sacrificio di Gesù, di conseguenza ha uno sguardo triste e perso nel vuoto. Il grande panneggio della veste di Maria e allo stesso tempo, la semplicità della scultura rendono questo lavoro un vero e proprio capolavoro della produzione michelangiolesca. Dopo essere stata acquistata da un mercante di Bruges, fu collocata nella chiesa come sua eredità. Il museo si è rivelato molto interessante anche per altre preziose presenze: prima di tutto i mausolei con statua giacente di Carlo il Temerario in stile romanico e di sua figlia Maria di Borgogna in stile gotico e  il cui giovane volto irradia una sublime bellezza; non meno interessanti, le cosiddette Tombe dipinte: in età medievale infatti, vi era l’abitudine di dipingere gli interni dei sepolcri con immagini sacre tra cui si riconoscono nitidamente la Madonna con il Bambino o Gesù Cristo in croce, nonché alcune schiere di angeli, pronti ad accogliere le anime dei defunti.

Il terzo giorno è stato dedicato alla visita della città di Gand che abbiamo raggiunto, come il giorno precedente, in treno. Gand è una città divisa tra antico e moderno, molto vivace culturalmente, piena di turisti, ma soprattutto di giovani che studiano nella sua importante università internazionale e sfrecciano sulle sue ampie e numerose piste ciclabili in bicicletta. Il primo impatto con questa località è stato, ancora mentre eravamo sul treno, la visione di un enorme deposito di biciclette che poteva contenerne certamente alcune migliaia! Nel nostro percorso siamo stati accompagnati da una guida del tutto speciale che ci attendeva in stazione: il nipote di una delle nostre socie, studente universitario a Gand si è dimostrato un ottimo cicerone illustrandoci i luoghi e i monumenti più significativi oltre a visitare con noi il castello dei Conti di Fiandra che sorge all'incrocio dei fiumi Leie e Shelda. Oggi perfettamente conservato, è stato edificato già a partire dal IX secolo come fortezza poi ricostruito come castello feudale successivamente divenuto sede del tribunale comitale e prigione.
Abbiamo visitato la cattedrale di San Bavone, edificata su un’antica cappella, a partire dal 1274 per volontà dei ricchi mercanti di lana della città che, come Bruges, ha goduto di grande ricchezza e vivacità nel medioevo, ma è anche stata luogo di conflitti e lotte politiche fino a perdere la sua indipendenza a partire dal 1540. Mentre un gruppo continuava la vista alla città, un altro è entrato nel museo della cattedrale per ammirare le sue sculture, i suoi oggetti in ferro battuto e, soprattutto, il celebre polittico L’adorazione dell’Agnello Mistico. Dipinto a olio su 12 pannelli di legno di quercia, mette in scena il tema della Redenzione su due registri. Quello inferiore è incentrato sull’Agnello simbolo di Cristo, adorato nel giardino del Paradiso da Angeli, Santi, Buoni Giudici, Cavalieri di Cristo, Eremiti, Pellegrini. Il registro superiore si dispone attorno ad una figura maschile in trono, che alcuni hanno identificato con Dio Padre, altri con Cristo Re. Accanto a lui, la Vergine Maria e Giovanni Battista attorniati da gruppi di angeli cantori e musicanti, per giungere nei pannelli più esterni ad Adamo ed Eva, nudi e distanti tra loro.
Traversando di nuovo la piazza in direzione opposta ci siamo ricongiunti col gruppo che ha visitato il Beffroi, la torre civica campanaria, nonché edificio medievale più alto della città, salendo in cima alla torre, da cui è possibile ammirare il panorama del centro storico di Gand da un'altezza di circa 90 metri e, fermandosi anche al piano intermedio prima di raggiungere la cima, assistere al meccanismo del gigantesco carillon che aziona le campane della torre. Anche qui a Gand è possibile fare un giro sui canali, cosa che alcuni di noi, più coraggiosi, non hanno avuto paura di ripetere sfidando il freddo.
Una volta tornati all'esterno, abbiamo fatto visita all'edificio che ospita la terza torre medievale di Gand, vale a dire la Chiesa di San Nicola, dedicata al santo di Bari e luogo di culto più antico della città, eretta tra il XIII e il XV secolo con pianta a croce latina. All'interno sulle colonne sono visibili i peculiari stemmi in oro delle gilde e delle corporazioni commerciali che nel medioevo scelsero la chiesa come cappella di famiglia. La chiesa si trova nella piazza del Korenmarkt, uno dei principali luoghi di ritrovo della città e sede di numerosi locali e ristoranti. Una bella e lunga passeggiata, ci ha riportato in stazione e siamo tornati a Bruxelles, in tempo per la cena.
Il viaggio si è concluso il quarto giorno con la vista guidata alla città che abbiamo effettuato la mattina del 27, siamo tornati nella Grande Place, le cui architetture caratteristiche ci sono state illustrate dalla guida che ci ha accompagnato nei luoghi più significativi del centro storico. Abbiamo poi visto il neoclassico Palazzo reale, sede ufficiale del re del Belgio e la Cattedrale gotica di San Michele e Santa Gudula, con le sue vetrate coloratissime. Anche un tradizionale teatrino delle marionette, i cui spettacoli mettono alla berlina gli avvenimenti cittadini, ci ha particolarmente colpito per la sua originalità e collocazione nascosta tra le piccole e sinuose vie del centro cittadino. Poi alcuni di noi hanno continuato ad esplorare la città, mentre un piccolo gruppo ha scelto di visitare la sezione delle Collezioni ospitate nei dei Musei Reali delle Belle Arti del Belgio che raccoglie numerose tele dei primitivi fiamminghi per arrivare fino a Bruegel, Rubens, David. Questi capolavori ci hanno riempito l’animo con la loro straordinaria bellezza.

Nel pomeriggio siamo tornati all’aeroporto, un viaggio regolare ci ha ricondotti a Modena dove, ancora una volta, ci siamo salutati dandoci appuntamento alla prossima gita, non senza aver prima ringraziato la nostra preziosa presidente e organizzatrice.
 

 
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