Anello di Caudano

Domenica 28 maggio 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Cuneo
Responsabile: Bellone/Degu



Programma



Si parte da Paschero, piazzale Chiesa dove si parcheggia. Si sale su comodo sentiero fino alla chiesetta di Sampeyre. Si prosegue fino a Caudano (lazzaretto). Si continua per Centenero e poi alle grange Cucet. Ora si sale al Colle per scendere al Santuario di Santa Maria di Morinesio. Il ritorno si farà passando da Morinesio e scendendo a Paschero, chiudendo l'anello.
Località di partenza Paschero di Stroppo
Dislivello 600 m circa – lunghezza percorso 10 km circa
Tempo complessivo 5 - 6 ore
Mezzo trasporto auto proprie
Per informazioni ed iscrizione, entro venerdì 26 maggio, telefonare ai responsabili:
Carla Bellone 333 668 2017- Mitiku Degu 348 950 5641

 



Relazione



Dopo tanta siccità adesso tutte le domeniche piove e così le varie gite previste “saltano”: speriamo di riuscire ad effettuare almeno questa visto che il temporale c’è già stato questanotte e, nel cielo, non ci sono tante nuvole. Siamo solo in 9: 8 donne, il sottoscritto e l’immancabile cagnolino Mael. Accompagnati da un timido sole partiamo dalla borgata Paschero di Stroppo percorrendo uno dei tanti bei sentieri, costruiti ad arte nei secoli passati, per collegare le varie borgate ed ora denominati “Sentieri o Percorsi Occitani”. Dopo una ripida salita sul sentiero acciottolato arriviamo a quel gioiellino che è la Chiesa di San Peyre di Stroppo sulla strada per Elva: costruita su uno sperone roccioso a picco sulla strada sottostante ha un campanile gotico e all’interno vi sono bellissimi dipinti. Ora seguiamo un bel sentiero-balcone a picco sulla vallata tra innumerevoli ginestre fiorite e successivamente un pilone a due piani: mai visti! Un ultimo traversone ed arriviamo a Caudano: borgata già citata nel 1176 era famosa per la coltivazione della vite e nella borgata si trova uno splendido edificio del 1400 voluto dagli abitanti adibito ad ospedale ed a lazzaretto in caso di epidemie. Vi era pure una scuola con alloggio per il maestro e il cappellano. Si riparte ora in decisa salita verso la borgata di Centenero mentre le nuvole iniziano a coprire i monti verso il nostro percorso: speriamo bene… Seguiamo poi una ripida stradina con l’erba alta e bagnata dalle piogge dei giorni scorsi. Iniziano a cadere le prime gocce ed a tratti piove quando arriviamo alle Grange Cucet (solo una casa è rimasta intatta il resto ruderi) e poi ecco un bel rio spumeggiante da attraversare: la coordinatrice ricorda un ponticello che non c’è più… Ci si ingegna a passare il rio evitando di finire a bagno,temo per il mio cane. Così tutti indenni e più o meno asciutti si prosegue il cammino mentre arriva la nebbia che riporta la pioggia: peccato quest’altro traversone doveva essere molto panoramico. Per fortuna termina la salita, anche la pioggia dà tregua e così finalmente in discesa si arriva alla bella Chiesa di Santa Maria Morinesio dove ben accomodati sulle panche sotto il porticato si può pranzare. Il maltempo incalza. Si riparte su un bel sentiero che ci porta alla borgata Ruata Valle dove finalmente troviamo l’asfalto che percorriamo essendo ormai prossimo il temporale. Inizia a piovere decisamente: beato chi ha l’ombrello, io non ho neppure la giacca vento, solo un misero giubbotto senza maniche ed, ovviamente, l’ombrello in auto (sic!) Sostiamo sotto una tettoia per ripararci dal diluvio mentre l’acqua scorre a ruscelli lungo la strada. Una breve pausa ci permette di raggiungere velocemente le prime case di Paschero dove abbiamo le auto ed, ironia della sorte, sta smettendo di piovere! Congratulazioni alla coordinatrice che da sola, ed alla sua prima esperienza, ha saputo gestire bene l’avventura.
(Renato Fantino)

 
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