Anello Monte Calvo

Domenica 29 ottobre 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: Anna e Giampiero Mori - M. Grassilli



Programma



Un bel percorso ad anello, adatto a tutti, immerso nel foliage autunnale nella bellissima faggeta di Campaegli (la foto immaginatela in versione autunnale!). Verrà proposto anche un piccolo momento di esercitazione per l’uso della bussola, per chi lo vorrà.
 
Appuntamento: ore 8.15 a piazzale Ostiense sotto le mura; partenza ore 8.30. In alternativa a Campaegli in orario che verrà comunicato dai Direttori di Gita, insieme all’appuntamento per una pausa caffè.

Viaggio: con auto proprie; Autostrada Roma - L’Aquila, uscita Vicovaro Mandela

Percorso: ad anello, che prevede comunque di passare per la cima di Monte Calvo a 1581 m. Lo sviluppo del percorso è di circa 10 km; il dislivello in salita di 270 m; tempo di percorrenza previsto 4 ore soste escluse.

Costo: per il viaggio circa 35 € a macchina per 80 km a tratta (di cui 4,30 € a tratta per autostrada Roma-Vicovaro Mandela)

Iscrizioni: entro il 25 ottobre a Marta Grassilli (marta.grassilli@gmail.com; 348.399.6136)

Abbigliamento: a cipolla con copertura per la pioggia. Sono necessarie scarpe da montagna con suola ben scolpita.



 



Relazione



(A cura di Roberto Sandrucci) - Ancora e sempre, camminare insieme sui monti e per le vallate dona a noi esseri umani il tesoro della pace: quella interiore, continuamente turbata dall’accelerazione continua dei ritmi di lavoro, dal turbinio nevrotico dell’informazione, da una politica che sa offenderci nell’intelligenza; e quella del mondo, sconvolto dalle guerre.
In qualunque modo si voglia intendere Dio, non è difficile incontrarlo sulle vette e nei boschi. Come la faggeta di Campaegli e la cima tranquilla del Monte Calvo.
Un bel gruppo di amici e di amiche, integrati in un ambiente di prati, di rocce calcaree, di acque sotterranee, di alberi e arbusti, tra i quali quelli salutari di rosa canina, di cavalli al pascolo, di brevi storie sul carbone e sui funghi, che – per il tempo di una giornata – ci hanno fatto dimenticare le fanfare dell’efficienza produttiva, la costrizione sociale di tifare per qualcosa o qualcuno, l’insopportabile propaganda commerciale sull’innovazione tecnologica, che da una parte ci emancipa e dall’altra ci schiavizza.
L’impegno, per oggi, è custodire con cura quanto abbiamo vissuto ieri. Grazie a tutti.

 
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