Acquatrekking sul fiume Farfa

Domenica 16 luglio 2023  (evento passato)

Tipo attività: Escursione Semplice
Sezione di Roma
Responsabile: F. Grassilli - Attoni



Programma



Con il caldo e la folla del mare di luglio, cosa c’è di meglio di immergersi nella frescura di una forra in fondo alla quale scorre un generosissimo fiume dalle acque rigeneranti pronte ad ospitare le nostre stanche membra?
Con le nostre automobili raggiungeremo la Sabina. Più precisamente la località Granica, dove lasceremo le nostre automobili. Di lì inizieremo la risalita del fiume Farfa, inizialmente costeggiandolo, poi guadandolo e infine camminandoci dentro sempre nel rispetto delle indicazioni concordate con le autorità locali che hanno individuato tutti i punti in cui si può transitare nel fiume rispettandone l’integrità. Al raggiungimento di un luogo magico, con cascatella, piscina naturale e un vero e proprio stargate con oblò nella roccia faremo lentamente ritorno. Mangeremo il nostro panino su una delle spiaggette del Farfa per poi dirigerci all’Abbazia non prima, però, di aver provato l’ebbrezza di un giro sull’altalena  in mezzo al fiume. Visiteremo l’Abbazia, il suo borgo e gusteremo un buon caffè o una birra ghiacciata nel bellissimo chiostro della struttura.

Appuntamento: ore 10 a Granica (da valutare appuntamento romano per formazione equipaggi)
Tipologia: andata/ritorno

Durata: 5 ore soste comprese (escluso il trasferimento all’Abbazia)

Difficoltà: Escursionistica, ma con la costante difficoltà dell’equilibrio, del fondo scivoloso e del camminare in acqua…non riscaldata

Equipaggiamento: scarpe da trekking eventualmente basse, ma con suola ben scolpita che possano stare a mollo. Abbigliamento bagnabile. Costume da bagno. Indumenti di ricambio.

Pranzo: al sacco anche se all’Abbazia c’è il bar

Costi: 5€ per i non soci comprensivi di assicurazione e 2€ per i ragazzi non soci fino a 17 anni
 
Info e prenotazioni: Federico Grassilli 347 180 7358 grassilli.fisio@gmail.com
Francesca Attoni 3494706569 francesca.attoni@gmail.com



Relazione



İn una calda giornata di luglio, esattamente era il 16 luglio, decisi per la prima volta di fare trekking. Mi aveva invitato una mia collega ed ero molto entusiasta di questa nuova esperienza. Non sapevo chi avrei trovato e come sarebbe andata, ma accettai. La mattina di quel giorno, mi diressi verso una delle metro di Roma per incontrare la famiglia con la quale avrei raggiunto la destinazione in macchina. Una splendida famiglia con la quale ho da subito iniziato a comunicare scoprendo anche di avere amicizie in comune (la frase "Quanto è piccolo il mondo" non si smentisce mai). Raggiunta la Sabina in località Granica e fatti i saluti durante una veloce colazione, ecco che ci addentrammo nella frescura del boschetto di Farfa. Un luogo incantevole in cui tutta la magia è data non solo dalla vasta varietà di flora e di fauna che ci circondava, ma anche dal fiume Farfa, che con il suono delle sue correnti rilassava le nostre menti. Mi sono sentita come un pesciolino che da una bacinella d'acqua salta nel mare... Un ammaliante mondo naturale che ti distacca dalla solita routine.

İl gruppo era fantastico, ho conosciuto molte persone nuove, tutte interessanti e con una storia diversa. Non ci conoscevamo tutti, eppure subito ho sentito lo spirito di squadra, quando tutti ci aiutavamo, per esempio, in una salita un po' difficile, tenendoci la mano gli uni con gli altri. Queste persone non sono le uniche con cui ho fatto amicizia... Nel fiume Farfa c'erano molti girini e ranocchie graziose che potevi osservare o seguire direttamente nella loro casa...İnfatti parte della nostra escursione si è svolta direttamente in acqua, un'esperienza unica che ha permesso al mio io interiore di avere un contatto diretto e totale con la natura... Mi sono sentita parte integrante dell'ambiente che mi circondava e il tutto mi ha fatto ricordare da dove veniamo... Acqua e terra.
La paura, seppur ero in un luogo diverso dal solito, lontana dalla mia comfort zone, non era presente nei miei pensieri, perché la nostra guida del giorno, Federico, aveva tutto sotto controllo e sapevo di poter essere al sicuro con lui. Una cosa che ho apprezzato molto è il rispetto che ci ha fatto avere per la natura che ci stava ospitando e l'esempio che ci ha dato in prima persona. İnfatti non abbiamo potuto percorrere il fiume in tutte le zone da noi desiderate, ma solo in alcune prescritte dalle autorità locali, e Federico ogni volta aveva l'accortezza di dirci se potevamo o no addentrarci nelle acque del fiume.
Dopo le prime ore di escursione c'è stata una prima sosta per pranzare in una delle suggestive spiagge del fiume Farfa. Qui ci siamo riposati e abbiamo condiviso il nostro cibo. Poi abbiamo ripreso il viaggio raggiungendo altre spiagge. L'ultima di queste era molto particolare perché aveva un'altalena in mezzo alle acque... Un divertimento unico, in particolare per i bambini. İl momento è stato reso ancora più speciale da un uomo che suonava la chitarra e che ci ha invitato a cantare con lui. İl motivo che più mi ha spinto ad apprezzare questo viaggio, da persona avente una fede molto forte, è stato sicuramente l'obiettivo finale, la visita all'Abbazia. Questa visita ha dato ancora più senso a tutto il viaggio in quanto anche nella vita di tutti i giorni il fine ultimo e il senso di ogni cosa è Dio, quindi questa giornata l'ho vissuta come un piccolo pellegrinaggio nella splendida natura da Dio creata che ci ha poi portati in una delle Sue case dove abbiamo potuto ringraziarlo, della vita, prima di tutto, che ci ha donato, e poi per la fantastica esperienza di quella giornata. Non vedo l'ora di poter vivere un'altra esperienza del genere per poter visitare e ammirare altre parti del Creato e rivivere le emozioni di questa giornata.

 

 
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